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CRONACA

Messina: ancora in fiamme la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Al via monitoraggio dell’aria nelle zone limitrofe

Continua a bruciare la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, nel Messinese, continua a bruciare dal pomeriggio di ieri.

Le operazioni di spegnimento del rogo scoppiato ieri pomeriggio, sono andate avanti tutta la notte, ma il tentativo di creare una zona tagliafuoco, intervenendo con pale meccaniche e ruspe, non è andato in porto perché troppo pericoloso.

“Le fiamme – spiega il sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, Carmelo Navarra – per il momento sono fronteggiate con getti d’acqua e schiuma che arrivano a 70 metri, grazie a due mezzi arrivati in nottata, uno dei vigili del fuoco e l’altro della raffineria di Milazzo. In attesa che tornino i Canadair e gli elicotteri, si sta anche buttando terra sui rifiuti abbancati per soffocare le fiamme”.

L ‘Arpa ha piazzato un rilevatore per monitorare la qualità dell’aria nel Comune di Terme Vigliatore, verso cui di dirigeva il fumo.

CRONACA

SP Comiso-Chiaramonte: uomo muore schiacciato da un autoarticolato in un’azienda vinicola

Bronte Palermo agrigento

Stamane, un operaio è morto all’interno di un’azienda vinicola lungo la strada provinciale Comiso-Chiaramonte, nel Ragusano.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe rimasto schiacciato da un autoarticolato durante una manovra nel piazzale di pertinenza dell’azienda Avide.

Sono intervenute l’ambulanza del 118 ed è stato attivato l’elisoccorso. Ma l’operaio, un uomo di circa 60 anni, è morto sul luogo dell’incidente. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Comiso e i Vigili urbani.

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CRONACA

Catania, proseguono i controlli della Polizia di Stato: accertamenti e sanzioni per un noto lido della scogliera

Ancora un servizio di controllo integrato del territorio predisposto dal Questore di Catania per garantire il rispetto delle norme concernenti la sicurezza di lavoratori, come pure la serenità dei frequentatori del litorale.

Infatti, nel fine settimana, appena trascorso, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico della Questura hanno eseguito alcuni controlli amministrativi presso un noto lido della Scogliera, in cui si tengono serate danzanti ed attività di ristorazione.

L’attività è stata condotta, oltre che dalle Volanti, anche dagli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, con la collaborazione di personale dello S.pre.S.A.L., dell’ASP Igiene Pubblica, dell’ASP Servizio Veterinario e dell’Ispettorato del Lavoro.

Nel corso dei controlli sono state identificare 30 persone, tutti dipendenti del lido, la cui posizione lavorativa è stata posta al vaglio del personale dell’Ispettorato del Lavoro, che non ha riscontrato irregolarità, anche se è da approfondire la posizione dei due disk jockey, come pure resta da valutare la posizione di una persona per una sospetta attività abusiva di addetto alla sicurezza.

Riscontrate, invece, dal personale dell’ASP – Settore Igiene Pubblica, carenze igienico sanitarie che hanno condotto all’elevazione, nei confronti del titolare, di una sanzione amministrativa di 1.000 euro, con la conseguente proposta di sospensione dell’attività per mancanza dei requisiti sanitari.

Personale dell’ASP Veterinaria ha, altresì, sequestrato 9 kg di carne suina, bovina ed ovina per essere stata conservata e congelata senza l’indicazione della data di congelamento.

Nel controllo sono state contemplate anche alcune verificare concernenti gli aspetti legati all’uso promiscuo di alcune aree del locale, destinate al ballo ed alla somministrazione di alimenti e bevande.

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CRONACA

Adrano: arrestato 31enne colpevole di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno eseguito l’ordine di carcerazione per un cittadino adranita di 31 anni riconosciuto colpevole di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti e del reato continuato e in concorso di detenzione e spaccio di stupefacenti.

Condannato dalla Corte di Appello di Catania, alla pena di 7 anni e 4 mesi, l’uomo è stato già destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con successiva concessione degli arresti domiciliari in attesa di giudizio definitivo.

Nel frattempo, il 31enne ha presentato un ricorso in Cassazione che, però, l’ha ritenuto inammissibile.

Divenuta definitiva la sentenza, la Procura della Repubblica presso la Corte di Appello ha emesso l’ordine di carcerazione per il periodo residuo di 3 anni e 5 mesi, considerando il precedente periodo di custodia cautelare come pena già espiata.

Gli agenti del Commissariato di Adrano hanno rintracciato l’uomo presso la sua abitazione che, dopo gli adempimenti di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza.

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