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CULTURA

CESI: il Santuario di Santa Maria di Valverde ha ospitato la XXXII Giornata Sacerdotale Mariana

Il 28 maggio si è tenuta nella diocesi di Acireale la XXXII giornata sacerdotale mariana, organizzata dalla Conferenza Episcopale Siciliana presso il Santuario di Santa Maria di Valverde.

L’evento ha visto la partecipazione dei vescovi della Sicilia e di oltre 300 presbiteri dell’Isola.

Durante la giornata si è discusso della sinodalità e dei cambiamenti culturali in corso, incoraggiando i presenti a discernere e ad affrontare con consapevolezza le nuove sfide.

“La manifestazione è un’importante occasione di fraternità e dialogo per tutti i partecipanti” così ha esordito mons. Guglielmo Giombanco, vescovo di Patti e delegato CESi per il clero, che ha aperto i lavori.

La meditazione, primo momento vissuto dai presbiteri, intitolata “Maria, la madre del discernimento presente nel cenacolo a Gerusalemme”, è stata tenuta da Mons. Erio Castellucci, Vicepresidente della CEI per l’Italia settentrionale e arcivescovo metropolita di Modena-Nonantola e Carpi, nonché presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale dal 2022.

Così si è espresso mons. Castellucci: “𝑀𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑐𝑖 𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑒 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑆𝑝𝑖𝑟𝑖𝑡𝑜 𝑆𝑎𝑛𝑡𝑜. 𝐿𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑒’ 𝑢𝑛 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 “𝑓𝑖𝑎𝑡”, 𝑢𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑛𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑓𝑖𝑑𝑢𝑐𝑖𝑜𝑠𝑜 𝑎𝑙 𝑝𝑖𝑎no di Dio”.

La Santa Messa presieduta dal vescovo Raspanti, Presidente della CESi e vescovo della Diocesi di Acireale, e concelebrata dal Cardinale Romeo, da Mons. Castellucci e dai vescovi della Sicilia, ha avuto luogo nella Piazza antistante al Santuario.

Nell’omelia il vescovo Raspanti così si è rivolto ai presenti: “𝐴𝑓𝑓𝑖𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑆𝑖𝑐𝑖𝑙𝑖𝑎 𝑎 𝑀𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑒𝑠𝑒𝑚𝑝𝑖𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎. 𝐼𝑛 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑒 𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎, 𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑔𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑀𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑐𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑎 𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑒𝑟𝑛𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑔ℎ𝑖𝑒𝑟𝑎, 𝑒𝑠𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜𝑐𝑖 𝑎 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑖𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎’ 𝑑𝑖 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖.

𝑆𝑒𝑔𝑢𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖, 𝑖𝑚𝑝𝑎𝑟𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎 𝑐𝑜𝑙𝑡𝑖𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑎 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑚𝑎𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑠𝑎𝑝𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝐿𝑒𝑖 𝑐𝑖 𝑔𝑢𝑖𝑑𝑎 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑖𝑢’ 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝐷𝑖𝑜 𝑒 𝑡𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑖”.

Il pranzo, infine, allestito dagli alunni dell’Istituto Alberghiero Karol Wojtyla di Catania, ha concluso la giornata.

Alla buona riuscita della manifestazione hanno inoltre contribuito l’amministrazione comunale di Valverde, principalmente nella figura del Sindaco Dott. Domenico Gaggeggi, la Regione Sicilia, le Forze dell’Ordine, il Prefetto e la Protezione Civile. 

Una nota di particolare merito va infine al parroco ed ai volontari del Santuario, che con il loro prezioso servizio hanno facilitato il buon esito dell’evento.

CULTURA

Beni culturali in Sicilia, Scarpinato: «Al lavoro per il Piano triennale culturale della Regione»

Dotare per la prima volta la Regione Siciliana di uno strumento di programmazione culturale come elemento di promozione e valorizzazione del territorio, oltre che come motore di progresso economico e sociale. È l’obiettivo del Piano triennale della cultura, in fase di elaborazione e preannunciato dall’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, durante l’insediamento del nuovo Consiglio regionale dei beni culturali e ambientali.

«Attrarre risorse adeguate da fonti finanziarie nazionali e comunitarie che possano contribuire al rilancio e alla valorizzazione del patrimonio culturale – ha detto l’assessore Scarpinato – è la mission del Piano. In quest’ottica, abbiamo già avviato una collaborazione con le università siciliane che coadiuveranno gli uffici nella stesura del documento. Nelle prossime settimane avvieremo anche un confronto col tessuto culturale territoriale per condividere istanze e prospettive».

Tra gli obiettivi del Piano quelli di censire, inventariare e catalogare i beni culturali; incentivare la fruizione dei luoghi della cultura da parte delle nuove generazioni, anche attraverso sistemi interattivi e multimediali; elaborare nuove proposte legislative per la tutela e il risanamento dei beni; programmare le attività su medio e lungo periodo; sviluppare programmi di supporto e formazione destinati a operatori culturali, enti e associazioni; potenziare la collaborazione interistituzionale e con associazioni del terzo settore e del volontariato; rigenerare e promuovere i siti minori, le aree rurali e le periferie urbane, ossia il “paesaggio” siciliano.

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ATTUALITÀ

Acireale: domani la conclusione del progetto Un Diritto è Per Tutti in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia

In occasione della Giornata mondiale dei Diritti dell’Infanzia, la Città di Acireale con la Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Margherita Matalone, il Presidente provinciale Unicef Giacomo Alessandro Fangano, il Referente Unicef Acireale Nino Grasso, il Presidente CSI Salvo Raffa e il Kiwanis Acireale, hanno organizzato due momenti per ricordare l’importanza di garantire a tutti i bambini e agli adolescenti il diritto a crescere in un ambiente sicuro, sano e ricco di opportunità.

Sabato al Palazzo di Città si è svolta la prima giornata del progetto “Un Diritto è per Tutti”.

Sono intervenuti la Garante dei diritti infanzia e adolescenza Margherita Matalone, il presidente provinciale Unicef Giacomo Alessandro Fangano, il referente Unicef di Acireale Antonino Grasso, il presidente Kiwanis di Acireale Nino Cataldo, la dirigente dell’Istituto comprensivo Vigo Fuccio La Spina e aderente Kiwanis Maria Castiglione, il direttore della Pastorale giovanile – Acireale don Orazio Sciacca e lo studente Santi Claudio Vasta. Nel corso dell’incontro, moderato dalla responsabile del servizio Diritto allo studio Carmela Borzì, sono stati protagonisti i baby sindaci e i bambini ucraini che hanno donato al Comune di Acireale la loro bandiera.

L’assessore alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione Valentina Pulvirenti ha accolto tutti i partecipanti e ha sottolineato: “Abbiamo organizzato due momenti facendo rete con il territorio, con enti e associazioni per riflettere su quelli che sono i diritti dei nostri bambini, diritti che spesso, soprattutto in determinati Paesi non vengono garantiti. Ma è importante attenzionare anche quelle forme di discriminazione che esistono all’interno del nostro territorio. Ci sono bambini che vivono in contesti di forte disagio, dobbiamo stargli vicino e cercare attraverso azioni concrete di garantire loro quello che viene meno. Occuparci di loro e occuparci dei loro diritti significa formare i cittadini di domani nel modo più giusto e più sano”.

L’incontro è stata occasione per annunciare che ad Acireale prenderà il via il progetto sperimentale “A Scuola Insieme”, dedicato ai bambini che vivono situazioni di svantaggio e discriminazione. Il progetto, finanziato dalla Regione Siciliana, offre sostegno all’istruzione, con attività di doposcuola, momenti ludici e ricreativi, sostenendo i diritti fondamentali all’istruzione e al gioco.

Don Orazio Sciacca, direttore della Pastorale Giovanile diocesana ha sottolineato: “Bisogna lavorare insieme costruendo una rete che cresce giorno dopo giorno. Papa Francesco ricorda che i giovani sono l’oggi, non solo il futuro. Credere nei diritti dell’infanzia significa aiutare i bambini a crescere fondando la loro vita su valori autentici e aiutarli a realizzare i propri sogni”.

Domani martedì, 19 novembre, alle 10.00 alla Villa Belvedere di Acireale è in programma il momento conclusivo del progetto “Un Diritto è per Tutti”. Gli studenti esporranno e racconteranno i loro elaborati sul tema, realizzati utilizzando la forma espressiva preferita.  

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CULTURA

Catania: sabato 16 novembre l’inaugurazione della bi-personale di pittura dei maestri Pina Mazzaglia e Mauro Meli

Sarà inaugurata sabato 16 novembre negli spazi espositivi della Galleria Calcagno, di viale Jonio, Catania, la bi-personale dei maestri Pina Mazzaglia e Mauro Meli. L’evento dal titolo “L’arte e le sue emozioni” è stato appositamente pensato come momento esplorativo del processo creativo, in grado di offrire diverse declinazioni, ed esplorare il legame profondo tra l’arte e le emozioni che essa suscita negli spettatori. L’obiettivo è quello di rilevare come l’arte sia in grado di evocare sentimenti, stimolare riflessioni e influenzare il nostro stato d’animo. Pina Mazzaglia, scrittrice e giornalista, ha ricevuto un’educazione artistica nello studio del maestro Salvator Quattrocchi, artista e insegnante onorato. Ha partecipato a mostre, realizzato diverse personali. Il segno grafico e il colore, maturato negli anni di attività, sono per lei momento di riflessione, di emozione, fondamento del pensiero critico; correlazione tra forma, materia e funzione; corrispondenza con il modo di sentire nell’atto stesso di creare. Mauro Meli, medico pediatra, ha sempre elaborato le proprie caratteristiche stilistiche e formali sull’esperienza quotidiana della pittura e nell’osservazione attenta dell’arte italiana del secondo ‘900. Il suo punto di riferimento, nelle prime fasi del suo percorso artistico è stato il pittore Paolo Caruso, un maestro da cui ha tratto insegnamenti fondamentali per l’elaborazione dell’approccio alla luce e allo spazio figurativo. 

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