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CRONACA

Catania: arrestato pusher minorenne sorpreso mentre spacciava per le vie del centro storico

Non si fermano le attività di prevenzione e repressione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti messe in campo dai militari dell’Arma di Catania.

In tale quadro, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante, acquisite le necessarie informazioni operative all’esito di una mirata azione info-investigativa, hanno arrestato un minorenne, di origini straniere, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

Nella circostanza gli investigatori, al fine di comprendere quale potesse essere il momento più opportuno per fare scattare il blitz, hanno deciso di organizzare, nel primo pomeriggio, un appiattamento “discreto e a distanza”, mimetizzandosi con l’ambiente circostante, grazie al quale hanno potuto osservare come il giovane fosse molto “operoso” tra le vie del centro della città, soprattutto nella zona dei “Benedettini”. In particolare, il pusher “in erba” tra una telefonata e l’altra al suo cellulare, veniva avvicinato a piedi, solitamente in una pizza tra l’università e un noto istituto scolastico di secondo grado, da coetanei con i quali effettuava degli scambi.

I Carabinieri, a quel punto, non avendo dubbi sul fatto che il modus operandi fosse inequivocabilmente riconducibile ad un’attività di spaccio, sono entrati in azione.

Dopo aver circondato, in pochi istanti così da evitare qualsiasi tipo di fuga, il giovane, lo hanno quindi bloccato e messo in sicurezza identificandolo per un minorenne straniero residente a Catania.

Immediata a quel punto la perquisizione sulla sua persona che ha permesso di scovare all’interno del borsello che portava a tracolla, alcune decina di euro, ritenuti “incasso” dello spaccio, mentre in una tasca dei pantaloni, erano nascoste, in una busta in plastica trasparente, una quindicina di bustine contenenti marijuana, del peso complessivo di 15 grammi. Ed ancora dalla cintura sporgeva un borsello di colore nero, al cui interno i Carabinieri hanno recuperato altri 3 involucri, in carta di colore bianco, con dentro, in totale, una decina di grammi di hashish.

Particolarmente emblematico è stato ciò che i Carabinieri hanno scoperto durante le fasi dell’arresto. Lo spacciatore infatti, stava cercando di raccogliere informazioni tra i suoi conoscenti sui militari del Nucleo Operativo di Piazza Dante, fino ad arrivare a chiedere una descrizione fisica, per cercare di individuarli durante la sua attività di spaccio.

Il giovane è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i minorenni che ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare del collocamento presso una comunità per minori.

CRONACA

Trapani: stamane le celebrazioni in onore della Virgo Fidelis Patrona dell’Arma dei Carabinieri

Si è appena conclusa, presso la Basilica Maria Santissima Annunziata “Madonna di Trapani”, la Santa Messa in onore della Virgo Fidelis, celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri.

Alla messa, celebrata dal Vescovo di Trapani, S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, hanno partecipato il Vicario del Prefetto di Trapani, Dott.ssa Laura Pergolizzi, il Questore di Trapani, Dott. Giuseppe Felice Peritore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Mauro Carrozzo, il sindaco di Trapani, altre autorità Civili e Militari, i vertici delle Forze di Polizia e Vigili del Fuoco oltre ai parenti dei caduti e delle vittime del dovere

La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei Secoli Fedele”.

L’8 Dicembre 1949 Sua Santità Pio XII di v.m., accogliendo l’istanza dell’Ordinario Militare d’Italia, S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la celebrazione liturgica il 21 Novembre, in concomitanza della presentazione di Maria vergine al Tempio.

La celebrazione di questa giornata è concomitante con la ricorrenza della Battaglia di Culqualber e la giornata dell’orfano.

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CRONACA

Controlli straordinari del territorio ad Acireale, Pedara e Tremestieri Etneo: infrazioni e sanzioni per quasi 10mila euro

La Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha svolto un’intensa azione di controllo straordinario del territorio nei comuni di Acireale, Pedara e Tremestieri Etneo.

L’attività è stata coordinata dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale ed è stata effettuata insieme ai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, con il supporto degli equipaggi della Polizia Locale dei Comuni interessati, con la finalità di prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a salvaguardia del rispetto delle regole e a tutela della sicurezza dei cittadini.

In particolare, alcuni equipaggi sono stati impiegati per effettuare attività di pattugliamento dinamico al fine di prevenire reati predatori, mentre altre pattuglie sono state dislocate lungo le strade ad alto flusso veicolare, istituendo specifici posti di controllo finalizzati anche a verificare l’osservanza delle norme della circolazione stradale.

I poliziotti hanno accertato numerose violazioni delle prescrizioni del Codice della Strada, elevando 20 contravvenzioni per un valore complessivo di quasi 10mila euro. Le infrazioni commesse dagli automobilisti indisciplinati hanno comportato anche una decurtazione di punti sulle patenti per un totale di 20 punti. Nello specifico, gli agenti hanno sorpreso dieci conducenti che circolavano con veicoli sprovvisti della necessaria revisione periodica, con la conseguente sospensione del mezzo dalla circolazione. Inoltre, sono state ritirate due carte di circolazione e altre due persone sono state trovate alla guida delle loro automobili con la patente scaduta.

Complessivamente, sono state identificate quasi 300 persone, di cui 40 gravate da precedenti di polizia, e controllati 155 veicoli.

Durante i controlli, è emersa la posizione irregolare di un uomo, presente sul territorio nazionale senza averne titolo. Infatti, a seguito degli opportuni accertamenti, sono state avviate le conseguenti procedure presso l’Ufficio Immigrazione della Questura. 

Infine, nel corso del servizio si è proceduto ad effettuare controlli domiciliari nei confronti di dieci soggetti noti alle forze di polizia in quanto sottoposti a misure cautelari con la specifica finalità di verificare il rispetto delle prescrizioni loro imposte dall’Autorità Giudiziaria, senza rilevare violazioni.

Ulteriori controlli straordinari verranno ripetuti dal Commissariato di Acireale già nei prossimi giorni in tutto il territorio ricadente nella giurisdizione di competenza.

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CRONACA

Messina, furti e rapine presso abitazioni ed esercizi commerciali: arrestate due persone

Messina Catania

Agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto, in esecuzione di misura cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, su conforme richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, nei confronti di due soggetti messinesi dediti alla commissione di delitti contro il patrimonio.

In particolare, i due giovani sono gravemente indiziati dei reati di rapine tentate e consumate in danno di esercizi commerciali, furti in abitazione e presso aziende, ricettazione di veicoli utilizzati per commettere tali delitti, perpetrati nel corso degli ultimi sei mesi nella città di Messina.

In taluni casi, le azioni delittuose sono state accompagnate da gravi episodi di minaccia, con l’uso di pistole o coltelli; e ciò al fine di coartare la volontà delle vittime e impedire alle stesse qualsivoglia forma di reazione.

Gli accertamenti di polizia giudiziaria, condotti dalla Sezione antirapina della Squadra Mobile, hanno consentito agli investigatori di ricostruire le diverse fasi dei furti e delle rapine che indistintamente hanno interessato ristoranti, pizzerie, panifici, tabacchi del centro cittadino, nonché, in forma tentata, alcuni caselli autostradali; i successivi approfondimenti investigativi – svolti con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, diretta dal Dott. Antonio D’AMATO – hanno portato ad individuare i due presunti autori di tali condotte delittuose.

Sulla scorta degli elementi raccolti dagli agenti della Polizia di Stato, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina ha richiesto un provvedimento restrittivo al G.I.P., che ha condiviso il quadro probatorio prospettato, adottando la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi.

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