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CULTURA

Randazzo, “La Legalità al centro”: i Carabinieri incontrano giovani e giovanissimi dei Grest locali

L’attività dell’Arma dei Carabinieri volta a diffondere la cultura della legalità tra i più giovani non va mai in vacanza, neanche d’estate.

Nei giorni scorsi, i ragazzi del Centro Estivo, della parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Randazzo, e quelli del Grest “…Incontriamoci”, della parrocchia SS Trinità di Bronte, hanno incontrato i Carabinieri della Compagnia di Randazzo, coi quali hanno svolto un ciclo di incontri all’insegna della Legalità.

Ben 4 giorni, tra giugno e luglio, in cui i militari dell’Arma hanno affrontato temi di estrema attualità e mostrato loro alcuni dei mezzi coi quali svolgono la loro attività quotidiana al servizio della comunità. L’evento, promosso, per le rispettive parrocchie, da don Salvatore Grasso a Randazzo, e don Alfio Daquino a Bronte, ha visto la partecipazione di tantissimi giovani, tra i 5 e i 14 anni, ed ha rappresentato la prosecuzione estiva del progetto dell’Arma dei Carabinieri dedicato alla cultura della legalità, che si svolge durante l’anno scolastico presso i vari istituti di istruzione del territorio.

Le occasioni sono state propizie per parlare ai bambini ed ai ragazzi presenti, accompagnati da numerosi animatori, del concetto di senso civico e di rispetto per l’ambiente, in un quadro di “cittadinanza attiva”, sempre più importante al giorno d’oggi, e ancora, sono stati ricordati i tipici rischi del web e come proteggersi, oltre poi affrontare i temi del bullismo e del cyberbullismo che, sovente, non si interrompono con la chiusura delle scuole.

I giovani sono stati poi invitati a “vivere la legalità”, praticando il rispetto delle norme in tutte le sue forme, nei confronti delle persone, delle cose, dell’ambiente, coltivando fiducia verso le Istituzioni, poste a baluardo della difesa dei diritti e della dignità di ogni uomo.

C’è stato spazio anche per le domande che i ragazzi hanno rivolto ai Carabinieri, e per i consigli che i militari hanno fornito loro, per affrontare la vita di tutti i giorni, nella consapevolezza del proprio ruolo di componenti della società civile.

Nel corso dell’ultimo incontro infine, presso l’oratorio “il Pellicano” di Bronte, è stata data la possibilità di osservare da vicino la “gazzella” dei Carabinieri e tutte le sofisticate dotazioni di bordo, nonché di parlare con un equipaggio che svolge il servizio di pronto intervento 24 ore su 24, in stretto raccordo con la centrale operativa e con il 112 numero unico di emergenza.

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CULTURA

Beni culturali in Sicilia, Scarpinato: «Al lavoro per il Piano triennale culturale della Regione»

Dotare per la prima volta la Regione Siciliana di uno strumento di programmazione culturale come elemento di promozione e valorizzazione del territorio, oltre che come motore di progresso economico e sociale. È l’obiettivo del Piano triennale della cultura, in fase di elaborazione e preannunciato dall’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, durante l’insediamento del nuovo Consiglio regionale dei beni culturali e ambientali.

«Attrarre risorse adeguate da fonti finanziarie nazionali e comunitarie che possano contribuire al rilancio e alla valorizzazione del patrimonio culturale – ha detto l’assessore Scarpinato – è la mission del Piano. In quest’ottica, abbiamo già avviato una collaborazione con le università siciliane che coadiuveranno gli uffici nella stesura del documento. Nelle prossime settimane avvieremo anche un confronto col tessuto culturale territoriale per condividere istanze e prospettive».

Tra gli obiettivi del Piano quelli di censire, inventariare e catalogare i beni culturali; incentivare la fruizione dei luoghi della cultura da parte delle nuove generazioni, anche attraverso sistemi interattivi e multimediali; elaborare nuove proposte legislative per la tutela e il risanamento dei beni; programmare le attività su medio e lungo periodo; sviluppare programmi di supporto e formazione destinati a operatori culturali, enti e associazioni; potenziare la collaborazione interistituzionale e con associazioni del terzo settore e del volontariato; rigenerare e promuovere i siti minori, le aree rurali e le periferie urbane, ossia il “paesaggio” siciliano.

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ATTUALITÀ

Acireale: domani la conclusione del progetto Un Diritto è Per Tutti in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia

In occasione della Giornata mondiale dei Diritti dell’Infanzia, la Città di Acireale con la Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Margherita Matalone, il Presidente provinciale Unicef Giacomo Alessandro Fangano, il Referente Unicef Acireale Nino Grasso, il Presidente CSI Salvo Raffa e il Kiwanis Acireale, hanno organizzato due momenti per ricordare l’importanza di garantire a tutti i bambini e agli adolescenti il diritto a crescere in un ambiente sicuro, sano e ricco di opportunità.

Sabato al Palazzo di Città si è svolta la prima giornata del progetto “Un Diritto è per Tutti”.

Sono intervenuti la Garante dei diritti infanzia e adolescenza Margherita Matalone, il presidente provinciale Unicef Giacomo Alessandro Fangano, il referente Unicef di Acireale Antonino Grasso, il presidente Kiwanis di Acireale Nino Cataldo, la dirigente dell’Istituto comprensivo Vigo Fuccio La Spina e aderente Kiwanis Maria Castiglione, il direttore della Pastorale giovanile – Acireale don Orazio Sciacca e lo studente Santi Claudio Vasta. Nel corso dell’incontro, moderato dalla responsabile del servizio Diritto allo studio Carmela Borzì, sono stati protagonisti i baby sindaci e i bambini ucraini che hanno donato al Comune di Acireale la loro bandiera.

L’assessore alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione Valentina Pulvirenti ha accolto tutti i partecipanti e ha sottolineato: “Abbiamo organizzato due momenti facendo rete con il territorio, con enti e associazioni per riflettere su quelli che sono i diritti dei nostri bambini, diritti che spesso, soprattutto in determinati Paesi non vengono garantiti. Ma è importante attenzionare anche quelle forme di discriminazione che esistono all’interno del nostro territorio. Ci sono bambini che vivono in contesti di forte disagio, dobbiamo stargli vicino e cercare attraverso azioni concrete di garantire loro quello che viene meno. Occuparci di loro e occuparci dei loro diritti significa formare i cittadini di domani nel modo più giusto e più sano”.

L’incontro è stata occasione per annunciare che ad Acireale prenderà il via il progetto sperimentale “A Scuola Insieme”, dedicato ai bambini che vivono situazioni di svantaggio e discriminazione. Il progetto, finanziato dalla Regione Siciliana, offre sostegno all’istruzione, con attività di doposcuola, momenti ludici e ricreativi, sostenendo i diritti fondamentali all’istruzione e al gioco.

Don Orazio Sciacca, direttore della Pastorale Giovanile diocesana ha sottolineato: “Bisogna lavorare insieme costruendo una rete che cresce giorno dopo giorno. Papa Francesco ricorda che i giovani sono l’oggi, non solo il futuro. Credere nei diritti dell’infanzia significa aiutare i bambini a crescere fondando la loro vita su valori autentici e aiutarli a realizzare i propri sogni”.

Domani martedì, 19 novembre, alle 10.00 alla Villa Belvedere di Acireale è in programma il momento conclusivo del progetto “Un Diritto è per Tutti”. Gli studenti esporranno e racconteranno i loro elaborati sul tema, realizzati utilizzando la forma espressiva preferita.  

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CULTURA

Catania: sabato 16 novembre l’inaugurazione della bi-personale di pittura dei maestri Pina Mazzaglia e Mauro Meli

Sarà inaugurata sabato 16 novembre negli spazi espositivi della Galleria Calcagno, di viale Jonio, Catania, la bi-personale dei maestri Pina Mazzaglia e Mauro Meli. L’evento dal titolo “L’arte e le sue emozioni” è stato appositamente pensato come momento esplorativo del processo creativo, in grado di offrire diverse declinazioni, ed esplorare il legame profondo tra l’arte e le emozioni che essa suscita negli spettatori. L’obiettivo è quello di rilevare come l’arte sia in grado di evocare sentimenti, stimolare riflessioni e influenzare il nostro stato d’animo. Pina Mazzaglia, scrittrice e giornalista, ha ricevuto un’educazione artistica nello studio del maestro Salvator Quattrocchi, artista e insegnante onorato. Ha partecipato a mostre, realizzato diverse personali. Il segno grafico e il colore, maturato negli anni di attività, sono per lei momento di riflessione, di emozione, fondamento del pensiero critico; correlazione tra forma, materia e funzione; corrispondenza con il modo di sentire nell’atto stesso di creare. Mauro Meli, medico pediatra, ha sempre elaborato le proprie caratteristiche stilistiche e formali sull’esperienza quotidiana della pittura e nell’osservazione attenta dell’arte italiana del secondo ‘900. Il suo punto di riferimento, nelle prime fasi del suo percorso artistico è stato il pittore Paolo Caruso, un maestro da cui ha tratto insegnamenti fondamentali per l’elaborazione dell’approccio alla luce e allo spazio figurativo. 

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