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CRONACA

San Giovanni La Punta, evade per l’ennesima volta dai domiciliari: 48enne finisce di nuovo in manette

Prosegue l’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania nel controllo del territorio per contrastare ogni forma di illegalità diffusa, con particolare attenzione a quelle condotte delittuose che destano maggiore allarme sociale e, in tale contesto, rientrano anche i controlli ai soggetti sottoposti a misure cautelari, come gli arresti domiciliari.

Alla base dell’azione dei militari dell’Arma, la conoscenza del territorio e la circolarità informativa, ovvero la capacità di condividere ed elaborare i dati acquisiti tra i vari Reparti, dislocati capillarmente sul territorio.

In tale contesto, i militari della Stazione di San Giovanni La Punta hanno arrestato in flagranza un pregiudicato 48enne del posto, responsabile di evasione.

L’uomo in particolare, già noto ai militari per essersi reso autore di reati contro il patrimonio e che, per tal motivo, si trovava agli arresti domiciliari, aveva ancora una volta deciso di prendersi un diversivo dalla vita “monotona” all’interno della propria casa, tant’è che i Carabinieri nella mattinata, al momento di un ulteriore controllo, hanno soltanto potuto constatarne l’assenza nell’abitazione.

I militari hanno pertanto immediatamente attivato le ricerche dell’evaso e, grazie ad un loro veloce approfondimento info-investigativo, lo hanno in breve localizzato mentre scorrazzava in via Catira a bordo del suo scooter.

L’uomo è stato così bloccato, arrestato e ricondotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa di eventuali ulteriori disposizioni dell’Autorità Giudiziaria informata dell’accaduto.

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CRONACA

Marsala: si è costituito il pirata della strada che ha investito il 68enne in località Strasatti lo scorso 16 settembre

Si è presentato dai Carabinieri il presunto responsabile dell’investimento del 68enne (attualmente ricoverato in prognosi riservata presso la clinica Villa Sofia di Palermo) verificatosi in località Strasatti lo scorso 16 settembre alle 11.30 circa del mattino.

Nella circostanza il 44enne, alla guida della propria autovettura avrebbe investito l’anziano mentre stava attraversando la strada nei pressi dell’incrocio tra la S.S. 115 e via Baronello, dandosi alla fuga senza prestare soccorso.

I Carabinieri della Compagnia di Marsala lo hanno pertanto denunciato, per lesioni stradali e omissione di soccorso.

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CRONACA

Gravina di Catania, pretende soldi dalla nonna e la minaccia: arrestato dai Carabinieri

Una 75 enne di Gravina di Catania aveva accolto in casa il nipote 21enne che “aveva preso una brutta strada”, nella speranza di riuscire ad allontanarlo dal mondo della droga.

Dopo qualche mese di convivenza, però, il giovane avrebbe cominciato a chiedere denaro anche alla nonna la quale, però, essendo pensionata, a malapena riusciva a “sbarcare il lunario” e, dunque, non poteva sempre accontentarlo.

Ai dinieghi della parente, il ragazzo avrebbe cominciato a reagire in maniera violenta, rompendo mobili e oggetti in casa e minacciandola che se non avesse ricevuto i soldi “le sarebbe finita male”.

L’ultimo episodio sarebbe accaduto l’altra sera, quando il nipote, per l’ennesima volta, avrebbe preteso da lei 50 €. A nulla sarebbero valsi i tentativi della vittima di fargli comprendere che quel denaro serviva per pagare le utenze di casa, perché lui, in preda all’ira, dopo averla minacciata, avrebbe afferrato un televisore presente in casa e sarebbe uscito per rivenderlo così da racimolare il denaro preteso.

A quel punto l’anziana signora avrebbe deciso di chiudere a chiave dall’interno la porta di casa, per impedirgli di rientrare ma lui, udite le mandate, sarebbe tornato all’attacco cercando invano di forzare la porta e, poi, sceso nel cortile, avrebbe cominciato a urlare verso la nonna, insultandola e minacciandola che “le avrebbe fatto fare una brutta fine”. Infine, furioso, avrebbe telefonato alla zia, ribadendo le minacce nei confronti della nonna.

La vittima, quindi, terrorizzata da quanto le stava capitando, ha chiamato subito il 112 NUE, facendo così scattare il rapido intervento della pattuglia della locale Stazione Carabinieri che, ben addestrati nella gestione dei reati ai danni di vittime vulnerabili o di genere, hanno raggiunto l’abitazione dell’anziana donna in pochissimo tempo.

Quando la pattuglia è arrivata, ha immediatamente tranquillizzato la donna che, spaventata, ha aperto solo quando davvero ha avuto contezza che si trattasse dei Carabinieri. In casa sua i militari hanno trovato inequivocabili tracce di violenza come mobili e porte rotte e soprammobili in frantumi e lei ha così raccontato di quanto accadeva tra le mura domestiche quando non poteva accontentare le pressanti richieste di denaro del nipote.

Poi, quando ancora i militari dell’Arma erano in casa, l’ingrato parente è ritornato e la signora, confortata dalla presenza degli investigatori, ha aperto.

Il ragazzo, però, non accortosi della presenza della pattuglia, ha cominciato a inveire nuovamente contro l’anziana nonna chiedendole somme di denaro mentre lei, gli diceva di non essere più disposta ad aiutarlo e ad ospitarlo alla luce dei suoi comportamenti violenti.

I Carabinieri che hanno, chiaramente, udito le minacce di morte e le richieste estorsive del 21 enne, sono subito intervenuti bloccando il giovane che, dopo averlo messo in sicurezza, è stato arrestato.

La vittima, nel frattempo, accompagnata in caserma e rassicurata, ha deciso di raccontare tutte le vessazioni subite in quell’ultimo terribile anno di convivenza col nipote.

Sulla base di tutti gli elementi di prova raccolti, il giovane arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato la misura, è stato condotto presso il carcere di Catania Piazza Lanza.

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CRONACA

Catania, quartiere Picanello: i Carabinieri scoprono un deposito illegale di bombole del gas

Con l’odierna operazione si conferma il quotidiano impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania contro l’illegalità diffusa, per contrastare quei reati che non solo mettono a repentaglio la salute pubblica, ma comportano anche una concorrenza sleale nei riguardi dei commercianti onesti.

In tale contesto, i militari della Stazione di Catania Ognina, con il supporto del personale dei Vigili del Fuoco di Catania, hanno scoperto un deposito abusivo di bombole GPL, denunciando il proprietario, un 51 enne del posto, per omessa denuncia di materie esplodenti e omessa richiesta di rilascio o rinnovo del certificato di prevenzione incendi.

Al riguardo, l’altra mattina, all’esito di una approfondita attività info-investigativa, i militari dell’Arma hanno organizzato un controllo nel quartiere Picanello, in prossimità della circonvallazione, all’interno di un cortile situato tra due palazzi.

Nell’area in questione, priva dei requisiti antincendio previsti, i Carabinieri hanno trovato ben 330 bombole di GPL della capacità di 24 litri ciascuna, di cui 220 piene, per un contenuto complessivo di 3.300 kg di gas.

Il luogo, adibito arbitrariamente a deposito, non solo non era idoneo all’uso che il proprietario ne aveva fatto, ma quest’ultimo era anche sprovvisto delle licenze e delle concessioni per esercitare quell’attività.

La pericolosità era aumentata dal fatto che tutte quelle bombole si trovavano in un quartiere densamente popolato e, addirittura erano state sistemate lungo il perimetro del muro che costeggiava il palazzo adiacente il cortile, in barba ad ogni norma sulla sicurezza pubblica.

Al termine degli accertamenti, per il titolare è scattata la denuncia penale, ed è anche stata intimata l’immediata rimozione delle bombole che, quindi, sono state trasportate, in sicurezza, presso un deposito idoneo, al fine di ripristinare la situazione di legalità e sicurezza nel cortile.

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