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CRONACA

Mascali, sequestrati oltre 3 Kg di Marijuana e 3 piante di Cannabis: arrestato 41enne giarrese

Proseguono i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Provinciale di Catania sull’intero capoluogo etneo, finalizzati anche alla prevenzione e repressione dei reati connessi agli stupefacenti, principale fonte di approvvigionamento della criminalità organizzata.

In tale ambito i militari della Sezione Operativa della Compagnia di Giarre, supportati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, nella frazione di Nunziata di Mascali, hanno arrestato per “resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” un 41enne pregiudicato giarrese.

In particolare, all’esito di una complessa attività info-investigativa, i militari dell’Arma hanno scoperto che l’uomo, sicuramente, deteneva presso la sua abitazione una notevole quantità di sostanza stupefacente pronta per essere spacciata.

Una volta acquisite tutte le informazioni necessarie relative al pusher e all’ambiente in cui si sarebbe dovuti andare ad operare, gli investigatori hanno, pertanto, pianificato un dispositivo operativo in cui erano previste due distinte squadre di intervento, una impiegata per la cinturazione per fronteggiare ogni possibilità di fuga e un’altra con il compito di fare irruzione all’interno dell’abitazione.

All’alba, pertanto, è scattato il blitz dei Carabinieri che, entrati all’interno dell’alloggio hanno subito bloccato e messo in sicurezza l’uomo che, sin da subito, ha mostrato evidenti segni di nervosismo, arrivando a strattonare ripetutamente i militari per evitare che entrassero in casa per procedere alla perquisizione.  

Durante il controllo di tutti gli ambienti, non è sfuggito all’occhio attento dei militari operanti un filo elettrico che, fuoriuscendo da una finestra passava fin sopra i tetti fino ad arrivare in un garage all’interno del quale, vi era custodita una vecchia autovettura. Perquisito, in fine, anche questo locale e, ovviamente, l’auto, all’interno del bagagliaio della stessa, ben sistemate dentro alcune scatole di cartone, i Carabinieri hanno trovato oltre 3 Kg. di marijuana e, poco distante dal mezzo, ulteriori 3 piante di cannabis.

L’uomo è stato dunque arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato la misura disposto che lo stesso venisse associato presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza

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CRONACA

Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza

Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.

Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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CRONACA

Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro

Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.

L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.

Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.

Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.

I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.

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CRONACA

Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati

I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.

I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.

Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.

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