CRONACA
Manomette il braccialetto elettronico per avvicinarsi all’ex compagna: arrestato stalker 41enne
Ha manomesso il braccialetto elettronico per tentare di avvicinarsi all’ex compagna che lo aveva denunciato per stalking. L’uomo, un catanese di 41 anni, destinatario di un provvedimento di divieto di avvicinamento all’ex, è stato bloccato in tempo, grazie all’immediato intervento degli agenti della Questura.
A registrare l’allarme per l’avvenuta manomissione del braccialetto antistalking è stato un agente della Sala operativa della Polizia di Stato che ha subito chiesto l’intervento degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.
In particolare, i poliziotti hanno eseguito un doppio intervento, con una volante che, in pochi istanti, ha raggiunto l’abitazione della donna, a sua protezione, mentre un’altra volante è intervenuta dove il dispositivo ha localizzato il 41enne, trovato all’interno della sua auto. L’uomo ha ammesso agli agenti di aver staccato l’apparecchio in un momento di rabbia per cercare di eludere i controlli della Polizia e, per questo motivo, è stato denunciato per danneggiamento.
L’intervento tempestivo della squadra Volanti ha permesso di evitare l’avvicinamento dell’uomo all’ex compagna che, perseguitata da diverso tempo dallo stalker, si era rivolta agli Uffici della Questura, specializzati per l’accoglienza di vittime di maltrattamenti in famiglia e stalking. A riguardo, nei confronti dell’uomo l’Autorità Giudiziaria aveva disposto il divieto di avvicinamento con l’applicazione del braccialetto elettronico, lo strumento che, in caso di manomissione, consente alla Polizia di intervenire immediatamente a tutela della vittima con la volante più vicina.
CRONACA
Catania, beccato con il telecomando “passpartout” pronto per rubare: denunciato dai Carabinieri
Costantemente impegnati nel contrasto a ogni forma di criminalità e con una presenza intensificata sul territorio, secondo le direttive del Comando Provinciale dell’Arma, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Catania Piazza Dante hanno denunciato un 28enne del luogo per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.
In particolare, intorno alle 18.00, una pattuglia di Carabinieri in moto “civetta” era impegnata in un servizio di prevenzione dei reati contro il patrimonio quando, transitando in Piazza Risorgimento, ha notato tre giovani a bordo di una Volkswagen T-Cross in sosta. Tra di loro c’era anche il 28enne, già noto ai militari per precedenti vicende giudiziarie.
Intorno alle 18.00, una pattuglia di Carabinieri in moto “civetta” era impegnata in un servizio di prevenzione dei reati contro il patrimonio quando, transitando per Piazza Risorgimento, ha notato tre giovani a bordo di una Volkswagen T-Cross in sosta. Tra questi, vi era un 28enne, già noto ai militari per precedenti vicende giudiziarie. Il gruppo ha destato sospetti poiché, notata la presenza dei Carabinieri, ha cercato di defilarsi e assumere un atteggiamento guardingo. I militari, quindi, si sono fermati immediatamente per procedere a un controllo.
A questo punto, i militari hanno deciso di controllare il veicolo e identificare i tre soggetti. Dopo aver fatto scendere dal mezzo gli occupanti, hanno perquisito i due giovani passeggeri catanesi di 22 e 23 anni, per poi concentrarsi sul 28enne. Nelle tasche di quest’ultimo hanno rinvenuto un telecomando d’accensione per sistemi key-less, simile a quello delle auto di ultima generazione. Tuttavia, un controllo più approfondito ha rivelato che si trattava di un sofisticato strumento per il furto di autovetture, in grado, grazie a modifiche tecniche, di connettersi via radio alle centraline elettroniche delle auto, funzionando come un vero e proprio “passepartout” capace di aggirare i sistemi antifurto e persino di attivare il motore.
Il 28enne, non sapendo fornire alcuna spiegazione logica riguardo al possesso di tale dispositivo, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.
CRONACA
Catania: denunciato dai Carabinieri un parcheggiatore abusivo per violazione del DASPO urbano
Non si ferma l’azione di controllo del territorio posta in essere dalle “gazzelle” del Nucleo Radiomobile, reparto dell’Arma dei Carabinieri incaricato, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, del Pronto Intervento, su richiesta dei cittadini che chiamano il NUE 112, oltre che della prevenzione e repressione dei reati in generale e della vigilanza del rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale.
In tale contesto, l’altro giorno, nel corso di un pattugliamento cittadino, i militari hanno proceduto al controllo di un giovane che, con aria sospetta, cercava di allontanarsi da via Giacomo Puccini dopo aver visto l’arrivo della pattuglia.
Bloccatolo ed avviati i necessari controlli alla banca dati, in stretta connessione con la Centrale Operativa, i militari hanno scoperto che il ragazzo, un 34enne catanese, nel recente passato era stato sorpreso più volte ad esercitare l’attività di parcheggiatore abusivo nelle zone vicine a piazza Carlo Alberto e, per questo motivo, era stato colpito dal “divieto di accesso in aree urbane”, il c.d. “DASPO urbano”, in base al quale non avrebbe potuto frequentare e nemmeno passare per le vie e le piazze nelle quali era stato beccato a svolgere l’attività illecita di posteggiatore. Accertato, dunque, il mancato rispetto del DASPO, i Carabinieri lo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria catanese.
CRONACA
Catania, via Capo Passero, deteneva 70 dosi di droga pronte alla vendita: arrestato 33enne
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha arrestato un 33enne catanese per il reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina e marijuana.
Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, la Squadra Volanti ha effettuato un controllo in via Capo Passero nel quartiere di San Giovanni Galermo.
I poliziotti hanno notato in strada un uomo appiedato che teneva una radiolina ricetrasmittente in mano, il quale, alla loro vista, si è dato precipitosamente alla fuga. Tale gesto ha insospettito gli agenti che si sono messi immediatamente al suo inseguimento riuscendo a fermarlo.
Il sospetto che potesse nascondere qualcosa si è rafforzato poiché l’uomo, alle domande dei poliziotti, non ha risposto, guardandosi nervosamente intorno per cercare una via di fuga.
L’intuizione degli agenti si è rivelata fondata. E, infatti, sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di circa 70 dosi di sostanza stupefacente di tipo cocaina e marijuana, già pronte per la vendita. La droga, che è stata sequestrata, avrebbe fruttato allo spacciatore un provento illecito di oltre 1.500 euro.
Il 33enne è stato, quindi, arrestato e, all’esito del giudizio per direttissima, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
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