ECONOMIA
Acireale: le dichiarazione del primo cittadino dopo l’incontro con il ministro Urso e l’assessore Amata per la realizzazione del polo turistico Aci-Etna
Il segnale era partito forte e chiaro lo scorso maggio dal Palazzo di Città di Acireale, adesso si muovono i primi passi.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in occasione dell’ufficializzazione del decreto di finanziamento del Patto territoriale delle Aci aveva annunciato alla stampa la nascita di un accordo di programma per realizzare un unico polo turistico tra l’Etna e il mare attrattivo per tutto l’anno, grazie alla rete e l’allineamento tra i Comuni del Patto delle Aci, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Governo regionale.
Si è svolto ieri il vertice tra fra il ministro Adolfo Urso, i sindaci dei comuni del Patto delle Aci e l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata, su mandato del Presidente Renato Schifani e i tecnici di Invitalia e del Ministero per mettere a sistema tutte le potenzialità e le bellezze dell’area delle Aci e dell’Etna per creare un Polo di sviluppo turistico-culturale destagionalizzato che possa rappresentare un progetto pilota non solo per la Sicilia e definire un accordo di programma per orientare lo sviluppo dell’area siciliana.
Al vertice ha preso parte anche il deputato acese Nicola D’Agostino, che ha evidenziato: “E’ un’occasione imperdibile che nasce dalla reale collaborazione tra i rappresentanti politici del territorio. Siamo nelle condizioni di avviare una progettualità enorme da proporre ad investitori internazionali e creare un vero sviluppo nel territorio che va dalle Aci all’Etna”.
“L’accordo nasce dal recente finanziamento del progetto pilota promosso dal Comune di Acireale, soggetto responsabile del Patto territoriale delle Aci. Il piano è stato integrato e rifinanziato dal Ministero per consentire di realizzare un piano di sviluppo del territorio. Il vertice ha di fatto avviato un percorso organico con il ministero, la Regione e noi Comuni per raccogliere tutte le informazioni utili, censire i progetti già operativi e quelli che potrebbero partire e valutare le risorse da mettere in campo, – spiega il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo-. Da sindaco del Comune capofila e soggetto responsabile ringrazio il ministro Urso e la Regione siciliana perché finalmente abbiamo la possibilità di dialogare per programmare il futuro di un territorio che ha enormi potenzialità inespresse, perché è mancata una visione organica. Adesso abbiamo gli strumenti e la maturità di ripartire per non disperdere le opportunità dei finanziamenti e realizzare un unico grande progetto unico che guardi oltre e che faccia diventare il nostro territorio un polo turistico importante. Il ministro Urso sottolinea che nella nostra area si possono sviluppare, accanto al turismo balneare, anche quello invernale, con la stazione sciistica dell’Etna, che si possano ripristinare le attività termali, migliorare l’offerta nautica, potenziare il turismo enogastronomico, valorizzare le attrattività culturali, religiose, artistiche e artigianali. Il Ministro ritiene che l’area acese-etnea presenti le migliori caratteristiche per fungere da pilota per un modello di sviluppo da replicare successivamente in altre aree, l’assessore Amata e la Regione Siciliana dichiarano piena sinergia con il Governo, partendo dalla stagione di grande rilancio del turismo in Sicilia e dagli investimenti in termini di promozione, di sviluppo infrastrutturale e culturale. Da sindaco non posso non condividere con entusiasmo questa visione e ringrazio il ministro Urso e il presidente Schifani per i grossi investimenti sul nostro territorio. Il momento è prezioso per enti e privati e metteremo tutte le nostre risorse a disposizione del progetto Aci-Etna”.
ECONOMIA
Almaviva, Tamajo e Albano: «Chieste al Mimit proroga cassa integrazione e ricollocazione lavoratori»
«Anche in sede nazionale ho ribadito l’urgenza di risolvere la crisi Almaviva, una vertenza che ha bisogno di una risposta tempestiva da parte di tutte le istituzioni e su cui il governo Schifani è impegnato costantemente. La Regione Siciliana ha già adottato misure per supportare una parte dei lavoratori, ma ho chiesto la proroga della cassa integrazione in deroga e un impegno concreto del Ministero delle Imprese e del made in Italy per riqualificare e ricollocare l’intero bacino occupazionale. L’incontro di oggi è stato fondamentale per condividere con le altre Regioni strategie efficaci per il rafforzamento delle strutture regionali e una gestione più rapida ed efficiente delle crisi aziendali». Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, in occasione dell’incontro del “parlamentino” del Mimit, con gli assessori e i dirigenti generali delle Regioni italiane, focalizzato sulla gestione delle crisi d’impresa e sul rafforzamento delle strutture regionali per un migliore coordinamento con la missione ministeriale.
Presente all’incontro anche l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano. «Con l’approssimarsi della fine della cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori Almaviva – afferma l’assessore Albano – è stata rappresentata al ministro Urso la necessità di interventi urgenti, passaggio obbligato verso un’auspicata risoluzione della vertenza. Questa vicenda, così come quelle alle quali recentemente abbiamo trovato una soluzione, impone alla Regione l’adozione di una strategia unitaria che consenta in maniera tempestiva, ordinata e condivisa tra più soggetti, di poter affrontare le eventuali crisi, in raccordo con il ministero del Lavoro e il Mimit».
Gli operatori del call center sono in cassa integrazione a zero ore dallo scorso primo gennaio e gli ammortizzatori sociali scadranno il prossimo 31 dicembre.
L’assessore Tamajo, accompagnato dal dirigente generale del dipartimento Attività produttive Carmelo Frittitta, ha sottolineato i risultati significativi raggiunti dal ministro Adolfo Urso, come nel caso della crisi di impresa di Termini Imerese, che dopo tredici anni di cassa integrazione ha trovato una soluzione positiva.
ECONOMIA
Confcommercio Sicilia: presentate in Commissione ARS le proprie proposte per lo sviluppo del terziario di mercato nell’Isola
Audizione di Confcommercio Sicilia in commissione Bilancio all’Ars in vista della definizione del Ddl bilancio. E’ stato il presidente regionale Gianluca Manenti a illustrare ai deputati commissari, presente l’assessore alle Attività produttive, Alessandro Dagnino, quali sono le linee guida su cui, dal punto di vista del corpo intermedio, che in Sicilia raggruppa le imprese del terziario di mercato, occorrerebbe puntare.
“Nonostante alcuni segnali di ripresa, con un incremento nel settore dei servizi e un miglioramento occupazionale – ha spiegato il presidente Manenti alla commissione – la Sicilia resta frenata da consumi stagnanti e da un potere d’acquisto fragile. In risposta, Confcommercio Sicilia propone un piano articolato, che integra sostegni immediati e soluzioni innovative per stimolare una crescita sostenibile e inclusiva. Un elemento chiave di innovazione è l’istituzione dei Distretti del commercio, concepiti come hub collaborativi tra enti pubblici, imprese, associazioni di categoria e cittadini. Altra proposta innovativa è il concetto di Sense of Italy e Sense of Sicily, che estende il tradizionale Made in Italy per promuovere non solo i prodotti, ma anche il patrimonio culturale e identitario specifico della Sicilia”. E, ancora, in ambito fiscale e tecnologico, Confcommercio Sicilia ha proposto agevolazioni per le imprese che investono in digitalizzazione e sostenibilità, inclusi contributi a fondo perduto per l’adozione di tecnologie innovative e per il miglioramento dell’efficienza energetica. “Infine – ancora Manenti – abbiamo proposto la creazione di alleanze locali attraverso il partenariato pubblico-privato, come i Patti di collaborazione e progetti di placemaking nei quartieri. Questi strumenti innovativi puntano alla co-creazione di politiche e progetti che rispondano ai bisogni locali, trasformando le città in “laboratori del cambiamento”, dove le imprese possono svolgere un ruolo attivo nella rigenerazione urbana. Abbiamo cercato in sintesi, di proporre una visione innovativa e multifattoriale, che punta non solo a risolvere le criticità attuali, ma a costruire un modello di sviluppo sostenibile e resiliente, radicato nelle peculiarità del territorio e orientato al futuro”.
ECONOMIA
Approvato Rendiconto 2023, Schifani: «Ripianato disavanzo per 3,1 miliardi, un risultato storico»
Via libera del governo regionale al Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2023. Il documento contabile, presentato in conferenza stampa a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione, Renato Schifani, dall’assessore all’Economia Alessandro Dagnino e dal ragioniere generale Ignazio Tozzo, certifica una riduzione delle passività per oltre 3,1 miliardi di euro, a fronte dei 435 milioni previsti, superando così di gran lunga quanto inserito nel bilancio di previsione.
Il documento finanziario fotografa anche una crescita degli investimenti del 44%, con più di 2,6 miliardi di euro erogati. Numeri più che positivi dovuti, in particolare, alle maggiori entrate, pari a 1,7 miliardi, registrate in Sicilia grazie alla crescita economica, all’aumento del cofinanziamento statale sulla spesa sanitaria (200 milioni in più nel 2022 e 300 milioni nel 2023), e ai risparmi di circa 1,2 miliardi dovuti al contenimento della spesa delle società partecipate e degli enti controllati, ai risparmi sulle locazioni passive, sul funzionamento degli uffici, sulle spese per l’energia elettrica per circa 200 milioni, e alla rinegoziazione di 2,1 miliardi di mutui del Mef con Cassa depositi e prestiti.
«Si tratta di un record senza precedenti – commenta il presidente della Regione, Renato Schifani – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo, riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo, con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto».
«Con un disavanzo finale di 897 milioni di euro – aggiunge l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino – siamo ormai vicini alla realizzazione di un ulteriore obiettivo estremamente ambizioso: passare dal deficit al surplus. Si apre un nuovo capitolo nella storia della Regione che consentirà la realizzazione di forti investimenti per lo sviluppo della nostra terra. Ringrazio gli uffici del mio assessorato per avere lavorato alacremente e in particolare i due dirigenti generali, Ignazio Tozzo e Silvio Cuffaro, che hanno permesso la realizzazione dei risultati che oggi vengono sanciti nel documento finanziario. Continueremo su questo percorso per rendere stabile e migliorare ulteriormente il risultato, coniugando rigore e sviluppo, e siamo fiduciosi che il risultato raggiunto potrà contribuire alla più celere definizione del contenzioso con la Corte dei conti, che costituisce una priorità del governo».
Il Rendiconto generale sancisce anche un forte incremento della liquidità, con il fondo cassa che raddoppia in due anni da 4 miliardi a un totale di quasi 8 miliardi di euro. Alla riduzione del disavanzo hanno contribuito sia le maggiori entrate, derivanti dall’aumento del Pil oltre le stime, sia le politiche di bilancio di contenimento della spesa e di amministrazione delle passività. Il disavanzo da ripianare è stato pertanto ridotto da 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. Dopo l’approvazione in giunta avvenuta oggi, il Rendiconto generale sarà trasmesso adesso alla Corte dei conti per ottenere la parificazione.
-
CRONACA7 giorni ago
Catania, scoperto autonoleggio allacciato abusivamente alla rete elettrica: sanzioni per oltre 30mila euro
-
ECONOMIA2 giorni ago
Alimentazione invernale, dati BMTI: convenienti cavolfiori, cicoria, pere, clementine e patate dolci
-
CRONACA3 giorni ago
Trapani, controlli del NAS: scoperta e posta sotto sequestro un’azienda vitivinicola abusiva
-
ECONOMIA7 giorni ago
Sicilia, bonus affitti, pubblicata la graduatoria dei beneficiari . Schifani: «Misura di dignità sociale»
-
CRONACA3 giorni ago
Palermo: revocate dalla Guardia di Finanza 227 domande di Reddito di Cittadinanza per un valore complessivo di 2.2 milioni di euro
-
CRONACA2 giorni ago
Catania, scoperta sala giochi abusiva: denunciato il proprietario anche per furto di energia elettrica
-
CRONACA2 giorni ago
A18 Messina – Catania: riaperto stamane al transito veicolare e pedonale il ponte cavalcavia n.25
-
CULTURA6 giorni ago
Catania: il Museo Diocesano ospita la presentazione del libro Sale e Sudore scritto da Brigida Morsellino