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CRONACA

Catania: proseguono le attività di contrasto al fenomeno dei posteggiatori abusivi. Emessi 2 divieti di accesso in aree urbane

Continua incessante l’azione di contrasto della Questura di Catania, in perfetta sinergia con le altre forze di Polizia, al fenomeno dei parcheggiatori abusivi.

Nei primi giorni di quest’anno, il Questore di Catania ha emesso 2 provvedimenti di Divieto di Accesso nel Centro Urbano cd. “D.A.C.ur.”, inibendo ad altrettanti parcheggiatori abusivi di continuare a svolgere questa attività illecita che, di fatto, impedisce il regolare deflusso del traffico veicolare nelle aree inibite, oltre a determinare un turbamento della sicurezza e tranquillità pubblica nella zona adibita a parcheggio.

Un primo divieto è stato emesso nei confronti di un cittadino catanese che, sanzionato da personale delle Volanti in questa piazza San Placido, il giorno successivo è stato nuovamente sorpreso nella vicina via Dusmet, mentre agevolava le manovre di parcheggio di un’autovettura in uso ad un turista. Poiché l’uomo era stato, altresì, sanzionato nell’agosto del 2020 ed in quell’occasione gli era stato notificato un Ordine di allontanamento, allo stesso è stata notificata la misura di prevenzione, con il divieto di accedere in determinate aree della città per 12 mesi.

Un altro provvedimento è stato emesso nei confronti di un cittadino rumeno, sanzionato dagli operatori dell’U.P.G.S.P. della Questura, per ben due volte, nei primi giorni del mese di gennaio, in quanto colto ad esercitare l’illecita attività in Via Alcide De Gasperi ed in Piazza Europa. All’uomo è fatto divieto di accedere in determinate aree della città per la durata di 12 mesi.

La violazione della misura di prevenzione personale comporta la sanzione della reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.

I destinatari dei D.A.C.ur. sono stati segnalati all’INPS ai fini della sospensione o della revoca del supporto per la formazione ed il lavoro o dell’assegno di inclusione.

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CRONACA

Polizia Stradale in azione contro gli eccessi di velocità: la mappa dei controlli programmati

La Polizia Stradale rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare l’andatura rispettando i limiti e prevenire, così, gli incidenti stradali. E’ importante tenere la velocità sotto controllo.

I servizi saranno effettuati da lunedì 23 Settembre, sino a domenica 29 Settembre 2024, alternativamente sulle tratte autostradali A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo, nei tratti maggiormente interessati da un elevato tasso di incidentalità, secondo il seguente calendario:

  • Giorni 24 e 28 Settembre 2024 Autostrada A18 Messina – Catania
  • Giorni 24 e 26 Settembre 2024 Autostrada A20 Messina – Palermo

Ricordiamo i limiti attuali:

  • sulle autostrade: 130 chilometri orari, scendono a 110 in caso di maltempo;
  • sulle strade extraurbane principali: 110 chilometri orari, scendono a 90 in caso di maltempo.

Le sanzioni in sintesi:

  • fino a 10 km/h in più rispetto al limite – sanzione pecuniaria compresa tra 42 e 173 euro
  • oltre 10 km/h e fino a 40 km/h in più – sanzione pecuniaria compresa tra 173 e 694 euro e decurtazione di 3 punti sulla patente;
  • oltre 40 km/h e non oltre i 60 km/h – sanzione pecuniaria tra 543 e 2.170 euro, decurtazione di 6 punti sulla patente e sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi
  • chiunque supera di oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità è punito con una sanzione pecuniaria compresa 845 e 3.382, con la decurtazione di 10 punti sulla patente e la sanzione accessoria della sospensione della patente da sei a dodici mesi. In caso di recidiva in un biennio è disposta la revoca della patente di guida.

Queste sanzioni sono aumentate per i neopatentati e per i conducenti professionali.

Particolare attenzione verrà, inoltre, rivolta agli eccessi di velocità commessi dai conducenti dei veicoli commerciali e di trasporto persone (autobus e mezzi pesanti) anche attraverso la lettura fornita dai sistemi di bordo quali i cronotachigrafi e i tachigrafi digitali.

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CRONACA

Trapani: terremoto di magnitudo 4.1 con epicentro in mare nella zona delle Egadi

terremoto

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia al largo della costa occidentale della Sicilia.

Il sisma, è avvenuto alle 5 in mare,; l’ipocentro, è stato localizzato al largo delle Egadi, davanti la costa trapanese, a circa 1 chilometro di profondità.

La scossa, di tipo ondulatorio, è stata avvertita distintamente dalla popolazione di Trapani e delle aree limitrofe. Secondo le prime informazioni raccolte dai vigili del fuoco e dai carabinieri non si registrerebbe danni. Molte persone si sono svegliate nel sonno e numerose sono state le telefonate ai vigili del fuoco allertati insieme alla protezione civile per la verifica di eventuali danni ad immobili.

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CRONACA

Partinico, controlli sul lavoro: sanzionati tutti i ristoranti siti nel noto Borgo Parrini

I Carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro di Palermo, insieme ai militari della Stazione di Partinico, hanno effettuato controlli simultanei a tutti i ristoranti siti nel noto Borgo Parrini. All’atto dell’accesso ispettivo i Carabinieri hanno potuto verificare la posizione di 30 lavoratori, constatando che oltre la metà erano “in nero”. Inoltre, i militari hanno contestato, a vario titolo, ai datori di lavoro l’omessa formazione del personale dipendente, la mancata sorveglianza sanitaria ed anche, in un caso, l’utilizzo di un sistema di videosorveglianza senza le prescritte autorizzazioni.

Proprio per aver trovato ben 16 lavoratori in nero su 30 controllati, per tutti i ristoranti è stato adottato un provvedimento di sospensione dall’attività imprenditoriale.

Giova precisare che le ditte, dopo aver ottemperato al pagamento della sanzione e aver formalmente assunto i lavoratori privi di contratto, possono ora continuare ad esercitare le proprie attività di ristorazione.

Nel complesso sono state contestate sanzioni amministrative per 75mila euro circa.

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