Connect with us

CRONACA

Polizia Catania: disposta la sospensione dell’attività di un chiosco bar sito nel quartiere Monte Po

La Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione a un provvedimento emesso dal Questore di Catania che ha decretato la sospensione dell’attività di un esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande, un chiosco bar in zona Monte Po, imponendo per sette giorni la chiusura del locale.

Il provvedimento trae origine dall’esecuzione di specifici servizi di controllo del territorio disposti dal Questore presso gli esercizi commerciali della città al fine di verificare l’esatta osservanza delle norme di settore e di quelle preposte alla tutela della sicurezza dei pubblici locali e dei lavoratori in essi impiegati e della salute dei consumatori. Particolare attenzione è stata riservata alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni criminali e di illegalità diffusa, anche attraverso approfondite analisi delle persone che li frequentano.

Nello specifico, gli agenti del Commissariato di pubblica Sicurezza “Nesima”, a seguito di specifici controlli esperiti sul proprio territorio di competenza, hanno rilevato presso l’esercizio pubblico la presenza assidua di soggetti gravati da precedenti.

I controlli sono stati effettuati in un arco temporale significativo, tale da far ritenere che si trattasse di un ritrovo abituale di persone pregiudicate e pericolose. Sulla base delle segnalazioni provenienti dal Commissariato e al termine dell’istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura, che ha sviluppato i dati e gli accertamenti svolti dai poliziotti, il Questore ha disposto la chiusura temporanea dell’attività.

L’art.100 T.U.L.P.S., infatti, consente al Questore la chiusura per un periodo determinato “di un esercizio (…) che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate”.

Il suddetto provvedimento ha lo scopo di garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini e soprattutto le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura, ove svolgere ordinatamente le proprie attività, nonché di costituire una garanzia per tutte quelle attività economiche che rispettano le norme. Ha altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo nei confronti dei soggetti ritenuti pericolosi, i quali sono privati di un luogo di abituale aggregazione, venendo avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità.

Le verifiche agli esercizi commerciali proseguiranno al fine di garantire il pieno rispetto delle regole a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

CRONACA

Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza

Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.

Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

Continua a leggere

CRONACA

Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro

Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.

L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.

Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.

Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.

I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.

Continua a leggere

CRONACA

Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati

I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.

I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.

Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.

Continua a leggere

Notizie più lette