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CRONACA

Patti, 35enne ristretto agli arresti domiciliari: aveva tentato di appiccare un incendio

Nella serata di martedì 20 agosto u.s. i poliziotti del Commissariato di Patti hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della Misura Cautelare degli Arresti Domiciliari, emessa dal GIP presso il locale Tribunale, nei confronti di un trentacinquenne pattese ritenuto responsabile di aver tentato di appiccare un incendio.

I fatti commessi risalgono alla sera dello scorso 2 agosto quando, a seguito di segnalazione, la Polizia interveniva in c.da Torretta del Comune di Gioiosa Marea (ME), dove constatava che si stava sviluppando un principio di incendio appiccato poco prima.

La successiva attività investigativa, svolta sotto la direzione della locale Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Angelo Vittorio Cavallo, anche grazie alle immagini riprese da un impianto di video sorveglianza posto nelle vicinanze portava all’individuazione di un trentacinquenne del luogo quale autore del reato, che veniva pertanto deferito all’A.G. per tali fatti.

Gli elementi a riscontro raccolti dal Commissariato di Polizia di Patti nel corso della successiva attività di approfondimento hanno poi determinato il Sostituto Procuratore della locale Procura, dott.ssa Antonietta Ardizzone, a richiedere l’odierno provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Patti nei confronti dell’uomo.

Per tali motivi il G.I.P. del Tribunale di Patti, considerata la gravità dei fatti, la personalità dell’indagato e ritenendo sussistenti gravissimi, concreti e attuali pericoli di commissione di ulteriori reati della stessa indole di quello posto in essere nell’occasione, ha disposto l’applicazione della Misura Cautelare degli Arresti Domiciliari.

Si precisa che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che, in ossequio al principio di non colpevolezza e fino a sentenza di condanna passata in giudicato, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse dell’indagato.

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CRONACA

Lampedusa, notte di sbarchi sull’Isola: approdate 4 imbarcazioni con a bordo 208 migranti

Notte di sbarchi a Lampedusa dove sono giunti altri 208 migranti soccorsi su 4 diverse imbarcazioni.

All’hotspot, nonostante i continui trasferimenti con il traghetto di linea, ci sono al momento 526 persone e per la mattinata la prefettura di Agrigento ha disposto un nuovo spostamento di 201 migranti con la motonave Sansovino che giungerà in serata a Porto Empedocle.

Poco prima di mezzanotte una motovedetta della guardia di finanza ha agganciato una lancia di 10 metri con a bordo 141 persone tra bengalesi, egiziani, eritrei, libici, marocchini, pakistani, siriani e sudanesi.

Hanno riferito di essere partiti da Zawia, in Libia, pagando da 5 a 7mila dollari e di essere intenzionati ad andare in Francia, Germania e Olanda. Le motovedette dell’assetto Frontex e delle Fiamme gialle hanno anche bloccato 3 barchini con a bordo, rispettivamente, 24, 26 e 17 migranti tra pakistani, siriani, sudanesi, etiopi e afghani.

I primi due gruppi erano a bordo di gommoni salpati da Ras Agedir, in Libia, il terzo su un natante in vetroresina partito da Tripoli. Gli sbarchi su Lampedusa sono ripresi a pieno ritmo da ieri quando sull’isola, nell’arco di 24 ore, sono giunte 571 persone a bordo di 12 natanti,

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CRONACA

Monreale, incidente mortale nei pressi della frazione di Pioppo: 25enne deceduto in ospedale

Un automobilista di 25 anni, Emanuele Favaloro, è morto all’ospedale Ingrassia di Palermo a causa delle ferite riportate dopo che la sua auto è uscita di strada nei pressi di Pioppo, una frazione di Monreale.

L’uomo, palermitano, padre di un bimbo di quattro anni, stava tornando a casa alla fine del suo turno di lavoro.

A nulla è servita la corsa in ospedale nel tentativo di rianimarlo.

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CRONACA

Catania, Polizia in azione contro i parcheggiatori abusivi: sanzionate venti persone

Venti parcheggiatori abusivi sono stati individuati, controllati e sanzionati dalla Polizia di Stato nell’ambito di una mirata azione di contrasto al fenomeno eseguita in occasione della ricorrenza della commemorazione dei defunti.

La linea della fermezza predisposta dal Questore di Catania è stata finalizzata a reprimere una pratica del tutto illegale e a garantire ai cittadini in visita al Cimitero e ai fruitori della “Fiera dei Morti” di poter parcheggiare liberamente, senza ricevere minacce e richieste di denaro.

Il servizio contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, svolto dalla Polizia di Stato quotidianamente nelle vie e nelle piazze della città, in questa particolare ricorrenza è stato esteso nelle zone del Cimitero e della “Fiera dei Morti”.

In particolare, nei giorni 1 e 2 novembre gli agenti della squadra Volanti della Questura di Catania hanno costantemente pattugliato tutte le vie limitrofe al Cimitero e alla “Fiera dei Morti” dove sono stati beccati ben 20 parcheggiatori abusivi che hanno cercato di approfittare della presenza dei numerosi veicoli parcheggiati nella zona.

I poliziotti hanno identificato e sanzionato i 20 uomini, tra i 19 e i 60 anni, alcuni recidivi, mentre altri hanno ammesso di aver svolto quest’attività illecita per la prima volta per ottimizzare i guadagni, sfruttando il maggior afflusso di auto nella zona del Cimitero vista la particolare ricorrenza.

Oltre alle sanzioni previste dal Codice della Strada, ai parcheggiatori abusivi, molti dei quali pregiudicati, sono state sequestrate le somme di denaro, in monete, provento della loro attività illecita.

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