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CRONACA

Catania, i Carabinieri si mimetizzano tra gli avventori durante un concerto in un lido: arrestati tre spacciatori

Estate serena sulle spiagge del litorale etneo e nei luoghi a maggiore vocazione turistica, grazie all’intensificazione dei servizi su tutto il territorio che interessa i Carabinieri del Comando Provinciale etneo, con l’obiettivo di garantire sicurezza a cittadini e turisti durante tutte le vacanze estive.

Ed è in tale contesto che i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa, hanno assestato un altro duro colpo al fenomeno dello spaccio di droga, primaria fonte di guadagno della criminalità organizzata, arrestando 3 pusher, un 52enne e un 37enne di Misterbianco, entrambi pregiudicati per reati inerenti agli stupefacenti, ed un 23enne di Vittoria incensurato, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti”

In particolare, i militari dell’Arma, grazie alla loro profonda conoscenza del territorio e alla capillare rete informativa, hanno scoperto che alcuni soggetti, in occasione di serate musicali organizzate all’interno dei lidi-discoteca che vi sono sul Viale Kennedy, approfittando della confusione e confondendosi tra la gente, smerciavano della droga.

L’occasione di fermare questi spacciatori si è presentata quando, gli investigatori del Nucleo Operativo, approfittando di un importante evento di musica, organizzato da un lido della Playa di Catania, hanno deciso di predisporre un articolato servizio di osservazione da svolgere all’interno del locale, con l’obiettivo di individuare e bloccare i malviventi che, sicuramente, non sarebbero mancati a quella interessante serata, potenzialmente fruttuosa per i loro loschi affari.

Predisposto, pertanto, un dettagliato piano di azione che vedeva coinvolti ben 3 squadre di militari, si dava il via all’operazione, quindi, mentre due Carabinieri osservavano i movimenti sospetti che avvenivano all’interno della pista da ballo, gli altri 4, rimanevano ai margini per intervenire e bloccare ogni eventuale tentativo di fuga.

In effetti, la scelta operativa è stata azzeccata, infatti, grazie all’occhio esperto dei due investigatori all’interno della pista, non sono sfuggiti i movimenti sospetti di tre soggetti.

In particolare hanno subito visto che il 52enne ed il 23enne, dopo essere stati avvicinati da alcuni giovani, consegnavano delle bustine in cambio di denaro mentre, il 37enne, si avvicinava al più grande dei due solo per ricevere e custodire il ricavato della vendita.

Chiarite le dinamiche delittuose dei tre malviventi, i Carabinieri all’interno della pista, decidevano di intervenire, senza dare troppo nell’occhio, bloccando il 52enne che veniva subito accompagnato fuori dal locale e consegnato alla squadra esterna.

Messo in sicurezza è scattata la perquisizione che ha permesso ai militari dell’Arma di trovare, ancora nelle mani dell’uomo, 9 dosi di cocaina invece, dentro una bosetta che portava con sé, oltre 36 gr. di anfetamina suddivisa in 73 dosi e ancora, 23 gr. di cocaina suddivisa il 87 dosi e nella tasca dei pantaloni, anche 370 € in contanti, provento dell’attività illecita.

Affidato il primo spacciatore ai colleghi, gli altri investigatori sono ritornati velocemente in “pista” alla ricerca degli altri due che intanto, ignari del fatto che uno di loro era stato fermato, continuavano indisturbati la loro attività illecita.

Quindi, i militari del Nucleo Operativo hanno subito rintracciato il 37enne in bagno dove lo hanno bloccato mentre tentava, alla loro vista, di disfarsi di 725 € in contanti che custodiva dentro il portafogli.

Nello stesso frangente la terza squadra di Carabinieri, è riuscita a trovare tra la folla il 23 enne che, fermato, è stato subito accompagnato all’esterno del locale. Anche per lui è scattata la perquisizione che ha permesso, agli Operanti, di recuperare circa 11gr di marijuana, quasi 11 gr. di hashish e 360 €, sicuro guadagno dell’attività illecita.

Tutta la droga e il denaro rinvenuto è stato sequestrato, mentre i tre pusher sono stati arresati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto.

Un altro sequestro estremamente rilevante, che testimonia gli importanti risultati operativi conseguiti dai militari del Comando Provinciale di Catania impegnati giornalmente nel contrasto a una delle principali fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata etnea. L’attuale attività, infatti, si inserisce tra quelle più considerevoli eseguite dall’inizio della stagione estiva dall’Arma di Catania che ha permesso togliere dal mercato della droga, compreso l’odierno sequestro, quasi 1 Kg di cocaina circa 100 gr. di crack, oltre 36 gr. di anfetamina, 80 gr. di hashish e oltre 250 gr di marijuana nonché 116 pasticche di metilenediossimetanfetamina (Ecstasy – MDMA) e una trentina di dosi di Ketamina.

L’Arma dei Carabinieri di Catania, nella circostanza, sottolinea l’importanza che i gestori dei locali e gli avventori segnalino immediatamente alle Forze dell’Ordine, attraverso il Numero Unico di Emergenza 112, casi come quello appena riportato, con il preciso scopo di contrastare il grave fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti tra i più giovani, che oltre ad arricchire le casse delle organizzazioni criminali, danneggia il “sano e sicuro divertimento” di cittadini e villeggianti, in una realtà a forte vocazione turistica.

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CRONACA

Truffa bancaria ad una 64enne catanese: incastrati due giovani grazie alle indagini della Polizia

Hanno architettato un vero e proprio piano criminale per truffare una donna catanese di 64 anni, riuscendo a rubare ben 3600 euro prelevandoli direttamente dal suo conto corrente.

I truffatori, due giovani di 30 e 23 anni, entrambi residenti in Campania, sono stati individuati dalla Polizia di Stato e denunciati in concorso per il reato di truffa.

La donna è stata contattata telefonicamente dai sedicenti operatori per informarla di presunte transazioni bancarie in uscita, operate, proprio in quel momento, sul suo conto.

La preoccupazione suscitata dai due ha fatto breccia nell’ignara vittima del “phishing” che si è affidata al falso operatore per bloccare le operazioni millantate.

Per rassicurarla e per salvaguardare i suoi risparmi, i truffatori le hanno suggerito di fornire il codice cliente e il pin del conto in modo da consentire un intervento diretto sul conto. Per avvalorare questa soluzione, i truffatori hanno inviato due sms nel cellulare della vittima, spacciandoli per comunicazioni ufficiali della sua banca. Nel primo messaggio, hanno fornito un codice identificativo e, persino, un nominativo, falso, del presunto operatore bancario autorizzato ad intervenire mentre nel secondo sms la titolare del conto veniva illusa della positiva conclusione della procedura.

Nel frattempo, i due truffatori riuscivano a rubare dal conto della catanese, disponendo tre distinti bonifici istantanei, ciascuno di 1200 euro, verso due conti correnti differenti. L’operazione ha generato una notifica, questa volta reale, ricevuta dalla donna sul suo cellulare. A quel punto, contattato il call center della propria banca e interloquendo con un vero operatore, la 64enne ha scoperto di essere stata vittima della truffa e ha chiesto aiuto agli agenti del Commissariato “Borgo Ognina”. I poliziotti hanno raccolto la querela della donna e, immediatamente, hanno avviato le indagini per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e di individuare i truffatori.

Grazie all’analisi dell’utenza telefonica e dei conti correnti verso i quali i due giovani avevano effettuato i bonifici, gli agenti di “Borgo Ognina” sono riusciti a risalire in modo certo all’identità del 30enne, con precedenti di frode informatica e truffa, e del 23enne, noto per spaccio di sostanze stupefacenti, per poi denunciarli all’Autorità giudiziaria per il reato di truffa in concorso.

Per contrastare i tentativi di frode, la Polizia di Stato invita alla massima attenzione quando si viene contattati telefonicamente da sedicenti operatori bancari ai quali non bisogna mai fornire informazioni sul numero di conto corrente, carta di credito, codice cliente e password e, quando si ha il concreto dubbio di essere stati vittima di una possibile truffa, è opportuno contattare immediatamente la propria banca, tramite i canali di comunicazione ufficiali e rivolgersi alla Polizia.

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CRONACA

Catania: quattro nuovi funzionari della Polizia di Stato assegnati alla locale Questura

Il Questore di Catania, Giuseppe Bellassai, ha ricevuto i nuovi funzionari della Polizia di Stato recentemente assegnati al capoluogo etneo.

A seguito degli avvicendamenti ministeriali sono quattro i funzionari giunti a Catania.

Le nuove forze, che si aggiungono all’organico preesistente, hanno consentito al Questore di riorganizzare alcuni uffici.

In particolare, il Vice Questore Alessandro D’arrigo, che proviene dalla Questura di Caltanissetta, assume la dirigenza del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Caltagirone.

Il Vice Questore Aggiunto Giulia Guarino è stata assegnata all’Ufficio di Gabinetto, quale funzionario addetto. Dopo aver frequentato l’Istituto Superiore di Polizia a Roma, è stata assegnata alla Questura di Siracusa dove ha ricoperto l’incarico di dirigente del Commissariato di PS “Ortigia” e funzionario addetto all’Ufficio Immigrazione e alla Squadra Mobile. Successivamente ha diretto l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Siracusa.

Il Commissario Capo Vincenzo Saitta, lascia la dirigenza del Commissariato di pubblica sicurezza di “Caltagirone” nelle mani del Vice Questore Alessandro D’Arrigo, per assumere l’incarico di funzionario addetto all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Precedentemente ha ricoperto gli incarichi di dirigente dell’Ufficio Immigrazione, Personale e Tecnico Logistico, dell’U.P.G.S.P. della Questura di Vibo Valentia.

Il Commissario Elena Barraco, laureata in Giurisprudenza, dopo aver frequentato l’Istituto Superiore di Polizia, come primo incarico, è stata assegnata alla Questura di Catania e ricopre l’incarico di funzionario addetto all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico

Ai nuovi funzionari va l’augurio di buon lavoro del Questore e di tutti i poliziotti catanesi.

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CRONACA

Operazione “Trinacria 2024”: denunciate 13 persone e sequestrati fucili e cinghiali uccisi

Tredici persone sono state denunciate, alla procura di Agrigento, per esercizio di caccia con mezzi non consentiti, porto abusivo di armi e attività venatoria in periodo non consentito.

Sequestrati anche 8 fucili e due cinghiali morti che verranno messi a disposizione dell’Asp per gli obbligatori esami autoptici per la profilassi della peste suina.

Si è conclusa in queste ore l’operazione denominata “Trinacria 2024” del reparto Operativo – sezione operativa antibracconaggio e reati in danno agli animali del raggruppamento carabinieri Cites di Roma, coordinata dal Centro anticrimine natura carabinieri Agrigento, con il supporto della compagnia di Cammarata.

L’operazione – frutto di diversi appostamenti e verifiche, a qualsiasi ora del giorno e della notte, – è stata fatta nel territorio montano di Cammarata per reprimere fenomeni di bracconaggio nelle zone che ricadono all’interno anche di aree protette.

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