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ECONOMIA

Acireale, 15 proposte progettuali ammesse al bilancio partecipato: si voterà dal 24 giugno all’8 luglio

Sono quindici le proposte progettuali ritenute idonee dal comitato tecnico e quindi ammesse al voto per il Bilancio Partecipato 2024 della Città di Acireale

Accertata la fattibilità tecnica, economica e giuridica degli interventi, adesso saranno i cittadini acesi a scegliere.

Si voterà da giorno 24/06/2024 a giorno 08/07/2024 (Sabato e Domenica compresi), dalle ore 9.00 alle ore 13:00 dal lunedì alla domenica, mentre il martedì anche in orario pomeridiano dalle ore 15.00 alle ore 18.00 presso il Centro Direzionale di Via degli Ulivi 21 (salone ingresso struttura dei Servizi Sociali) e presso l’ufficio URP in Via Lancaster, 13. Ogni avente diritto potrà recarsi liberamente per la votazione in uno dei due seggi. Avranno diritto a partecipare alle votazioni tutti i cittadini residenti nel comune di Acireale alla data odierna, muniti di valido documento di identità e tessera sanitaria.

Il sindaco Roberto Barbagallo e l’assessore al Bilancio Enzo Di Mauro esprimono soddisfazione per il riscontro positivo dei cittadini, che hanno voluto contribuire attivamente con i loro progetti all’attività amministrativa dell’Ente e auspicano un’ampia partecipazione anche alla fase della votazione.

“Abbiamo sempre sottolineato il valore del Bilancio Partecipato per stimolare la vita democratica della città. Si sta lavorando all’aggiornamento del regolamento per allargare ulteriormente il processo partecipativo,- annuncia il sindaco Roberto Barbagallo-. Abbiamo ricevuto più proposte rispetto agli ultimi anni ed è già un segnale positivo e ci sono progetti belli e importanti per la comunità. Ricordiamo che i 50 mila euro saranno suddivisi tra progetti ritenuti utili dalla cittadinanza per il centro e le frazioni a monte e a mare e che almeno il 30% della quota sarà destinato a interventi che abbiano come fruitori bambini e soggetti svantaggiati”.

L’iter del Bilancio Partecipato 2024 è stato seguito dall’assessorato al Bilancio, retto dall’assessore Enzo Di Mauro e curato dall’Area Finanziaria, diretta da Maria Antonia Battaglia, con il responsabile unico del procedimento Loredana Greco.

“Adesso saranno protagonisti tutti i cittadini, che sono chiamati a votare, e sceglieranno le proposte che riterranno più valide per la città. Si voterà per 15 giorni consecutivi e gli interessati potranno scegliere dove votare tra Palazzo di Città e gli uffici di via degli Ulivi, -commenta l’assessore al Bilancio Enzo di Mauro-. Ringraziamo chi ha voluto presentare proposte utili per la città e ringraziamo per l’impegno mostrato in tutto l’iter gli uffici dell’Area Finanziaria e la dottoressa Loredana Greco”.

Le proposte progettuali ammesse sono:

Messina Salvatore – Completamento campi multidisciplinari e messa in sicurezza dell’area, con collocazione di videosorveglianza e barra anti-intrusione ai mezzi motorizzati (via Macri’) – Centro

Fazio Antonietta – Area Giochi 26 Dicembre 2018 – Zona Monte

Castorina Antonio – Miglioriamola Insieme 2024 – Zona Mare

Sorace Davide – L’attareddu di Gesu’, Giuseppe E Maria – Zona Monte

Fontanesca Fabio – Realizzazione di una nursery comunale -Centro

Associazione Culturale Pozzillo nel cuore – Primo soccorso cardiaco – Zona Mare

Associazione Culturale Acesi – Area Giochi piazza F. Patane’ – Centro

D’Angelo Giuseppe – Riqualificazione parco giochi esistente della frazione Piano d’Api per renderlo accessibile nei giochi a bambini disabili – Zona Monte

Aci Gaia Associazione Culturale – La Ruota – Zona Mare

Catalano Claudio – Rallenta per una vita in piu’ – Zona Monte

Cavallaro Rosario Innocenzo – La sicurezza per tutti – Zona Monte

Calabretta Paolo – Andare a scuola in sicurezza – Zona mare

Scibona Giuseppa – Santa Venera Mostra Acireale – Centro

Associazione L’impulso – Arte urbana per illuminare Acireale – Centro

Associazione Elios – Aci Green- rinascita sostenibile – Centro

ECONOMIA

Imprese siciliane: dalla Regione in arrivo 68 milioni di euro per il sostegno alla ricerca

Un bando dal valore di oltre 68,2 milioni di euro per sostenere la creazione di nuove infrastrutture di ricerca e l’ampliamento delle esistenti in Sicilia.

La Giunta regionale ha approvato nella seduta di oggi la base giuridica del provvedimento, presentato dall’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo.

Si tratta di fondi a valere sul programma operativo Fesr Sicilia 2021-27.

“Questo stanziamento – commenta l’assessore – è un passo fondamentale per il rafforzamento del nostro sistema di ricerca e innovazione. L’attività di sviluppo di nuove infrastrutture è un elemento cruciale per sostenere la crescita economica e la competitività delle imprese della nostra regione. Il bando sarà pubblicato entro la fine dell’estate”.

Gli aiuti sono destinati direttamente a organismi di ricerca ma anche alle imprese che con essi operino in partenariato.

Tutti i soggetti beneficiari dovranno disporre di una sede operativa in Sicilia. Sono escluse le imprese con codice Ateco ricadente nella produzione primaria di prodotti agricoli. Il finanziamento sarà utilizzato per una serie di iniziative strategiche, tra le quali promuovere la collaborazione tra enti di ricerca, università e imprese, e supportare progetti innovativi che possano avere un impatto significativo sul territorio. Gli interventi finanziabili includono la creazione di nuove infrastrutture di ricerca e di “prova e sperimentazione”, con operazioni di ristrutturazione, ampliamento e nuovi allestimenti tecnologici. Le soglie minime del programma di spesa per ogni progetto valgono cinque milioni di euro, mentre quelle massime arrivano a 20 milioni.

“Grazie a questo intervento – conclude Tamajo – la Sicilia potrà attrarre nuovi talenti e risorse, migliorare la qualità della ricerca scientifica e tecnologica e stimolare la nascita di start-up e nuove imprese innovative. Il nostro obiettivo è creare un ecosistema fertile, capace di generare opportunità di lavoro qualificato e favorire lo sviluppo sostenibile.

Continuiamo a investire nel futuro del nostro territorio, con l’obiettivo di rendere l’Isola un polo di eccellenza nel campo della ricerca e dell’innovazione, promuovendo al contempo la crescita economica e il benessere dei cittadini”.

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ECONOMIA

Politiche sociali in Sicilia: 1,5 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Un milione e mezzo per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. È la cifra che l’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha erogato ai Comuni siciliani.

«Abbiamo finanziato tutte le richieste presentate dai cittadini attraverso le amministrazioni comunali. Si tratta – ha detto l’assessore Nuccia Albano – di interventi che incidono significativamente sulla qualità della vita delle persone disabili e delle loro famiglie. Il governo Schifani, come ho sostenuto fin dal primo giorno, non lascia indietro nessuno e interviene con atti concreti, utilizzando tutte le risorse a disposizione per rendere sempre più dignitosa la vita ai soggetti più fragili».

Sulla base delle istanze pervenute, il dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali ha proceduto alla liquidazione di 1.437.035 euro ripartiti tra i singoli Comuni. La Regione, infatti, assegna le risorse alle amministrazioni locali le quali, a loro volta, dovranno erogarle alle persone con disabilità e a chi le ha a carico, che hanno presentato domanda per i lavori finalizzati a eliminare le barriere architettoniche nelle proprie abitazioni.

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ECONOMIA

Misiliscemi, Paceco e Trapani: al via gli interventi di messa in sicurezza dei corsi d’acqua

Hanno preso il via gli interventi di messa in sicurezza dei corsi d’acqua presenti nei territori di Misiliscemi, Paceco e Trapani finalizzati a prevenire eventuali esondazioni ed evitare il ripetersi di quanto avvenuto nell’ottobre del 2022, quando l’area fu allagata a seguito delle eccezionali piogge.

Gli interventi, che complessivamente per i corsi d’acqua ricadenti nelle province di Palermo e Trapani ammontano a circa due milioni di euro stanziati dall’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, sono il frutto della convenzione firmata con l’Ente di sviluppo agricolo, che diventa, così, soggetto attuatore e dovrà occuparsi della realizzazione degli interventi di messa in sicurezza dei corsi d’acqua.

Gli interventi, su disposizione del segretario generale dell’Autorità di bacino, prendono avvio dai corsi d’acqua dell’area del Trapanese già duramente colpito da eventi alluvionali. I lavori consisteranno nella “trinciatura” (lo sminuzzamento meccanico) della vegetazione presente negli alvei e nella risagomatura delle sponde, laddove necessario, in modo da regolarizzare il deflusso delle acque anche in regime di piena.

I primi interventi hanno riguardato il “Canale della Duchessa”, per un tratto di circa 3,5 chilometri; si proseguirà, poi, lungo il fiume Verderame, per poco meno di 7 chilometri e, quindi, lungo il fiume Baiata, per altri 4 chilometri.

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