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CRONACA

Catania, rapine a mano armata in due gioiellerie del centro storico: arrestato 32enne

La Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura custodiale, emessa in data 7 giugno 2024 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di: FUSTO Mirko Natale (classe 1992), in ordine a due episodi di rapina, aggravata dall’uso delle armi dei reati, commessi a Catania tra aprile e maggio di quest’anno.

Le indagini, coordinate da quest’Ufficio ed eseguite dalla locale Squadra Mobile – Sezione Reati contro il Patrimonio e la P.a. – Squadra Antirapina della Polizia di Stato, hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti e in relazione ad una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento della difesa, elementi indiziari che dimostrerebbero il coinvolgimento dell’indagato in due gravi episodi di azioni predatorie commesse in danno di due gioiellerie del centro storico.

Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti di un’attività di indagine scaturita da due episodi delittuosi , ovvero una prima rapina, commessa lo scorso 16 aprile, all’interno di una gioielleria del centro storico, nel corso della quale , un uomo armato di pistola riusciva ad impossessarsi di oggetti in oro per un valore complessivo di 220.000 euro; nonché una seconda rapina posta in essere il 10 maggio 2024, in danno di un’altra gioielleria cittadina, con modalità del tutto analoghe ed impossessamento di oggetti in oro per un valore pari a circa 60.000 euro.

Le attività investigative tempestivamente svolte, consentivano non solo di compiutamente ricostruire la dinamica dei fatti, ma di addivenire alla individuazione dell’autore delle azioni delittuose, corrispondente alla persona di FUSTO Mirko Natale, in forza dell’avere egli agito, in entrambi i casi, a volto scoperto e facendo trasparire dei tatuaggi vistosi e con caratteristiche tali da agevolare l’identificazione del medesimo.

In considerazione della gravità del descritto quadro indiziario, il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha quindi disposto, nei confronti dell’indagato, l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, alla cui esecuzione la Squadra Mobile ha provveduto nel pomeriggio del 13 luglio scorso, con traduzione del FUSTO presso la locale Casa Circondariale. 

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CRONACA

Messina: arrestata giovane 20enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Messina Catania

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore, Annino Gargano, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati nella città di Messina, gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto in flagranza di reato una giovane messinese, ritenuta responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I controlli hanno riguardato, in particolare, il Rione Bisconte, area ad elevata densità criminale, ove gli uomini della Squadra Mobile, nei giorni scorsi, hanno effettuato una perquisizione domiciliare dell’abitazione della ventenne.

All’esito dell’attività, avvolta all’interno di una pellicola trasparente, occultata all’interno di una busta in plastica recante un codice numerico, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una cospicua quantità di hashish, un bilancino di precisione, telefoni cellulari con annesse schede, nonché un’agenda riportante nominativi e numeri.

Gli investigatori, pertanto, coordinati dalla Procura della Repubblica, diretta dal dott. Antonio D’Amato, hanno sequestrato la droga rinvenuta, subito affidata alla Polizia Scientifica per gli accertamenti del caso, ed arrestato la messinese che è stata sottoposta agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo e imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.

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CRONACA

Marsala, proseguono i controlli straordinari del territorio: denunce e sequestri

Proseguono i controlli straordinari sul territorio di Marsala da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Marsala che, nella serata di ieri, all’esito di posti di blocco nelle contrade di Ciavolo e Strasatti, hanno denunciato:

  • un 49enne di nazionalità straniera che, all’esito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 7 gr. di hashish;
  • un 38enne del luogo mentre tentava di perpetrare un furto (forzando la serratura dello sportello) ad una autovettura parcheggiata in strada;
  • un 25enne di nazionalità straniera che, all’esito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di arnesi atti allo scasso.

Nel corso dell’attività, dove sono state controllate anche due attività commerciali e 45 autovetture:

  • sono state ritirate due patenti di guida, poiché i relativi conducenti (un 40enne e un 18enne) sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacenti per uso personale;
  • sono stati sequestrati 12 ciclomotori sprovvisti dei requisiti di circolazione, affidati alla locale Polizia Municipale per la successiva rottamazione.
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CRONACA

Pachino: arrestato 47enne per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia ai danni dell’ex compagna

I Carabinieri della Stazione di Pachino (SR) hanno dato esecuzione a un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa a carico di un tunisino di 47 anni gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti dell’ex compagna.

I Carabinieri, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, hanno accertato che l’uomo, per diversi mesi e in diverse occasioni, ha reiteratamente posto in essere comportamenti violenti, oltraggiosi e molesti nei confronti dell’ex convivente 40enne costringendola anche a ricorrere alle cure dei sanitari presso il pronto soccorso di Avola.

La donna, all’atto della coraggiosa denuncia sporta nel mese di giugno, veniva presa in carico, allontanata d’urgenza dalla casa familiare e collocata in una struttura protetta e il 47enne sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con il presidio del braccialetto elettronico.

Il 47enne tuttavia violava ripetutamente le prescrizioni imposte minacciando la donna sulla piattaforma social “Tik Tok” e tentando in una circostanza di speronare l’auto sulla quale lei viaggiava.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri di Pachino che hanno accertato le violazioni e dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso un provvedimento di aggravamento della misura hanno portato alla sottoposizione dell’uomo agli arresti domiciliari.

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