CRONACA
Trecastagni, utilizzano un’auto rubata come ”ariete” e tentano un furto con spaccata: colpo sventato dai Carabinieri
Un’operazione fulminea dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania ha sventato un tentativo di furto ai danni di un negozio di telefonia a Trecastagni. Erano circa le 3:30 del mattino quando un cittadino ha allertato i Carabinieri, segnalando dei soggetti sospetti che stavano probabilmente rubando un’auto parcheggiata in strada.
Così la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Acireale, in risposta alla segnalazione dell’allarme, ha immediatamente organizzato e disposto un intervento tempestivo coordinando l’impiego dei servizi esterni dispiegati in un dispositivo di controllo su strada rinforzato, particolarmente focalizzato sulla prevenzione di furti e rapine. Intanto, mentre la pattuglia più vicina si stava recando sul posto per verificare quanto stava accadendo, la Centrale Operativa riceve un’altra telefonata da parte di un altro cittadino che segnalava che dei soggetti stavano cercando di sfondare la vetrata d’ingresso di un negozio di elettronica e telefonia, utilizzando un’auto come ariete.
Tre pattuglie sono state inviate sul posto: due equipaggi – rispettivamente delle Stazioni Carabinieri di Pedara e Trecastagni – e una gazzella del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Acireale.
Grazie alla loro profonda conoscenza del territorio e alla rapidità d’azione, i militari sono giunti sulla scena del crimine in pochi minuti.
Gli ignoti criminali, presumibilmente avvisati dai complici-vedetta, sono riusciti a dileguarsi poco prima dell’arrivo delle pattuglie, ma non hanno potuto portare a termine il loro piano. Sul luogo del tentato furto, i Carabinieri hanno trovato una Fiat 500L rubata poco prima nei dintorni, rivelatasi proprio quella oggetto della prima segnalazione di furto, utilizzata dai delinquenti come “ariete” per sfondare la vetrata d’ingresso del negozio.
L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha impedito che i malviventi potessero portare a compimento il furto nel negozio. Subito dopo, i Carabinieri hanno avviato un’attenta attività investigativa. Sono stati eseguiti rilievi tecnico-scientifici sul veicolo abbandonato, acquisiti i filmati delle telecamere di videosorveglianza e raccolte le testimonianze di chi ha assistito all’accaduto. Questo lavoro investigativo è ora in pieno svolgimento, con l’obiettivo di identificare e assicurare alla giustizia i responsabili di questo grave atto criminoso.
Grazie alla perfetta sinergia tra cittadini ed i reparti dell’Arma, con la loro capacità di intervento rapido e coordinato, è stato evitato un danno significativo, dimostrando ancora una volta l’efficacia della prevenzione e del controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Acireale.
CRONACA
Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza
Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.
Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
CRONACA
Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro
Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.
L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.
Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.
Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.
I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.
CRONACA
Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati
I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.
I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.
Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.
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