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CRONACA

Acireale: modifiche alla viabilità a causa dei lavori in corso in via Montale e via Kennedy

Sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale della via Eugenio Montale e di una parte di via Kennedy.

“E’ un intervento piccolo, ma importante per la vivibilità e la sicurezza. Il manto stradale di entrambe le vie era particolarmente dissestato. Si tratta di due arterie di collegamento a elevato traffico veicolare e intervenire era assolutamente necessario considerato il pericolo sia per il transito dei veicoli, in particolar modo dei mezzi a due ruote, sia per i pedoni, considerato che nella zona insistono diverse attività e abitazioni, – sottolinea il sindaco Roberto Barbagallo-. La zona è stata oggetto di diverse segnalazioni da parte dei cittadini e di diversi sopralluoghi degli Uffici. Nel corso degli anni si è intervenuti con interventi di piccola manutenzione ordinaria sulle buche più pericolose, ma non si poteva proseguire oltre con i rattoppi”.

“Rimane alta l’attenzione sullo stato di salute delle nostre strade, si continua con i tanti interventi già programmati di rifacimento della pavimentazione stradale. Nello specifico il progetto dei lavori di manutenzione della sede stradale di via Montale e di un tratto di via Kennedy dell’Area Tecnica, guidata da Andrea Giudice, è redatto dall’istruttore tecnico Anna Maria Liotta e prevede la scarificazione e la bitumazione per un importo di circa 15 mila euro, – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Salvo Licciardello-. Considerato che sono tante le strade che necessitano di manutenzione straordinaria l’auspicio rimane quello che entro fine anno ci siano le necessarie disponibilità finanziarie per continuare con i necessari interventi”.

Sul posto la Polizia locale, guidata dal comandante Alfio Licciardello, è al lavoro per gestire le necessarie modifiche alla viabilità. L’assessore Giuseppe Vasta sottolinea che l’intervento degli agenti è stato fondamentale per consentire, nonostante gli inevitabili disagi, l’accesso al centro cittadino. 

Si ricorda che per consentire l’esecuzione dei lavori oggi, 27 giugno, e domani 28 giugno dalle ore 05:00 alle ore 21:00 è istituito il:

Divieto di sosta con rimozione e di circolazione (eccetto residenti) in Via Eugenio Montale e Via Kennedy (tratto compreso tra i civici 62 e 56/S);

Divieto di sosta con rimozione in Corso Savoia (tratto C. Italia/Via E. Montale);

Doppio senso di circolazione in Corso Savoia (tratto C. Italia/Via E. Montale);

Inversione del senso di marcia del tratto di Corso Italia compreso tra via Kennedy e corso Savoia, che in atto assume la direzione di marcia Est/Ovest.

I veicoli provenienti da corso Italia alto con direzione piazza Indirizzo, all’intersezione con via Kennedy, avranno l’obbligo di svoltare a destra e proseguire la marcia in direzione via Marchese di Sangiuliano.

CRONACA

Adrano: arrestato 31enne colpevole di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno eseguito l’ordine di carcerazione per un cittadino adranita di 31 anni riconosciuto colpevole di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti e del reato continuato e in concorso di detenzione e spaccio di stupefacenti.

Condannato dalla Corte di Appello di Catania, alla pena di 7 anni e 4 mesi, l’uomo è stato già destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con successiva concessione degli arresti domiciliari in attesa di giudizio definitivo.

Nel frattempo, il 31enne ha presentato un ricorso in Cassazione che, però, l’ha ritenuto inammissibile.

Divenuta definitiva la sentenza, la Procura della Repubblica presso la Corte di Appello ha emesso l’ordine di carcerazione per il periodo residuo di 3 anni e 5 mesi, considerando il precedente periodo di custodia cautelare come pena già espiata.

Gli agenti del Commissariato di Adrano hanno rintracciato l’uomo presso la sua abitazione che, dopo gli adempimenti di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza.

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CRONACA

Catania, minacce di morte e botte anche alla figlia minore che difendeva la madre: braccialetto elettronico per un 59enne

“Tanto ormai la mia vita è finita, se non sei mia non sarai di nessuno. Se non sei mia è meglio che muoia”.”Io sono malato e prima che me ne vado porterò qualcuno con me”: sono alcune delle minacce di morte fatte da un 59enne catanese alla sua ex convivente e madre delle loro figlie minorenni che è stato indagato per atti persecutori.

Nei suoi confronti il gip, su richiesta della Procura distrettuale di Catania, ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna, con l’obbligo dell’uso del braccialetto elettronico, con la prescrizione di mantenere una distanza non inferiore a 500 metri sia dai luoghi che dalla vittima. Il provvedimento è stato notificato da Carabinieri del comando provinciale etneo che hanno indagato sul caso, coordinati dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere.

Le indagini sono state avviate dopo la denuncia della donna che aveva deciso di interrompere la relazione sentimentale con l’indagato, durata oltre 18 anni, durante la quale è avvenuta la nascita delle figlie. La vittima avrebbe subito violenza anche in presenza delle figlie minorenni e in strada, con la donna insultata e strattonata per i capelli. L’uomo avrebbe anche inviato messaggi al telefono di un delle figlie, minacciando la madre, annunciando che l’avrebbe aspettata sotto casa e che le avrebbe “buttato la macchina addosso e avrebbe fatto cose da pazzi”. Una delle ragazze è stata picchiata dal padre perché era intervenuta in difesa della madre.

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CRONACA

Collina tra Catania e San Gregorio: rogo in una villa: nonni e nipoti salvati dai Carabinieri

Una coppia di 80enne e il loro nipote di tre anni, che non si sono accorti perché dormivano che la loro villa era stata invasa dal fumo di un vasto incendio divampato nella collina tra Catania e San Gregorio, sono stati svegliati e messi in salvo da una pattuglia di Carabinieri.

Militari dell’Arma che stavano controllando se le case lambite dalle fiamme fossero state tutte evacuate hanno visto la villa abitata, ma chiusa e nessuno rispondeva.

I Carabinieri hanno scavalcato il muro di cinta e individuata la camera da letto, hanno cominciato a bussare con forza, svegliando i due 80enni.

Alla domanda se fossero soli hanno segnalato la presenza del loro nipotino di tre anni, che stava dormendo anche lui. I Carabinieri hanno recuperato i due nonni e il piccolo e li hanno portati fuori dalla villa e mettendoli in salvo.

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