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ECONOMIA

Sport in Sicilia, assegnati oltre 14 mila voucher. Schifani: «Più del doppio dell’anno scorso»

Sono 14.247 i giovani siciliani di età compresa tra i 6 e i 16 anni che potranno fare sport, fino alla fine di novembre del 2024, con il sostegno della Regione Siciliana. L’assessorato del Turismo ha pubblicato la graduatoria dei beneficiari che otterranno il voucher di 50 euro al mese istituito dal governo Schifani per consentire anche ai ragazzi delle famiglie meno abbienti di praticare una disciplina sportiva. Erano state poco più di seimila, l’anno scorso, alla prima attuazione della misura. 


«Proprio il riscontro estremamente positivo al primo avviso – dice il presidente della Regione – ci aveva motivato ad aumentare in modo consistente i fondi stanziati nel bilancio, portandoli a 3 milioni di euro. E i numeri di quest’anno confermano ampiamente il gradimento e l’efficacia di questo provvedimento. Lo sport, oltre che favorire il benessere fisico dei nostri ragazzi, è un insostituibile veicolo di crescita sociale e morale, oltre che di sana aggregazione».

«La consistente risposta dei giovani siciliani – aggiunge l’assessore regionale allo Sport, Elvira Amata – è la più convincente conferma che il provvedimento soddisfa un bisogno diffuso e centra l’obiettivo. Una misura di equità sociale che aiuta i ragazzi appartenenti a famiglie con minori possibilità economiche a praticare un’attività sportiva».

Il voucher è destinato a giovani fino a 16 anni di età che svolgono attività sportiva e fanno parte di nuclei familiari con Isee non superiore a 12 mila euro annui. Può essere utilizzato esclusivamente per l’iscrizione e la partecipazione alle attività sportive delle associazioni e società dilettantistiche con sede legale in Sicilia, affiliate a federazioni sportive o enti riconosciuti dal Coni (Comitato olimpico nazionale italiano) oppure dal Cip (Comitato italiano paralimpico). Le attività si svolgeranno da luglio e sino al 30 novembre 2024 con esclusione del mese di agosto.

Le istanze pervenute sono state 16.671, quelle ammissibili 16.077. Questi i voucher concessi, per provincia: Ad Agrigento 1649; a Caltanissetta 684; a Catania 3.112; a Enna 587; a Messina 1.674; a Palermo 3.960; a Ragusa 917; a Siracusa 663 e a Trapani 1.001. 

ECONOMIA

Imprese siciliane: dalla Regione in arrivo 68 milioni di euro per il sostegno alla ricerca

Un bando dal valore di oltre 68,2 milioni di euro per sostenere la creazione di nuove infrastrutture di ricerca e l’ampliamento delle esistenti in Sicilia.

La Giunta regionale ha approvato nella seduta di oggi la base giuridica del provvedimento, presentato dall’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo.

Si tratta di fondi a valere sul programma operativo Fesr Sicilia 2021-27.

“Questo stanziamento – commenta l’assessore – è un passo fondamentale per il rafforzamento del nostro sistema di ricerca e innovazione. L’attività di sviluppo di nuove infrastrutture è un elemento cruciale per sostenere la crescita economica e la competitività delle imprese della nostra regione. Il bando sarà pubblicato entro la fine dell’estate”.

Gli aiuti sono destinati direttamente a organismi di ricerca ma anche alle imprese che con essi operino in partenariato.

Tutti i soggetti beneficiari dovranno disporre di una sede operativa in Sicilia. Sono escluse le imprese con codice Ateco ricadente nella produzione primaria di prodotti agricoli. Il finanziamento sarà utilizzato per una serie di iniziative strategiche, tra le quali promuovere la collaborazione tra enti di ricerca, università e imprese, e supportare progetti innovativi che possano avere un impatto significativo sul territorio. Gli interventi finanziabili includono la creazione di nuove infrastrutture di ricerca e di “prova e sperimentazione”, con operazioni di ristrutturazione, ampliamento e nuovi allestimenti tecnologici. Le soglie minime del programma di spesa per ogni progetto valgono cinque milioni di euro, mentre quelle massime arrivano a 20 milioni.

“Grazie a questo intervento – conclude Tamajo – la Sicilia potrà attrarre nuovi talenti e risorse, migliorare la qualità della ricerca scientifica e tecnologica e stimolare la nascita di start-up e nuove imprese innovative. Il nostro obiettivo è creare un ecosistema fertile, capace di generare opportunità di lavoro qualificato e favorire lo sviluppo sostenibile.

Continuiamo a investire nel futuro del nostro territorio, con l’obiettivo di rendere l’Isola un polo di eccellenza nel campo della ricerca e dell’innovazione, promuovendo al contempo la crescita economica e il benessere dei cittadini”.

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ECONOMIA

Politiche sociali in Sicilia: 1,5 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Un milione e mezzo per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. È la cifra che l’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha erogato ai Comuni siciliani.

«Abbiamo finanziato tutte le richieste presentate dai cittadini attraverso le amministrazioni comunali. Si tratta – ha detto l’assessore Nuccia Albano – di interventi che incidono significativamente sulla qualità della vita delle persone disabili e delle loro famiglie. Il governo Schifani, come ho sostenuto fin dal primo giorno, non lascia indietro nessuno e interviene con atti concreti, utilizzando tutte le risorse a disposizione per rendere sempre più dignitosa la vita ai soggetti più fragili».

Sulla base delle istanze pervenute, il dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali ha proceduto alla liquidazione di 1.437.035 euro ripartiti tra i singoli Comuni. La Regione, infatti, assegna le risorse alle amministrazioni locali le quali, a loro volta, dovranno erogarle alle persone con disabilità e a chi le ha a carico, che hanno presentato domanda per i lavori finalizzati a eliminare le barriere architettoniche nelle proprie abitazioni.

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ECONOMIA

Misiliscemi, Paceco e Trapani: al via gli interventi di messa in sicurezza dei corsi d’acqua

Hanno preso il via gli interventi di messa in sicurezza dei corsi d’acqua presenti nei territori di Misiliscemi, Paceco e Trapani finalizzati a prevenire eventuali esondazioni ed evitare il ripetersi di quanto avvenuto nell’ottobre del 2022, quando l’area fu allagata a seguito delle eccezionali piogge.

Gli interventi, che complessivamente per i corsi d’acqua ricadenti nelle province di Palermo e Trapani ammontano a circa due milioni di euro stanziati dall’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, sono il frutto della convenzione firmata con l’Ente di sviluppo agricolo, che diventa, così, soggetto attuatore e dovrà occuparsi della realizzazione degli interventi di messa in sicurezza dei corsi d’acqua.

Gli interventi, su disposizione del segretario generale dell’Autorità di bacino, prendono avvio dai corsi d’acqua dell’area del Trapanese già duramente colpito da eventi alluvionali. I lavori consisteranno nella “trinciatura” (lo sminuzzamento meccanico) della vegetazione presente negli alvei e nella risagomatura delle sponde, laddove necessario, in modo da regolarizzare il deflusso delle acque anche in regime di piena.

I primi interventi hanno riguardato il “Canale della Duchessa”, per un tratto di circa 3,5 chilometri; si proseguirà, poi, lungo il fiume Verderame, per poco meno di 7 chilometri e, quindi, lungo il fiume Baiata, per altri 4 chilometri.

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