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ECONOMIA

Terme Acireale e Sciacca, task force fissa i tempi. Schifani: «Vigilerò sul cronoprogramma»

Prosegue il lavoro del tavolo tecnico insediato dal presidente della Regione, Renato Schifani, per la risoluzione di tutte le criticità tecniche e burocratiche legate alla riqualificazione e al rilancio dei complessi termali di Acireale e di Sciacca. 

Nella riunione di questa mattina a Palazzo d’Orléans è stato definito un preciso cronoprogramma delle azioni da realizzare in questa prima fase, con l’individuazione degli interventi di ammodernamento e ristrutturazione dei due impianti e con la predisposizione di un quadro completo degli investimenti necessari. 

«È un’agenda rigorosa di compiti assegnati ai dipartimenti regionali chiamati a far parte di questa vera e propria task force – ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani – per realizzare quello che è un punto programmatico della mia azione di governo. La riattivazione delle terme di Acireale e di Sciacca è un obiettivo strategico per il quale abbiamo stanziato 90 milioni di euro dell’Accordo di coesione sottoscritto con il governo nazionale. Vigilerò personalmente sul rispetto dei tempi, pronto a esercitare i poteri sostitutivi per centrare il risultato. L’ho detto con chiarezza ai dirigenti presenti alla riunione perché ognuno di loro si senta pienamente responsabilizzato a svolgere il lavoro assegnato, nei tempi fissati. Bisogna voltare subito pagina perché è inaccettabile e insostenibile lasciare ancora inutilizzate le terme di Acireale e di Sciacca, risorse preziose sul piano turistico che invece devono essere debitamente valorizzate. È uno spreco che non è più tollerabile».

Alla riunione erano presenti i dirigenti generali delle Attività produttive, Carmelo Frittitta, delle Finanze, Silvio Cuffaro, del Dipartimento regionale tecnico, Duilio Alongi, dell’Autorità di Bacino, Leonardo Santoro, dello Sviluppo rurale, Fulvio Bellomo, il responsabile del distretto minerario di Palermo, Salvatore Pignatone, e Luciano Abbonato in rappresentanza della Cassa depositi e prestiti, che fornisce l’assistenza tecnica alla Regione. 

Oggi la task force ha affrontato le criticità tecniche e burocratiche legate alla chiusura della fase di liquidazione con l’acquisizione delle proprietà immobiliari e al ripristino delle fonti di approvvigionamento dell’acqua termale, con i necessari esami di natura chimica e fisica. In particolare, per l’acquisizione dei beni immobili della società Terme di Acireale, il governo ha presentato un emendamento alla manovra ter all’esame dell’Ars che stanzia 670 mila euro. Diverse, invece, le possibili soluzioni al vaglio per i beni di proprietà delle Terme di Sciacca. Nella fase successiva, che porterà alla definizione delle procedure per l’individuazione dei partner privati che saranno chiamati a gestire gli impianti termali, saranno coinvolti anche i territori interessati e le rispettive amministrazioni locali.

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ATTUALITÀ

Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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ECONOMIA

Acireale, edilizia scolastica: gli alunni del plesso Giuseppe Fanciulli festeggiano la nuova palestra

Questa mattina è stata inaugurata la nuova palestra del plesso Giuseppe Fanciulli dell’I.C. Vigo Fuccio La Spina.

Al momento di festa erano presenti, insieme con gli alunni, gli insegnanti, il personale scolastico e il dirigente scolastico Maria Castiglione, l’Amministrazione comunale, il consigliere comunale Teresa Pizzo e il responsabile dell’Edilizia scolastica Francesco Messina.

La palestra è stata interessata dai lavori di adeguamento funzionale e messa in sicurezza. Il progetto dell’importo complessivo di € 245.000,00 è stato finanziato dal Ministero dell’Istruzione.

Devo ringraziare l’Amministrazione per aver rimodernato una palestra che ormai era troppo vecchia e non era più idonea ai ragazzi, – ha dichiarato il dirigente scolastico Maria Castiglione-. Adesso abbiamo una palestra meravigliosa e oggi più che mai è uno spazio importante per i ragazzi, che trascorrono troppo tempo davanti a pc e telefonini”.

L’obiettivo è non far mancare nulla ai nostri ragazzi, garantendogli spazi sicuri e adeguati,- ha dichiarato il sindaco Roberto Barbagallo-. Continuano gli interventi nelle nostre scuole, che hanno bisogno di essere riqualificati e riammodernati. Oggi consegniamo un’altra palestra, uno spazio importante dedicato allo sport, al gioco e alla socialità e andiamo avanti con la progettazione”.

Siamo molto soddisfatti dell’obiettivo raggiunto. E’ una riqualificazione completa dello spazio che sarà a servizio dei nostri alunni e della città, – ha precisato l’assessore ai Lavori Pubblici Salvo Licciardello- . Abbiamo riqualificato gli spogliatoi, i bagni, abbiamo sostituito la pavimentazione e abbiamo messo in sicurezza la struttura”.

Dopo l’istituto Paolo Vasta anche il Vigo Fuccio La Spina ha uno spazio nuovo e adeguato dove i bambini potranno fare attività motoria seguiti dagli insegnanti specializzati, ha sottolineato l’assessore allo Sport Rosario Raneri- . E’ inoltre una nuova palestra aperta per la città e sue società sportive”.

In palestra vengono svolte attività socio educative fondamentali per i nostri ragazzi,- ha ribadito l’assessore alla Pubblica Istruzione Valentina Pulvirenti-. E’ uno spazio necessario per la condivisione di momenti importantissimi per la crescita e la formazione”.

Novità in arrivo anche per il Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione. Ieri la Giunta ha approvato il “Documento di Indirizzo della Progettazione” per la Realizzazione di una mensa scolastica da realizzare nel plesso scolastico G. Raciti del 1° I.C.S.” per un importo complessivo pari ad € 720.000,00, a cui si farà fronte con il finanziamento di cui al Decreto Direttoriale – Ministero dell’Istruzione e del Merito – Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

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ECONOMIA

Catania, PMI Day 2024: le piccole e medie imprese protagoniste del futuro dei giovani

Un’occasione fondamentale per ispirare e valorizzare il talento delle nuove generazioni, creando un ponte tra il mondo della scuola e quello delle imprese. Il Pmi Day – Industriamoci, giunto alla sua 15ª edizione, organizzato da Confindustria Catania nell’ambito della Giornata Nazionale della Piccola Industria di Confindustria, si conferma un evento centrale per mettere in luce il ruolo strategico delle piccole e medie imprese del territorio siciliano. Presso lo stabilimento Parmalat di Catania, studenti, docenti, imprenditori e istituzioni hanno partecipato oggi ad un incontro con focus sull’innovazione, la formazione e il dialogo tra giovani e imprese.

“La 15ª edizione del Pmi Day è un’importante opportunità per valorizzare il ruolo delle nostre piccole e medie imprese, come Parmalat – Latte Sole del gruppo Lactalis Italia, esempio di eccellenza produttiva. Ai giovani voglio lanciare un invito: non guardate solo fuori dalla Sicilia. La nostra terra offre opportunità di crescita e realizzazione professionale. Il vostro talento è fondamentale per innovare e trasformare il territorio, rendendo i vostri sogni motore di cambiamento. Spero che questa giornata ispiri le giovani generazioni a costruire un futuro ambizioso, partendo dalle radici della nostra isola” – ha dichiarato Maria Cristina Busi Ferruzzi, presidente di Confindustria Catania, aprendo l’evento.

Anche Pietro Federico, presidente facente funzioni della Piccola Industria di Confindustria Catania, Emilio Grasso, direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, e Giuseppe Gelsomino, assessore comunale alle Attività produttive, hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra imprese, scuole e istituzioni, rimarcando l’impegno nel favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.

Giuseppe Ignizio, direttore dello stabilimento Parmalat di Catania, ha evidenziato l’importanza del legame tra aziende e territorio: “Non possiamo che essere orgogliosi di collaborare con Confindustria in occasione del Pmi Day, un momento che ci consente di mettere in pratica ancora una volta il nostro purpose: ‘Alimentiamo il futuro’. Questa giornata rappresenta un’opportunità concreta per dialogare attivamente con le nostre comunità e in particolare per offrire ai giovani un’occasione preziosa per costruire il loro futuro. L’iniziativa si inserisce in un percorso che portiamo avanti con grande dedizione, come dimostra il progetto Summer Training Week, attivo già da 3 anni, a dimostrazione di un dialogo aperto con il territorio su tematiche cruciali, tra cui l’occupazione giovanile, che è senza dubbio una delle più rilevanti.

Parmalat, parte del Gruppo Lactalis Italia, rappresenta un’eccellenza agroalimentare siciliana. Con due stabilimenti situati a Catania e Ragusa, l’azienda è un punto di riferimento nella produzione di latte e derivati di alta qualità. Solo nell’ultimo anno ha generato in Sicilia un impatto economico di 76 milioni di euro, offrendo lavoro a 226 dipendenti diretti e coinvolgendo quasi 700 lavoratori nell’indotto. Per il biennio 2024-2025, l’azienda prevede investimenti per 4,6 milioni di euro, destinati a innovazione tecnologica e crescita sostenibile.

Focus su innovazione e formazione

L’incontro ha visto anche la partecipazione di Fabio Bancalà, ceo di Futurea, che ha evidenziato l’importanza del cambiamento tecnologico e della sua diffusione in ogni settore. Daniela Savoca, district manager di Manpower, ha sottolineato l’importanza di costruire competenze e valorizzare le proprie abilità in un mercato del lavoro in continua evoluzione. Infine, Andrea Fortunato, amministratore di Lucky School, ha ribadito il valore della formazione continua, essenziale per rimanere competitivi.

Le prossime tappe del Pmi Day

Dopo la visita dei giorni scorsi presso l’azienda Cavagrande e quella di oggi presso Parmalat,  il calendario delle attività del Pmi Day Catania proseguirà il 25 novembre presso il Four Points by Sheraton Catania, con un focus sull’ospitalità sostenibile. Il 26 novembre gli studenti visiteranno la STMicroelectronics, leader mondiale nel settore dei semiconduttori, mentre il 27 novembre l’evento si concluderà al Parco Paternò del Toscano di Sant’Agata li Battiati, con un incontro organizzato da NEM – Impresa Colombrita ed EMME 4 dedicato allo sviluppo delle competenze nel settore dell’edilizia e alla valorizzazione del patrimonio green.

La partecipazione degli istituti scolastici

Hanno aderito complessivamente oltre 170 studenti provenienti da sei istituti scolastici del territorio: l’IIS Fermi-Guttuso di Giarre, il Liceo Scientifico Statale Boggio Lera di Catania, l’ITI S. Cannizzaro di Catania, il Convitto Nazionale M. Cutelli di Catania, il Liceo Classico Salanitro di Catania, l’IIS Benedetto Radice di Bronte e l’IPSSEOA K. Wojtyla di Catania. 

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