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CRONACA

Santo Stefano di Camastra, lancia un ordigno artigianale contro l’auto dei Carabinieri per una “challenge”: arrestato

Lancia un ordigno rudimentale contro un’auto dei Carabinieri di Santo Stefano di Camastra, nel Messinese, mentre due militari stavano salendo a bordo.

L’esplosione, per un caso fortuito, non li ha raggiunti direttamente, ma alcune gocce di acido cloridrico, contenute nell’artificio, sono finte sulla divisa di un investigatore e danneggiato l’autovettura di servizio.

A lanciare l’ordigno rudimentale sarebbe stato un 22enne che è stato arrestato in flagranza di reato per pubblica intimidazione con uso di armi, fabbricazione o detenzione di materie esplodenti, danneggiamento e per violazioni in materia di controllo delle Armi.

Sul movente del gesto, al momento non si esclude alcuna ipotesi investigativa, compresa quella della partecipazione del 22enne a una “challenge” sui social. Il giovane, infatti, avrebbe ripreso alcune delle fasi preparatorie sino al lancio dell’ordigno rudimentale e alla sua deflagrazione, con l’intento, è l’ipotesi dei Carabinieri, verosimile poi pubblicarla online.

Secondo la ricostruzione il 22enne, tornato a Santo Stefano di Camastra dopo un breve periodo trascorso volontariamente in una comunità terapeutica di Amelia (Terni), si è appostato vicino alla locale compagnia Carabinieri e, dopo aver confezionato l’ordigno artigianale, miscelando all’interno di una bottiglia di plastica acido cloridrico e della carta stagnola, con un innesco, poi lo ha lanciato contro auto di servizio dei Carabinieri, che ha provocato una potente deflagrazione che avveniva a brevissima distanza dai militari che stavano salendo a bordo della vettura, rimanendo illesi. Il giovane sarebbe fuggito chiedendo un passaggio a un automobilista in transito.

Durante una perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno sequestrato materiale per il confezionamento di ordigni artigianali, anche più potenti di quello utilizzato, i vestiti indossati, il contenitore dell’acido cloridrico, svariate formule chimiche e un petardo realizzato con del nastro di carta. L’ispezione del telefono cellulare, consentiva inoltre di accertare che il ragazzo da tempo avesse cercato sul web le modalità di confezionamento di ordigni. Il materiale sequestrato è stato inviato al Ris dei Carabinieri di Messina. L’arrestato è stato condotto in carcere.

CRONACA

Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza

Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.

Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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CRONACA

Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro

Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.

L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.

Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.

Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.

I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.

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CRONACA

Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati

I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.

I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.

Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.

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