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CRONACA

Catania, corso Sicilia: Polizia di Stato impegnata in attività di controllo integrato del territorio

Una nuova azione di controllo integrato del territorio è stata disposta dalla Questura di Catania in diversi punti del centro storico per prevenire azioni delittuose di vario tipo e per assicurare ai cittadini la presenza costante della Polizia di Stato.

Il Commissariato Centrale ha coordinato l’operato di quattro equipaggi del Reparto prevenzione Crimine, della Polizia Locale, di un’unità cinofila dell’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico della Questura e ha messo in campo due equipaggi del proprio ufficio.

Complessivamente sono state controllate 182 persone, di cui 35 con precedenti penali, 71 autoveicoli e 2 ciclomotori e sono stati effettuati due sequestri per mancanza di copertura assicurativa ed un fermo amministrativo per guida senza patente.

Nello specifico, in via Sturzo, un’autovettura con due persone a bordo, padre e figlio, è sfuggita al posto di controllo ma il contemporaneo pattugliamento nella zona a medio raggio ha permesso di intercettarla, inseguirla e bloccarla, all’incrocio tra via Etna e via Di Sangiuliano.

Dal controllo è emerso che l’auto fosse priva della copertura assicurativa, per cui il conducente è stato sanzionato e il veicolo sottoposto a sequestro amministrativo.

Identificati, i due uomini a bordo del veicolo avevano a loro carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e per delitti in materia di sostanze stupefacenti.

Il pattugliamento dinamico ed i posti di controllo fissi organizzati nelle vie Sturzo, Di Prima, Ventimiglia, Maddem, come pure in via VI Aprile e via Tezzano, oltre a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione stradale, hanno avuto l’effetto di deterrente per la commissione di furti su autovetture e per la consumazione di reati contro la persona, in tutta la vasta area di Corso Sicilia.

Per garantire un sereno andamento della serata ai numerosi avventori dei locali e prevenire possibili risse e situazioni di consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati svolti servizi appiedati con l’unità cinofila in piazza Sciuti ed in via Gemmellaro.

Un altro aspetto del controllo integrato ha riguardato la repressione del fenomeno dei parcheggiatori abusivi, in particolar modo in piazza Turi Ferro dove un catanese è stato sorpreso mentre compiva gesti rivolti agli automobilisti. È stato, pertanto, sanzionato.

Un altro parcheggiatore, di nazionalità marocchina, più volte sanzionato, è stato segnalato alla Divisione Anticrimine per valutazione l’adozione del Dacur, ossia il divieto d’accesso alle aree urbane.

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CRONACA

Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza

Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.

Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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CRONACA

Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro

Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.

L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.

Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.

Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.

I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.

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CRONACA

Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati

I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.

I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.

Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.

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