CRONACA
Catania: Polizia denuncia 51enne che teneva un cavallo rinchiuso in un box nel quartiere Picanello
Nell’ambito delle attività di controllo del territorio finalizzate al contrasto e alla prevenzione della criminalità diffusa e ogni forma di illegalità nei quartieri cittadini, la Polizia di Stato di Catania ha predisposto servizi volti ad innalzare i livelli di sicurezza sulle strade cittadine e ad assicurare il rispetto delle regole nell’esercizio delle attività commerciali.
Con questi obiettivi, gli agenti del Commissariato Borgo Ognina e del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”, coadiuvate da pattuglie della Polizia Locale, hanno istituito posti di controllo nelle principali arterie stradali maggiormente interessate dal traffico veicolare, quali piazza Mancini Battaglia, piazza Duca di Camastra, via del Rotolo, via Villaglori e la zona di Vulcania.
Durante gli accertamenti sono state identificate 172 persone, controllati 54 veicoli e contestate numerose infrazioni alle norme del Codice della Strada, comminando diverse sanzioni amministrative per sosta vietata, per guida senza patente, per la mancanza di copertura assicurativa, per guida senza casco e per mancata revisione.
In piazza Mancini Battaglia sono stati controllati 4 esercizi commerciali. In particolare, il titolare di un bar è stato sanzionato per occupazione abusiva del suolo pubblico, avendo posto tavoli e sedie sulla strada senza avere alcuna autorizzazione. I tavoli e le sedie sono stati rimossi e sequestrati.
Effettuati controlli anche a 12 persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
A Picanello sono state anche controllate due stalle, con il supporto degli operatori specializzati della Squadra a cavallo dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania. In particolare, il titolare di una di esse, un 51enne, è stato denunciato per il reato di maltrattamento di animali, in quanto aveva rinchiuso un cavallo all’interno di un box di ridotte dimensioni, privo di illuminazione naturale e di aereazione, sottoponendo così l’animale a gravi sofferenze.
Nel corso delle attività, sono state eseguite anche mirate azioni di contrasto agli illeciti in materia di stupefacenti, con l’intervento di unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
In Piazza Bovio, tali controlli hanno consentito di sequestrare una dose di marijuana ad un giovane consumatore, segnalato al Prefetto per l’eventuale adozione di provvedimenti sulla patente di guida o per l’indicazione di programmi di disintossicazione.
Sono stati, inoltre, effettuati controlli presso un istituto superiore, allo scopo di prevenire eventuali fenomeni di spaccio, particolarmente pericolosi laddove interessino contesti ambientali frequentati da giovani.
CRONACA
“Ti amo da morire”: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere
CATANIA – “Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto.
E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto. L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.
CRONACA
Caltanissetta, anziano trovato morto in casa: proseguono le indagini. Domani l’autopsia
Una ferita alla nuca di Ignazio Polizzi, l’uomo di 77 anni trovato morto ieri nella sua abitazione in via Lunetta a Caltanissetta, non convince gli investigatori che stanno tentando di fare luce su un decesso dai contorni poco chiari.
Così come non convincono le dichiarazioni del fratello, poco più giovane di lui che al momento dell’accaduto si trovava in casa e avrebbe fornito risposte contrastanti.
Un contesto umile quello in cui vivevano i due fratelli che condividevano l’appartamento con un’altra sorella, allettata e in stato di coma vegetativo, e una zia molto anziana. La vittima viene descritta dai vicini come una persona molto gentile che aiutava anche una famiglia di immigrati quando aveva problemi con le riserve idriche o in caso di altre necessità quotidiane. Il fratello invece, sempre secondo quanto raccontato dai vicini, si limitava solo a salutare. Intanto la Squadra Mobile di Caltanissetta sta continuando ad interrogare familiari e vicini di casa. Tutti si starebbero mostrando abbastanza collaborativi. La salma di Ignazio Polizzi si trova all’obitorio dell’ospedale Sant’Elia e nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia.
CRONACA
Siracusa: ritrovato in una cella un pacco contenente droga e 22 cellulari. Il Sippe lancia l’allarme
Ben 22 telefoni cellulari, quasi un chilo di hashish e 2,5 grammi di cocaina, erano stati nascosti in un pacco postale destinato a un detenuto rinchiuso nel carcere di contrada Cavadonna a Siracusa.
Lo rende noto il Sippe, sindacato di polizia penitenziaria.
Gli agenti dopo la scoperta hanno effettuato una perquisizione nelle celle trovando altri 14 telefonini. “Chiediamo immediati interventi – dice il dirigente nazionale del Sippe, Nello Bongiovanni – perché la carenza del personale è diventata oramai cronica e pericolosa per la sicurezza degli istituti penitenziari. Il Sippe da tempo chiede provvedimenti seri ed una riforma totale della polizia penitenziaria”.
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