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CULTURA

Presentata la III Edizione del Premio “Atena Nike”

ACI TREZZA – Presentata, nello splendido scenario dell'”Eden Riviera” ad Acitrezza, la terza edizione del Premio “Atena Nike”.

Il premio cinematografico Atena Nike, si conferma, per il terzo anno consecutivo, in una vera e propria kermesse artistico – culturale nella quale attori, professionisti del settore e cinematografi si incontrano per dare vita ad un momento di cinema ma anche di conoscenza dell’industria e della filiera cinematografica.

La manifestazione, organizzata dal patron Fabio Saccuzzo e sotto la direzione artistica di Gabriella Carlucci, quest’anno, si terrà nello splendido scenario del Teatro Greco di Tindari (ME) il giorno 5 agosto. Laserata della consegna dei premi, condotta da Antonella Salvucci e Dario Bandiera, è preceduta dalla proiezione dei progetti  gara nelle giornate dal 30 luglio al 4 agosto con il “Cinema sotto le stelle“.

All’interno della kermesse Atena Nike, i riflettori si accendono ancora sui temi economici legati alla cinematografia, nella settima edizione del convegno Cinema & Imprese. I principali cambiamenti nel mondo della produzione, le economie ad essa legate, le opportunità di investimento, le importanti misure finanziarie pubbliche e i relativi risvolti giuridici con il coordinamento dei professionisti dello Studio Saccuzzo&Associati, esperti in tax-credit cinematografico e opportunità fiscali a sostegno della filiera di settore. 

Il 4 agosto è la serata dedicata alla proiezione e valorizzazione dei cortometraggi in gara selezionati dalla piattaforma “film Freeway” e condotta dall’attrice Alessia Fabiani. La consegna dei premi è rimandata alla serata finale del 5 agosto.

Scopo del premio, giunto alla terza edizione, è valorizzare e promuovere autori, registi, attori e produttori attraverso il dialogo e la diffusione delle loro opere audiovisive  cinematografiche. Tanti i volti celebri che sfileranno sul red carpet di questa prestigiosa manifestazione nella veste di giurati, premiati, attori e registi finalisti. Il Premio Atena Nike intende anche valorizzare le nuove forze del nostro cinema, attori e registi che si sono fatti notare per il loro impegno, ingegno e creatività. Una sezione specifica sarà quindi dedicata ai talenti emergenti, nonché alle opere che si sono distinte per l’impegno sociale. Tante le novità di quest’anno, in particolare le sezioni speciali “Cinema e salute” ed “il premio distribuzione”.

Il premio Atena Nike è organizzato con il Patrocinio del Comune di Patti, Regione Siciliana, Nuovo IMAIE, Studio Saccuzzo & Associati, Today Entertainment,  Associazione Sicilia Attiva e l’Equipe Pianeta Vacanze. Si ringraziano i main sponsor dell’iniziativa Studio Saccuzzo & Associati, Ca’ Domus boutique hotel Roma, Coca Cola, Formula Coach Srl, Indaco Sped, Plurimpresa e Compagnia della Bellezza.

Tanti i personaggi premiati nelle passate edizioni tra artisti, autori e registi ma anche professionisti del settore: Silvio Orlando, Lucia Sardo, Michela Cescon, Laura Muccino, Marco Simon Puccioni, Matilde De Angelis, Giulia Maenza, Emanuele di Stefano, Ester Vinci, Laura Muccino, Giorgio Tarantino, Enzo Guarnera, Salvo Saverio D’Angelo, Lorenzo Ramerini, Daniele Nannuzzi, Michele Capuano, Emilio Fallarino, Nicolò Ernesto Alaimo, Francesco Arca, Giorgio Colangeli, Gabriel Montesi, Selene Caramazza, Gabriele Pizzurro e Samuele Segreto, Carolina Sala, Giampiero Pumo, Silvia Brunelli, Anna Maria Sambucco, Mauro Lamanna, Luca Maria Piccolo.

Novità di quest’anno, il premio distribuzione, che sarà dato a un’opera cinematografica, senza distribuzione, affinché possa essere data la possibilità di proiettare il film nelle sale italiane che hanno aderito a questa iniziativa.

Patron:                                           Fabio Saccuzzo

Direzione artistica:                         Gabriella Carlucci

Coordinatore artistico:                    Salvo Saverio D’Angelo

Segreteria e organizzazione:         Chiara Ombelli ~ Maurizio Ciancio

ATTUALITÀ

Gravina di Catania: l’edizione 2024 di Etnabook apre con il libro della chef Rita Monforte

GRAVINA – Dal 18 al 22 settembre, torna Etnabook, il Festival Internazionale del libro e della cultura di Catania, VI edizione, organizzato dall’Associazione Culturale NO_NAME, presieduta da Cirino Cristaldi, con la co-organizzazione della Città di Catania.

Un calendario ricco di appuntamenti.

L’appuntamento d’apertura è previsto per mercoledì 18 settembre, presso lo Spazio Eventi del Centro Commerciale Katanè alle ore 17:30, con la chef Rita Monforte, che appassionerà i presenti con uno “showcooking” in diretta e poi la presentazione del suo ultimo libro “Ai vostri ordini” (Santelli Editore), insieme a lei presente anche la curatrice Debora Scalzo, che dialogheranno con Lucio Di Mauro e Lucia Fossi.

Questo libro racconta una Sicilia che mi ha sempre affascinato: le ricette scaturiscono da storie di vita e lasciano il segno.” Chef Giorgio Locatelli. 

In queste pagine, la cucina siciliana non è semplicemente un insieme di ricette; è un viaggio attraverso secoli di storia, una narrazione viva che parla di terre, persone e tradizioni“. Maestro Iginio Massari

Questi sono solo alcune dichiarazioni di coloro che hanno letto il libro. Noi l’abbiamo incontrata prima della presentazione a Catania.

Rita perché hai scritto questo libro: Vorrei condividere una parte profonda della mia vita, quella che spesso rimane nascosta dietro le immagini perfette che si vedono sui social. Volevo raccontare le mie radici e la mia storia in modo sincero, lontano dalle apparenze e dai sorrisi che vediamo ogni giorno”.

Leggendo il tuo libro, pare che tu vorresti dimostrare che c’è dell’altro, nell’anima di ognuno di noi e non solo nel creare, gustare un piatto: “Si è vero, io vorrei dimostrare che dietro a ogni sorriso e a ogni piatto che prepariamo, ci sono storie di sfide e di vita reale. Con questo libro, spero di far capire che la bellezza si trova anche nei momenti più difficili e che ognuno di noi ha una storia preziosa che vale la pena di essere raccontata. Il cibo unisce. È un linguaggio universale che parla direttamente al cuore, creando legami e connettendo le persone in modi spesso sorprendenti.”

Ma il cibo non è solo unione; in certi casi, può anche dividere, come hai descritto nel capitolo dedicato a tuo fratello Daniele: “Le dinamiche familiari, le preferenze personali e le piccole gelosie possono emergere anche a tavola. Tuttavia, anche in questi momenti, il cibo rimane un potente strumento di comunicazione. Attraverso il gesto di cucinare per qualcuno o di condividere un pasto, possiamo esprimere amore, cura e comprensione, cercando di colmare quelle distanze che a volte si creano.”

Cosa chiedi al tuo lettore: “Invito a scoprire una parte di me e a riflettere su come anche le piccole cose possono raccontare grandi storie.”

A chi vuoi dire grazie: “Voglio esprimere i miei più sinceri ringraziamenti a Iginio Massari per la sua splendida prefazione e per aver creduto in me. La sua stima e il suo supporto sono stati di grande ispirazione. Un ringraziamento speciale va a Giorgio Locatelli, chef di straordinario talento, per le sue parole di stima e incoraggiamento. Il suo apprezzamento mi ha spinta a credere ancora di più in questo progetto. Alla mia curatrice, Debora Scalzo, devo un’enorme gratitudine. La sua passione e creatività hanno arricchito ogni pagina di questo libro, rendendolo unico e speciale. Grazie infine a Santelli Editore, per aver creduto in questo progetto e per il supporto costante. La loro professionalità e dedizione hanno reso possibile la realizzazione di questo libro, e per questo sono profondamente grata.Un ringraziamento speciale va anche a Giorgio Alibrandi, giornalista di “La terra del gusto”, per la sua preziosa “postfazione”. La sua prospettiva e le sue parole hanno aggiunto un valore  a questo libro, arricchendo ulteriormente la nostra storia. Grazie di cuore per il tuo contributo e il tuo supporto.”

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CULTURA

Gangi: avviato il corso di alfabetizzazione per stranieri e sottoscritta la convenzione con il CPIA

Avviato a Gangi corso di alfabetizzazione per stranieri, firmata convenzione tra il CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti), Comune di Gangi e istituto comprensivo Francesco Paolo Polizzano.Già 21 gli studenti che frequentano le lezioni.

Una necessità quella dell’attivazione dei corsi dall’arrivo nel comune madonita di diversi giovani argentini che hanno preso la residenza per acquisire la cittadinanza italiana. Si tratta di ragazzi discendenti di avi italiani, molti di origine gangitana. Ad organizzare i corsi è il CPIA Palermo 2 che ha sede amministrativa a Termini Imerese.

Il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti è una tipologia di istituzione scolastica autonoma dotata di un proprio organico e di uno assetto didattico/organizzativo focalizzato sull’apprendimento permanente. La didattica prevede percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana finalizzato al rilascio dell’attestazione di conoscenza della lingua italiana, con la possibilità del conseguimento del titolo conclusivo del I ciclo di Istruzione (ex licenza Media) ma anche un secondo percorso didattico per l’assolvimento dell’obbligo formativo e finalizzato al rilascio di certificazioni delle competenze legate al pieno esercizio della cittadinanza attiva.

“Sono 21 i ragazzi già frequentanti il corso – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – a questi giovani stranieri vogliamo offrire la possibilità di imparare la lingua italiana e facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro. Si tratta di giovani con un livello di istruzione elevato. Abbiamo avuto, e per questo lo ringrazio, la disponibilità del preside dell’istituto comprensivo “Polizzano”, il professor Francesco Serio, che ci ha concesso i locali della scuola elementare del plesso di San Paolo. Questi corsi sono anche un’importante momento di socializzazione e potranno essere seguiti anche da cittadini italiani che ne hanno necessità. Ringrazio per l’impegno e la collaborazione nell’aver raggiunto questo obiettivo la presidente del consiglio comunale Concetta Quattrocchi e l’assessore alla pubblica istruzione Roberto Franco e ancora per la disponibilità il dirigente del Cpia Fabio Pipitò”.

La presidente del consiglio comunale Concetta Quattrocchi e l’assessore alla pubblica istruzione Roberto Franco dichiarano: “Questo percorso formativo proposto permetterà di raggiungere e sviluppare non solo le competenze linguistiche di base utili nel quotidiano, ma anche quelle culturali e sociali che sono patrimonio irrinunciabile di ciascun individuo e che consentiranno di raggiungere il proprio benessere personale. Sarà, sicuramente, un forte momento arricchente che rafforzerà ulteriormente i legami tra i nostri ospiti e la comunità gangitana”.

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CULTURA

Linguaglossa: riapre il campanile della Chiesa di Sant’Antonio e Vito dopo gli interventi di messa in sicurezza

Il campanile della chiesa di Sant’Antonio e Vito di Linguaglossa è stato recentemente riaperto dopo importanti lavori di restauro e di miglioramento sismico. La struttura, che rappresenta uno dei simboli più importanti del centro storico, è stata oggetto di un intervento complesso e articolato, resosi necessario per garantire la sicurezza e la tutela di questo importante monumento.

Il campanile è stato dichiarato inagibile alcuni anni fa, ponendo così un limite alla sua funzione e alla sua fruibilità per la comunità. Oltre ai danni strutturali provocati dagli eventi sismici che si sono susseguiti, la torre campanaria mostrava segni evidenti di degrado e danni alla costruzione in cemento armato. Questo fenomeno aveva compromesso la stabilità dell’edificio, rendendo indispensabile un intervento di ripristino.

Il costo dell’opera è stato di circa 100mila euro, con il contributo del 70% dell’8xmille alla Chiesa Cattolica ed il restante 30% della comunità attraverso una raccolta fondi.

Il parroco don Salvatore Blanco, nel ringraziare il vescovo acese mons. Antonino Raspanti e i preposti Uffici di Curia per l’interesse mostrato, così afferma: “Le campane, che dopo tanti anni hanno nuovamente risuonato nella piazza, hanno rappresentato un segno di rinascita e di ritorno alla normalità. La comunità ha recuperato un pezzo importante della sua eredità culturale“.

Il progetto, eseguito dallo Studio Edile 360 S.R.L di Linguaglossa, ha visto l’impegno di ingegneri strutturali, architetti e specialisti del settore.

L’ing. Carlo Scuderi, che ha lavorato in sinergia con l’arch. Nunziata Scuderi, così dichiara: “Il restauro è stato reso possibile grazie all’impegno congiunto delle istituzioni locali, delle soprintendenze e dei cittadini, a testimonianza di quanto il patrimonio storico e artistico della città sia sentito e valorizzato”. Hanno collaborato allo sviluppo del progetto anche gli architetti Biagio Rapisarda e Amalia Maria Pennisi.

L’imprenditore Francesco Porto, dell’azienda “Porto Costruzioni”, esecutrice dei lavori, conclude dicendo: “L’intervento di restauro oltre alla resistenza sismica ed al risanamento del calcestruzzo danneggiato ha previsto anche lavori di manutenzione straordinaria per ripristinare le finiture interne ed esterne, utilizzando malte speciali e migliorando gli impianti elettrici e le parti metalliche”.

Con il completamento di quest’intervento la chiesa di Sant’Antonio e Vito recupera pienamente il suo ruolo nel contesto cittadino, non solo come luogo di culto, ma anche come fulcro di interesse storico e culturale. Ne è prova che tutt’oggi suonare le campane manualmente per le ricorrenze è una tradizione importante, tenuta ancora viva da Gianluca Turnaturi.

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