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CRONACA

Catania, operazione “Filo Conduttore”: bancarotta e riciclaggio per favorire il clan “Pillera-Puntina”

Guardia di finanza

Stamane, la Guardia di Finanza, con il supporto del Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata (SCICO) e del I Gruppo Catania, hanno eseguito, nella provincia etnea misure cautelari personali nei confronti di 10 persone (4 in carcere e 6 agli arresti domiciliari), gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e autoriciclaggio, aggravati dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’associazione mafiosa “Pillera-Puntina” e disposto il sequestro preventivo di risorse finanziarie e beni nella disponibilità degli indagati per 1.250.000 euro. 

L’indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania e dalla compagnia di Acireale della Guardia di Finanza, ha preso avvio dalle risultanze investigative emerse nell’ambito del fallimento, a fine 2018, di una società a responsabilità limitata di Pedara, operante nell’ambito di “installazione e manutenzione di impianti telefonici”.

Le investigazioni avevano portato all’applicazione di misure cautelari personali e reali a carico di alcuni degli odierni indagati e, in particolare, di 4 soggetti, tutti amministratori della citata società, accusati di aver distratto il compendio aziendale della fallita a beneficio di un [allora] nuovo organismo societario, con sede legale a Trecastagni.

Successivamente, nel 2021, le Fiamme Gialle etnee hanno svolto ulteriori indagini al cui esito sarebbe stato rilevato il medesimo schema di svuotamento dell’operatività aziendale, già adottato con la prima società di Pedara, in favore di due nuove realtà imprenditoriali: una S.r.l. con sede a Mascalucia e socio unico un soggetto legato da stretti vincoli parentali con la famiglia Pillera, e una ditta individuale con sede a Misterbianco, costituita ad hoc e solo formalmente rappresentata da un soggetto estraneo alla predetta famiglia mafiosa.

Sarebbero stati inoltre acquisiti puntuali elementi di riscontro alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, già esponente di spicco della suddetta associazione criminale, che avrebbero confermato la strettissima correlazione esistente tra le diverse compagini societarie o. 

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CRONACA

Messina, esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio sita nel rione Bordonaro: 3 persone ustionate

Un’esplosione si è verificata in una fabbrica di fuochi d’artificio a Messina, nel rione Bordonaro.

Sul posto stanno intervenendo diverse squadre dei vigili del fuoco.

Un forte boato è stato udito in gran parte della zona, alla periferia centro sud della città, e una grande nube nera si è levata dalla fabbrica. Secondo le prime informazioni tre persone sarebbero rimaste ustionate, Si tratta dei due proprietari della fabbrica e della loro madre, trasportati al Policlinico di Messina.

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CRONACA

Contrasto al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione: dati e attività della Polizia a Catania

Nell’ambito della vasta operazione condotta da oltre 400 operatori della Polizia di Stato per il contrasto al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione in 27 province, tra cui Catania, gli agenti della Squadra Mobile, sezione Criminalità straniera e prostituzione, coadiuvati da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e della Polizia Scientifica, hanno effettuato un’intensa attività di controllo su strada, in diverse abitazioni, in esercizi commerciali e in un centro massaggi della città.

Complessivamente, sono state identificate 75 persone, la maggior parte straniere e principalmente cinesi. 16 soggetti sono risultati con precedenti. Sono stati controllati 40 veicoli e sono state eseguite 8 perquisizioni in abitazioni del centro storico, utilizzate come luogo per lo svolgimento dell’attività di meretricio. Nel corso delle perquisizioni, sono stati rinvenuti diversi oggetti verosimilmente utilizzati per l’attività di meretricio.

Nell’ambito dei controlli su strada sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 1200 euro per violazione al Codice della strada.

Tre donne straniere, due di nazionalità cinese e una colombiana, sono state accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione della Questura per l’identificazione e ulteriori accertamenti sulla loro presenza nel territorio dello Stato.

Dai controlli eseguiti, le tre donne sono risultate irregolari per cui nei loro confronti sono stati adottati altrettanti provvedimenti di espulsione.

Su quanto emerso nel corso delle attività, verranno svolti ulteriori approfondimenti investigativi.

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CRONACA

Corruzione nella Sanità: 9 misure cautelari, coinvolti direttori Uoc aziende ospedaliere

Guardia di finanza

Il Gip di Catania ha emesso 9 misure cautelari, eseguite dalla Guardia di finanza etnea nelle province di Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Perugia, col supporto dei comandi provinciali del Corpo.

I destinatari sono 4 direttori d’Unità operative complesse di aziende ospedaliere della Sicilia orientale, 3 rappresentanti di società di distribuzione locale di multinazionali di dispositivi medici, un rappresentante delle multinazionali e un provider per l’organizzazione di eventi, a vario titolo indagati in concorso per falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio.

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