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POLITICA

Siccità, nave della Marina a Licata. Schifani: «L’obiettivo è risolvere problemi mai affrontati»

È arrivata al porto di Licata, nel primo pomeriggio di oggi, la nave cisterna “Ticino” della Marina militare con un carico di 1.200 metri cubi di acqua destinati a mitigare gli effetti della crisi idrica nell’area dell’Agrigentino e di Gela.  Un intervento sollecitato dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per tamponare l’emergenza in una delle aree più colpite e coordinato dal capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, d’intesa con la Protezione civile nazionale. 

«Ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze per mettere in campo ogni iniziativa necessaria ad alleviare gli effetti della siccità che sta colpendo la Sicilia – dice Schifani – e molte altre aree del Mediterraneo. Il mio obiettivo non è solo arginare l’emergenza, ma risolvere definitivamente tutta una serie di problemi strutturali nel settore idrico siciliano che si trascinano da anni e che sono in parte causa dello stato in cui ci troviamo oggi. Abbiamo pianificato e avviato – conclude il presidente –  un vasto programma di interventi per rendere più efficiente il servizio idrico, opere che la Sicilia attende da troppo tempo e che incomprensibilmente non sono state avviate da chi ci ha preceduto. Un ringraziamento al ministro della Difesa, Guido Crosetto, per l’immediata disponibilità della Marina militare alla collaborazione con la Regione in un momento critico».

La “Ticino”, comandata dal tenente di vascello Laura Zanon, è partita ieri sera da Augusta. Il porto di Licata  è stato ritenuto il più idoneo per l’approdo in seguito alle verifiche effettuate da Aica, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento. L’acqua trasportata dalla nave verrà immessa nella rete idrica in circa 25-30 ore per rifornire il Comune, permettendo di “liberare” risorse che verranno dirottate verso altri centri della zona colpiti dall’emergenza siccità.

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ECONOMIA

Urbanistica in Sicilia, verso la riforma. Conclusa la concertazione per il Piano territoriale regionale

Si è chiuso a Palermo, nella sede dell’assessorato regionale del Territorio e ambiente, il ciclo di incontri pubblici con rappresentanti delle istituzioni e attori sociali per discutere delle strategie e degli obiettivi per lo sviluppo dei territori siciliani. Un percorso avviato a inizio settembre a Trapani e proseguito attraverso incontri organizzati in tutti i capoluoghi di provincia, con l’obiettivo di ascoltare le istanze delle comunità e giungere alla redazione del Ptr, il Piano territoriale regionale, con la maggiore condivisione possibile. All’incontro di oggi erano presenti, oltre all’assessore Giusi Savarino e al dirigente generale del dipartimento dell’Urbanistica Rino Beringheli, Raffaele Gerometta, presidente di Mate Società Cooperativa; Filippo Chesi, cofondatore di Lattanzio Kibs, e una numerosa delegazione di deputati regionali, sindaci, amministratori locali e tecnici del settore. 

«Si concludono a Palermo – dice l’assessore regionale al Territorio e ambiente Giusi Savarino – gli incontri che abbiamo organizzato nelle nove province della Sicilia per ascoltare i sindaci, gli amministratori, gli ordini professionali e gli stakeholder. Confronti utili e necessari per arrivare a una redazione più condivisa possibile del Piano territoriale regionale, un piano-cornice che la Regione Siciliana sta redigendo guardando al futuro, definendo quella che è la propria idea di sviluppo e di società. Inoltre, il Ptr è uno strumento fondamentale per dare coerenza all’organizzazione del territorio su base regionale e andrà a semplificare il lavoro degli enti locali che potranno contare su indicazioni chiare e precise quando, successivamente, dovranno redigere i loro Piani urbanistici generali (Pug)».

«È per me motivo di grande orgoglio – prosegue Savarino – poter applicare oggi, nel ruolo di assessore, questa legge regionale che nella passata legislatura ho presentato all’Ars da relatrice, in quanto presidente della commissione Territorio e ambiente. Si tratta di una legge di riforma molto importante che abbiamo affrontato con il massimo rispetto e la massima cautela poiché va a modificare norme che sono state volute, oltre 40 anni fa, da Piersanti Mattarella. Come sappiamo, l’ex presidente della Regione ha pagato con la vita la decisione di imporre regole precise alla gestione del territorio, spesso nelle mani della mafia. Dovevamo, però, alla Sicilia una visione più moderna del territorio, con città più smart, a misura d’uomo, con il verde che diventa protagonista. Una visione in cui si ferma il consumo del suolo e si punta tutto sulla rigenerazione urbana, soprattutto attraverso la riqualificazione di quanto già esiste».   

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POLITICA

Catania, accoglienza in sicurezza dei turisti al porto: al via la collaborazione istituzionale tra la Questura, il Comune e l’Autorità Portuale

Al via da oggi la collaborazione istituzionale tra la Questura di Catania, il Comune di Catania, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e il concessionario del Terminal Crociere “Catania Cruise Port” per assicurare un’accoglienza in sicurezza dei tanti turisti che arrivano con le navi da crociera per visitare la città.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina al porto e si pone l’obiettivo di incrementare i controlli nel centro storico cittadino e nella zona del porto in concomitanza con l’arrivo dei crocieristi.

In particolare, allo sbarco dei turisti, i volontari della Consulta Giovanile del Comune forniranno loro informazioni e indicazioni sui siti di maggiore interesse storico e culturale.

La sicurezza dei turisti è garantita, all’interno del porto, dalla Polizia di Frontiera e dalle guardie particolari giurate dell’Autorità Portuale.

All’esterno, gli agenti della squadra Volanti della Questura, con equipaggi automontati e motomontati, unitamente alla Polizia Locale, intensificheranno le attività di controllo e pattugliamento, per prevenire ogni forma di reato in danno dei turisti.Anche le guide turistiche collaboreranno con la Polizia di Stato mediante contatti diretti per segnalare eventuali persone moleste o malintenzionati

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ECONOMIA

Acireale, lavori pubblici: la Giunta approva il progetto esecutivo per i lavori del Commissariato

Potranno presto essere avviati i lavori per la rifunzionalizzazione del secondo piano dell’immobile comunale sede del Commissariato di Pubblica Sicurezza in Corso Umberto.

A seguito di crollo del controsoffitto in uno degli ambienti, l’intero 2^ piano dell’immobile è stato dichiarato non utilizzabile a tutela e salvaguardia della sicurezza e della pubblica incolumità.

La Giunta nei giorni scorsi, visto il parere favorevole della Soprintendenza di Catania, ha approvato il progetto esecutivo denominato “Lavori di manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione del 2° piano dell’immobile comunale sede del Commissariato Pubblica Sicurezza sito nel Corso Umberto – Acireale (CT)” redatto dal libero professionista ing. Matteo Provenzano, dell’importo complessivo di € 242.500,00.

E’ un intervento necessario e urgente, in un immobile comunale che ospita il Commissariato, presidio fondamentale per la Città e per i nostri concittadini,- sottolinea il sindaco Roberto Barbagallo-. Il progetto di messa in sicurezza dell’immobile, già inserito nella programmazione delle Opere Pubbliche, considerata la rilevanza e l’attenzione dell’onorevole Nicola D’Agostino, nel 2024 è stato interamente finanziato dall’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità”.

Il progetto è coperto dai “Contributi per interventi di riqualificazione urbana, di manutenzione straordinaria e d’investimento” del Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti.

Arriviamo finalmente alla definizione dell’iter progettuale e andiamo in gara per riconsegnare locali adeguati al lavoro che svolge per la nostra comunità la Polizia di Stato diretta dal dr Cicero, che con un lavoro quotidiano “ai nostri fianchi” ci ha compulsato fino a raggiungere il risultato programmato. Purtroppo lungaggini burocratiche hanno ritardato la procedura. Un grazie va al Presidente Schifani, che ci ha permesso di ottenere il finanziamento”, dichiara il deputato regionale Nicola D’Agostino.

Andremo avanti speditamente per affidare i lavori entro la fine dell’anno. Questo intervento consentirà di rendere agibile il secondo piano del Commissariato e successivamente di dar seguito agli interventi di ottimizzazione dell’impiantistica già avviati e che, a seguito del crollo, è stato necessario sospendere, – comunica l’assessore ai Lavori Pubblici Salvo Licciardello-. Ringraziamo per la comprensione il personale della Polizia di Stato e il dirigente Tito Cicero, che hanno dovuto sopportare non pochi disservizi. Pertanto contiamo al più presto di rendere i locali idonei alla loro necessità di servizio”. 

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