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ATTUALITÀ

Fondazione Sant’Agathae: all’Arcivescovo di Catania, il premio “Luigi Maina”

CATANIA – Ultimati i vari passaggi di consegna e gli incontri istituzionali, entrano ufficialmente nel vivo i lavori, per l’anno 2024, della “Fondazione Sant’Agathae”, presieduta da Rosario Scandurra.

Infatti, si chiude il cerchio, della prima fase, con la nomina, per competenze e fiducia, dei consulenti di ogni settore. Ecco gli incarichi assegnati: Vincenzo Lopis (Vicepresidente), Angelo Santangelo (Area arte e cultura), Valeria Balsamo (Area solidarietà sociale e eventi musicali), Davide Martignetti (Area marketing e consigliere del Presidente), Lucio Di Mauro (Capo ufficio stampa), Antonio Ronsisvalle (Revisore dei conti), Francesco Ecora (Segreteria), Silvana Fornito (Responsabile dell’area Turismo e Rapporti con l’Estero.

La “Fondazione Sant’Agathaeèda tempo al lavoro, anche in vista del “Premio Luigi Maina. I membri della giuria, presieduta da Giovanni Saguto, gli eredi del Commendatore Luigi Maina, Marina Arcidiacono, Alessandro Pizzino, Lorenzo Costanzo e Davide Cannavò, dopo un’attenta valutazione, hanno conferito il premio “Luigi Maina“, a S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania, con la seguente motivazione: “Per l’impegno profuso per il contrasto alla povertà educativa, molto presente nelle periferie della città. La sua voce è forte, richiama con fermezza le istituzioni e la società civile ad un impegno coeso e duraturo.”

Quest’anno, la consegna del premio, si svolgerà giovedì 1 febbraio 2024, in occasione del concerto dedicato a S. Agata, al Teatro Massimo Bellini. Sarà il sindaco di Catania Enrico Trantino, a consegnare il premio all’Arcivescovo Luigi Renna, che consiste in una “Tavoletta”, realizzata in esclusiva per la Fondazione, dal maestro orafo Ugo Longobardo. La “tavoletta”, con epigrafe “mentem sanctam spontaneam, honorem Deo et patriae liberationem”, è simile a quella tenuta dalla mano sinistra, dal Sacro Busto Reliquario della Patrona di Catania “Sant’Agata”, busto di eccelsa manifattura, realizzato in argento dall’artista Giovanni Di Bartolo nel 1376.  La “tavoletta” è stata realizzata interamente a mano, prodotta in fusione a “cera persa” e rifinita a bulino in argento 925% ed è stata lavorata, seguendo una tecnica simile a quella dall’artista Di Bartolo.

Il Presidente Scandurra, invece, consegnerà al sindaco, una medaglia con al centro incastonato un Cammeo, raffigurante Sant’Agata.                     

Ringrazio il sindaco Trantino, il Sovraintendente Giovanni Cultrera e l’assessore Salvo Tomarchio, per la loro disponibilità. Sarà un momento emozionante, che vivremo tutti, all’insegna della devozione.”                                 

Ecco i premiati delle passate edizioni del “Premio Luigi Maina”: l’attore Michele Placido, il cantautore Giovanni Caccamo, il dipendente comunale Giuseppe Blandini, il sovrintendente del Teatro Bellini Giovanni Cultrera, il Presidente del Tribunale dei Minorenni Roberto Di Bella, il Gruppo di preghiera Diocesano “Gli Amici del Rosario“.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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