CRONACA
Catania, scoperta una fabbrica clandestina di fuochi d’artificio: 35enne arrestato dalla Polizia
CATANIA – Mentre erano impegnati in attività di controllo del territorio, l’attenzione degli operatori della Polizia di Stato è stata attirata dalla saracinesca di un deposito aperta a metà in via della Concordia. Insospettiti, hanno deciso di effettuare un controllo.
Una volta entrati all’interno dei locali adibiti allo stoccaggio di bibite, gli operatori della Squadra Volante della Questura di Catania hanno notato la presenza di un uomo – noto pregiudicato catanese, classe 1988 – mentre di spalle era intento a inserire degli inneschi e ad assemblare numerosi artifizi esplosivi artigianali, applicando del nastro adesivo di carta alla miccia già inserita.
Gli agenti si sono trovati dinanzi a una vera e propria “fabbrica” clandestina di artifizi esplodenti. Circostanza avvalorata dal rinvenimento di materiale di confezionamento: forbici casalinghe, nastro adesivo per imballaggio, nastro adesivo di carta, numerosi pezzi di carta da imballaggio. Materiali utilizzati per l’assemblaggio degli esplosivi, che è stato prontamente sottoposto a sequestro.
Approfittando del momento in cui il 35enne non maneggiava l’esplosivo, repentinamente – e con le dovute cautele – l’uomo è stato fermato, portato fuori dal deposito e messo in sicurezza. Successivamente, considerata l’enorme mole di esplosivo presente sul posto – e il gravissimo rischio connesso alla sua giacenza senza alcuna misura di sicurezza, in locali non idonei – i poliziotti hanno richiesto l’intervento sul posto del personale specializzato del Nucleo Artificieri della Questura e del Gabinetto regionale della Polizia Scientifica per i rilievi del caso.
Giunti sul posto, gli artificieri hanno proceduto – in sicurezza – al recupero e allo stoccaggio di quanto rinvenuto. Inoltre, in considerazione della pericolosità di tutto l’esplosivo, hanno richiesto al P.M. di turno l’autorizzazione alla rimozione di tutto quanto rinvenuto e al trasporto in luogo idoneo al fine di poter procedere ad un preciso inventario.
Nel frattempo, gli agenti delle Volanti hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del 35enne che ha dato esito positivo. Sono state infatti rinvenute dieci batterie di fuochi pirotecnici – di libera vendita – che sono state sequestrate in quanto superavano la percentuale di materiale esplosivo che può essere detenuto in assenza di specifiche autorizzazioni.
Dopo un’accurata verifica di tutto il materiale rinvenuto nel deposito, inventariato dal personale del Nucleo Artificieri, i poliziotti hanno proceduto al sequestro di ben 1876 manufatti esplosivi illegali di varie dimensioni, di cui 113 inneschi, appartenenti alla categoria F4 con un peso complessivo di 114 kg circa.
Tutto il materiale sequestrato – vista l’elevata pericolosità – è stato affidato in giudiziale custodia ad una ditta specializzata in attesa della successiva distruzione.
Al termine delle attività di rito, l’uomo è stato tratto in arresto per i reati di fabbricazione e detenzione di materiali esplosivi senza licenza dell’autorità. Dell’avvenuto arresto è stato informato il P.M. di turno, che ha disposto la misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del giudizio di convalida innanzi al GIP, che, in data odierna, ha convalidato l’arresto, disponendo la misura degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
CRONACA
Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza
Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.
Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
CRONACA
Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro
Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.
L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.
Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.
Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.
I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.
CRONACA
Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati
I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.
I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.
Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.
-
CRONACA5 giorni fa
Trapani, controlli del NAS: scoperta e posta sotto sequestro un’azienda vitivinicola abusiva
-
ECONOMIA4 giorni fa
Alimentazione invernale, dati BMTI: convenienti cavolfiori, cicoria, pere, clementine e patate dolci
-
ECONOMIA4 giorni fa
Italia, export di olio in crescita: registrato l’aumento del 7% in volume nei primi 7 mesi del 2024
-
CRONACA4 giorni fa
A18 Messina – Catania: riaperto stamane al transito veicolare e pedonale il ponte cavalcavia n.25
-
ATTUALITÀ2 giorni fa
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
-
CRONACA4 giorni fa
Catania, scoperta sala giochi abusiva: denunciato il proprietario anche per furto di energia elettrica
-
CRONACA5 giorni fa
Palermo: revocate dalla Guardia di Finanza 227 domande di Reddito di Cittadinanza per un valore complessivo di 2.2 milioni di euro
-
ATTUALITÀ4 giorni fa
Acireale: venerdì 22 novembre avrà luogo il convegno “Promuovere la Giustizia di Comunità attraverso il dialogo con il Territorio”