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ATTUALITÀ

Il Nations Award sbarca in Oriente: a Shanghai il premio all’organizzatore, Michel Curatolo, per i 25 anni di carriera

Lo scorso 8 agosto si è tenuta una emozionante cerimonia che ha di fatto lanciato un inedito asse Sicilia-Cina all’insegna della cultura e della sostenibilità ambientale.

Il Nations Award sbarca in Oriente. Dopo il recente successo della XVIII edizione, impreziosita dalla presenza di attori del calibro di Kevin Spacey e Giancarlo Giannini, è la Cina ad accendere i riflettori sul Premio Cinematografico delle Nazioni che ogni anno si svolge a Taormina. Lo scorso 8 agosto il presidente Michel Curatolo è stato infatti protagonista a Shanghai dove ha ricevuto un premio per i suoi 25 anni di carriera nell’organizzazione di grandi eventi culturali di livello internazionale. Ad assegnare il riconoscimento le autorità culturali della “Shanghai Science and Art Society” e “Beauty Rush” durante una cerimonia in cui sono stati ricordati anche i momenti più celebri del Nations Award, noto per coinvolgere le star del cinema, come Gerard Depardieu, F.Murray Abraham, Gina Lollobrigida e Claudia Cardinale. Ma anche i maggiori esponenti di arte e cultura, su tutti gli architetti Libeskind e Fuksas, nell’obiettivo di lanciare un messaggio per le tematiche sociali di più stretta attualità, dall’emergenza climatica alla necessità di una vita più sostenibile, attraverso la rassegna Thinkingreen.

Da premiato a premiatore. Nel corso della serata Michel Curatolo, dopo aver ricevuto il prestigioso riconoscimento dalle autorità cinesi, ha consegnato due speciali Nations Award alla carriera al produttore Scott Ross e al regista e direttore della fotografia Christopher Doyle.

Un inedito asse Sicilia-Cina all’insegna della cultura e della sostenibilità. Cosa c’è dietro?
«È nata una vera e propria sinergia che mette in primo piano le eccellenze e soprattutto la sicilianità. Dal cibo alla bellezza dei territori, passando per storia e appunto cultura. È importante dialogare con altre nazioni, creare contatti per valorizzare la nostra terra. Tutto questo anche grazie al prezioso supporto di Sergio Cacace e Hannah Zhang. Dopo le già avviate attività a Venezia e Cortina d’Ampezzo, l’idea è quella di far capire che arte, cultura e sostenibilità possono essere un grande motore per la crescita, lo sviluppo economico e sociale e fonte di attrazione turistica»

Ma c’è anche un premio speciale per i 25 anni di carriera. Riceverlo in Cina non è comune, cosa si prova?
«Sono molto emozionato e grato alle autorità cinesi per un riconoscimento così importante. Ho iniziato la mia carriera nei grandi eventi internazionali come responsabile delle relazioni esterne di Taormina Arte, poi la preziosa collaborazione con Tiziana Rocca per organizzare dieci edizioni del Film Festival. E poi il Nations Award ereditato da Gianluigi Rondi, direttore ricordiamo della Rassegna Cinematografica di Messina e Taormina dove è nato il David di Donatello».

Dopo 25 anni di carriera la domanda è d’obbligo: quali sono stati i momenti e gli incontri più emozionanti?
«Il pranzo con Robert De Niro parlando di Marlon Brando e quello con Claudia Cardinale che raccontava aneddoti su Alberto Sordi e Sergio Leone. Ricordo anche il compleanno festeggiato a Tom Cruise e la piacevole conversazione con Franco Battiato. Cito questi, ma io guardo sempre al futuro e auspico che il momento migliora possa sempre essere il prossimo».

Cos’ha di particolare il Nations Award?
«Non è un premio fine a se stesso. Per me un festival deve avere uno scopo promozionale per il territorio che lo ospita. Esportare la Sicilia e i suoi asset nel mondo è uno degli obiettivi. Bisogna promuovere la bellezza e le eccellenze. La cultura non è solo celebrazione, ma un dialogo che tutti possono capire. Ecco perché c’è molto spazio al sociale, negli ultimi anni abbiamo coinvolto le star del cinema nel dialogo sulla sostenibilità, riflettendo tutti insieme. Questa la vera sfida a cui credo veramente».

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ATTUALITÀ

Da Buenos Aires alla Sicilia: <<Premio Fedeltà>> a Martin Lopez, che da 27 anni trascorre le vacanze a Taormina

“Premio fedeltà” ad un autentico amico della città del centauro. A ricevere uno speciale riconoscimento dalle mani del sindaco, Cateno De Luca e dell’assessore, Mario Quattrocchi, è stato, Martin Lopez che vive a Buenos Aires e svolge la professione di avvocato, giurista, magistrato e pubblico ministero. Da 27 anni arriva puntualmente a Taormina a trascorrere le sue vacanze. Alloggia nelle stanze dell’hotel “Capo Taormina”. Figlio di madre italiana ha tante amicizie nella capitale del turismo isolano, come quella del calibro del noto imprenditore, Rocco Frisone ed altri che hanno contribuito a far cogliere, appieno, il fascino di una Taormina vecchio stampo. Mauro Romano

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ATTUALITÀ

Taormina, il ”commercialista anonimo”: <<Caro affitti, il Comune non può andare al rialzo>>

Il “commercialista anonimo”, comunque uno dei piú giovani che opera a Taormina ha effettuato un’attenta analisi di cosa potrebbe accadere a seguito del fenomeno del caro affitti. “Da professionista – scrive – del settore, su questi argomenti posso sicuramente dire la mia in proposito… Il dramma è, che se l’Ente comunale fa valutazioni assolutamente fuori mercato al rialzo (in assoluta antitesi col passato, dove le faceva fuori mercato al ribasso), ci sarà una pletora di proprietari di casa che si ingolosiranno e inizieranno ad aumentare forsennatamente gli affitti dei loro immobili (situazione già in essere dall’avvento dei grandi marchi) che genererà un feedback negativo sulla possibilità di gestire questi immobili da parte di imprenditori “normali”… Perchè purtroppo e di semplici numeri parliamo, 1 + 1 fa 2 e non può di certo fare 5 o 6… Cioè, se abbiamo costi di locazione che superano del 20% il valore delle vendite, già siamo in una realtà deficitaria… e se un immobile costa in termini di locazione 1.047.600,00 (87.300 x 12), significa che l’azienda dovrebbe avere introiti al netto dell’iva per circa 5 milioni di euro (ai quali si deve aggiungere il 10 o il 22% in base al tipo di attività che si va a svolgere…)… E quindi, mi chiedo, quale locale potrebbe fare cifre del genere in un paese come Taormina il cui centro è vissuto da scarsi 5000 abitanti e tutti gli introiti vengono da turisti e avventori?…. Quali attività si possono realizzare nei locali della “Giara”, (di cui vanno anche rivisti gli spazi per situazioni legate alla sicurezza) che non siano quelle già svolte in passato (night, bar, ristorante, discoteca)?… Le bacchette magiche in economia non esistono e se ci sono alcune attività che possono vantare numeri da capogiro, sono solo quelle legate ai brand del lusso e dei nomi più in auge (mica tutti e tutte le tipologie di merci hanno gli stessi risultati…), che fanno della scarsità di prodotti e di punti vendita un fattore di forza per poter piazzare ricarichi stellari da 30 a 40 volte più del costo di produzione, il tutto ovviamente dettato dalle leggi di domanda e offerta… ma come dicevo prima, sapientemente orientata (le leggi di domanda e offerta intendo) dalle politiche economiche di marketing e di promozione di queste grandi maison… Esempio ne è stato a Taormina la fragorosa apertura di Dior, coincisa (per scelta e non per caso) con l’apertura del rinnovato San Domenico (con il brand Four Season facente parte dello stesso grupppo) trainato a sua volta da tutte le vicende della fiction americana White Lotus (prodotta dalla stessa Four Season)… Appunto tutte scelte strategiche che hanno garantito il primo posto al mondo per entrambe le attività rispetto ai loro colleghi di brand nel 2022… Detto questo, chi mai può pensare, che anche aprendo un altro nome clamoroso a Taormina (ormai ne rimangono pochi…) possa riuscire a duplicare gli stessi risultati ottenuti da questi qui sopra in un periodo eccezionale (primo anno fuori dal Covi) e con una torta ancora intonsa?… Ovviamente ci si regola con la capacità produttiva di un locale commerciale e con il suo posizionamento logistico più o meno favorevole rispetto ad altri simili… Ma se a Taormina possono starci 5000 residenti e 8000 villeggianti in hotel e altri 7000 villeggianti in strutture extra alberghiere (e sto allargando alla grande!)… ebbene ci sono “solo” 20mila persone che possono essere interessate o incoraggiate ad acquistare… ovviamente considerando che sui 20 mila indicati (e larghi pure) siano tutti potenziali acquirenti, quindi bambini e vecchi compresi… Come si fa a paragonarsi a realtà come NewYork o Parigi o Londra o qualsiasi altra città del globo che abbia milioni di cittadini e decine di migliaia di turisti o avventori e nelle quali la capacità di vendita è 10/50/100 volte maggiore che qui?… Allora lì si che possono essere giustificati gli affitti a 5 zeri… ma qui?.

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AMBIENTE

Acireale: domenica nel quartiere San Cosmo l’iniziativa di volontariato “Puliamo il Mondo”

“Puliamo il Mondo” è la versione italiana di “Clean Up the World”, un’iniziativa globale di volontariato ambientale che coinvolge Legambiente e oltre 1.000 gruppi locali in Italia.

L’obiettivo è ripulire parchi, strade e spiagge dalle città dai rifiuti.

Ad Acireale l’iniziativa si svolgerà nel quartiere di San Cosmo, nell’area a verde di via degli Ulivi, dove sarebbe possibile realizzare una zona attrezzata a vantaggio della comunità.

L’iniziativa è promossa da Legambiente in collaborazione con la Città di Acireale.

“La bella iniziativa di Legambiente, che ringraziamo, sarà di contrasto al degrado e avrà anche un valore sociale,- dichiara l’assessore alle Politiche Ambientali Francesca Messina– . Abbiamo chiesto e chiediamo la collaborazione ai residenti per riqualificare un’area in stato di abbandono da anni, affinché sia anche occasione di condivisione”.

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