CRONACA
Giarre, viola il divieto di avvicinamento alla vittima e la aggredisce: arrestato giovane 18enne
Massima attenzione viene rivolta, da parte del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, alle attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, anche attraverso la sua rete di monitoraggio, istituita dal 2014 su tutto il territorio nazionale e composta da militari particolarmente specializzati sulla delicata materia.
Proprio in tale contesto è scaturito l’arrestato in flagranza di un 18enne giarrese da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre, perché responsabile dei reati di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nonché resistenza a pubblico ufficiale.
Al riguardo, nel corso del pomeriggio, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Giarre, a seguito della richiesta di aiuto da parte di una 63enne del posto, che ha raccontato di essere stata minacciata ed insultata dal figlio per una questione di soldi, ha immediatamente inviato sul posto 2 gazzelle del Radiomobile, che intanto erano già presenti in zona per lo svolgimento di servizi di prevenzione.
I due equipaggi hanno quindi raggiunto in una manciata di minuti l’abitazione della donna che, disperata, li attendeva in via Berlinguer. Un intervento talmente veloce che ha permesso ai militari di trovare il ragazzo ancora a casa della madre, in preda all’ira. Non contento quest’ultimo, alla vista dei Carabinieri, ha anche tentato di opporsi materialmente all’arresto, ripetendo continuamente nei loro confronti la frase: “… se non mi mettevate le manette ve la facevo vedere io!!! Vi metto una bomba! …”, ma è stato chiaramente subito bloccato e messo in sicurezza. Una volta tranquillizzata la signora, i Carabinieri hanno quindi cominciato a ricostruire i fatti, acquisendo tutti gli elementi necessari per i successivi provvedimenti. In quei momenti la donna, rincuorata e rassicurata dall’arrivo degli uomini dell’Arma, sebbene ancora visibilmente scossa e spaventata, ha così raccontato loro che il figlio 18enne, nonostante fosse stato allontanato di casa da alcuni provvedimenti del Tribunale di Catania, che gli impedivano di avvicinarsi alla madre a causa di precedenti episodi di violenze, si era nuovamente presentato presso l’abitazione, pretendendo del denaro dalla madre, soldi che a dire di quest’ultima, sarebbero serviti per l’acquisto di droga.
Al fermo “no” della donna di concedergli il denaro, il 18enne avrebbe quindi perso il lume della ragione, minacciandola di morte e distruggendo tutte le suppellettili che aveva trovato in casa.
Nella concitazione la 63enne, al fine di evitare il peggio, aveva infine contattato il Numero Unico di Emergenza 112, proprio per scongiurare che la situazione degenerasse, ed infatti solo il suono delle sirene delle due pattuglie dei Carabinieri che si stavano avvicinando, avevano fatto desistere il giovane, inducendolo a fermarsi.
Il 18enne è stato quindi arrestato e accompagnato presso la Casa Circondariale catanese di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
CRONACA
Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza
Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.
Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
CRONACA
Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro
Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.
L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.
Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.
Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.
I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.
CRONACA
Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati
I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.
I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.
Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.
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