CRONACA
Sant’Agata di Militello, furto in abitazione: arrestate e condotte in carcere due donne senza fissa dimora
Nel pomeriggio di ieri, due giovani donne nomadi di nazionalità croata – senza fissa dimora – sono state arrestate dagli agenti della Questura di Ragusa in collaborazione con il Commissariato di P.S. di Sant’Agata Militello (ME), perché gravemente indiziate del delitto di furto aggravato in abitazione e di violazione di domicilio, così dando esecuzione all’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Patti, dr. Andrea La Spada, su richiesta della Procura della Repubblica di Patti, per l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.
L’esito delle ricerche delle due donne era stato dapprima vano, tanto da indurre il G.I.P. di Patti a dichiararne lo stato di latitanza.
L’attività investigativa, minuziosamente svolta dagli agenti del Commissariato di P.S., anche attraverso accertamenti tecnici condotti dalla Polizia Scientifica, ha permesso di ricostruire la dinamica di un furto perpetrato nei primi giorni del luglio scorso nel centro di S. Agata di Militello e di identificarne gli autori.
Le indagini hanno preso spunto dalla denuncia del malcapitato proprietario dell’abitazione presa di mira e dei beni trafugati, tra i quali oggetti preziosi di famiglia aventi particolare valore affettivo, oltreché economico, indumenti, accessori ed altri oggetti di valore per un ammontare di circa 5.000 euro.
Agli autori della condotta criminosa è stata contestata anche la violazione del domicilio per essersi introdotte una prima volta nell’appartamento per il sopralluogo, e con l’aggravante della destrezza e del danno economico di rilevante entità.
L’attività investigativa, che ha permesso di acquisire tutti gli elementi indiziari utili e che ha portato all’emissione della misura cautelare, è iniziata subito dopo il furto, si è sviluppata per circa un mese e si è concretizzata anche nell’attività tecnica di acquisizione, analisi e sviluppo delle immagini di videosorveglianza registrate.
L’attento raffronto tra le immagini ritratte dal sistema di videosorveglianza e centinaia di soggetti già fotosegnalati dalla polizia giudiziaria ha consentito l’esatta individuazione delle due giovani indiziate.
All’esito degli accertamenti investigativi, è stata dimostrata l’abilità delle due donne nell’effettuare il sopralluogo, nel monitorare gli spostamenti delle vittime del furto e degli altri condomini, nel forzare il portone di ingresso dell’abitazione, eludendo ogni possibile difesa, sia pubblica che privata.
Si precisa, in ogni caso, che il procedimento pende tutt’ora in fase di indagini preliminari e che, in ossequio del principio di non colpevolezza, fino a sentenza definitiva di condanna sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse delle attuali indagate.
CRONACA
Ramacca, scappano alla vista dei Carabinieri: arrestati due pregiudicati su un’auto rubata
Nell’ambito dei servizi preventivi finalizzati al contrasto della criminalità, con l’obiettivo di innalzare il senso di sicurezza reale e percepita secondo le linee guida del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia hanno arrestato due pregiudicati di 44 anni, rispettivamente originari di Palagonia e Adrano (CT). Entrambi sono ritenuti responsabili del reato di ricettazione, mentre il soggetto di Adrano è accusato anche di resistenza a pubblico ufficiale.
In particolare, intorno alle 14:30, i Carabinieri, impegnati in un servizio perlustrativo nel territorio del comune di Ramacca, hanno notato un comportamento sospetto da parte del conducente di una Fiat Uno, che si dirigeva verso Caltagirone nei pressi di una rotatoria.
L’uomo infatti, in compagnia di un passeggero, alla vista della “gazzella” ha fatto due giri nella rotatoria, per poi invertire la propria direzione di marcia verso Paternò, accelerando al massimo il motore.
Ovvia, a questo punto, la reazione dei militari che hanno subito attivato le sirene e i lampeggianti, ponendosi all’inseguimento dell’auto sospetta con l’obiettivo di procedere al suo controllo. L’auto, naturalmente, è stata bloccata con i due fuggiaschi solo dopo alcune centinaia di metri.
Grazie alla sinergia con la Centrale Operativa di Palagonia, che ha proceduto immediatamente a svolgere accertamenti sia sui soggetti che sull’auto, i militari hanno appreso non solo che i due uomini avevano numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, ma anche che la Fiat Uno era stata rubata il giorno precedente a Santa Maria di Licodia (CT). In effetti, gli investigatori hanno accertato che il blocchetto di accensione del mezzo risultava forzato, presumibilmente mediante l’uso di un grimaldello.
I due 44enni sono perciò stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, mentre il veicolo è stato restituito al proprietario che, felice per aver riavuto ciò che credeva perso per sempre, ha ringraziato i Carabinieri.
CRONACA
Catania, quartiere Monte Po, sorpreso a passeggio: arrestato 38enne evaso dai domiciliari
L’azione di prevenzione e contrasto all’illegalità diffusa, ulteriormente potenziata su impulso del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, ha portato i Carabinieri della Stazione di Catania Nesima ad arrestare per “evasione” un 38enne catanese, pregiudicato per reati contro il patrimonio.
In particolare, nell’ambito di un servizio di pattugliamento del territorio, l’attenzione dei militari è stata attratta da un uomo che, a tarda sera, passeggiava in Piazza Mercato, nel popoloso quartiere di Monte Po. La profonda conoscenza del tessuto sociale e criminale della zona ha consentito ai Carabinieri di riconoscerlo per il 38enne già sottoposto agli arresti domiciliari in un’abitazione di quel quartiere. Il rapido scambio di informazioni con i colleghi della Centrale Operativa ha, poi, confermato che l’uomo non aveva alcuna autorizzazione ad allontanarsi da casa, tantomeno a quell’ora, perciò i Carabinieri hanno deciso di intervenire.
Consapevoli del rischio che l’evaso potesse accorgersi della loro presenza e tentare la fuga, i militari hanno mantenuto un’elevata cautela, continuando a monitorarlo a distanza per evitare di insospettirlo. Approfittando, però, di un momento di distrazione dell’uomo, gli investigatori sono subito passati all’azione: sono scesi dall’auto e lo hanno bloccato, neutralizzando ogni possibilità di fuga grazie a un’azione rapida e coordinata.
Lui ha cercato di giustificarsi raccontando di soffrire di insonnia e, quindi, di essere sceso in strada per fare quattro passi e, poi, tornare “tra le braccia di Morfeo”, ma le sue scuse non gli sono servite ad evitare l’arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’operato dei Carabinieri, è stato nuovamente sottoposto alla misura cautelare degli domiciliari.
CRONACA
Catania, controlli nelle zone di Ognina e Picanello: 2 giovani segnalati per possesso di droga
Nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire ogni forma di illegalità diffusa e a innalzare il senso di sicurezza reale e percepita, secondo le direttive del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, i Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia”, hanno svolto nei giorni scorsi un servizio di controllo straordinario nei quartieri di Picanello e Ognina, incluso il lungomare. L’operazione ha interessato le aree di maggiore aggregazione e le vie di più alta affluenza della città.
In tale contesto, i militari hanno concentrato l’attenzione sul contrasto allo spaccio e all’uso di droga, soprattutto tra i giovani, effettuando diverse perquisizioni su persone e veicoli durante i posti di controllo. Durante le verifiche, sono stati individuati due giovani di 19 anni, entrambi nati a Catania e residenti rispettivamente a Sant’Agata Li Battiati e Gravina di Catania. I due, fermati in momenti diversi, hanno destato sospetti: uno è stato controllato sul lungomare alla guida di uno scooter, l’altro a bordo di una utilitaria nel centro dle quartiere di Picanello. Entrambi, durante i primi accertamenti, hanno mostrato un’evidente agitazione durante il controllo, lasciando intuire agli investigatorie che potessero nascondere qualcosa. Tale comportamento ha portato, infatti, i Carabinieri ad effettuare la perquisizione, che hanno permesso di rinvenire, in entrambi i casi, piccole quantità di marijuana. Considerata la modica quantità, la droga è stata sequestrata e i due giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Catania, quali assuntori.
A corollario dell’attività antidroga, il dispositivo si è inoltre concentrato anche sul controllo della circolazione stradale per contrastare tutte quelle condotte di guida irresponsabili, che possono costituire un pericolo per la sicurezza pubblica. In tale ambito, complessivamente, sono stati controllati 34 persone e 25 veicoli, elevando 8 sanzioni per violazioni del Codice della Strada, tra cui 3 per guida senza casco, per un totale di oltre 4.000 euro in multe. Inoltre, 4 veicoli sono stati sottoposti a sequestro o fermo amministrativo.
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