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CRONACA

Catania: grazie ai fiuti di Ares e Maui la Polizia ha arrestato un pusher 22enne per detenzione ai fini di spaccio

Nei giorni scorsi, nell’ambito dei predisposti servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, gli agenti della Squadra Volanti e dell’Unità Cinofila in forza all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno effettuato un servizio nel quartiere di Librino e precisamente in via Fossa della Creta.

Nel corso dell’attività il cane poliziotto Ares ha iniziato a segnalare con insistenza un garage.

A quel punto i poliziotti si sono attivati per cercare di addivenire alla titolarità del garage, riuscendo a reperire qualche indicazione da parte dei condomini. Individuata l’abitazione del titolare due poliziotti – senza che gli altri due abbandonassero il garage – si sono recati al piano indicato, unitamente all’altro cane poliziotto Maui. Avuta la presenza del titolare un pregiudicato catanese ventiduenne, il poliziotto a quattro zampe si è recato immediatamente presso la sua stanza da letto attirato da qualcosa e, procedendo ad effettuare una perquisizione domiciliare, si sono rinvenuti e sequestrati tre grammi di marijuana, due coltelli a serramanico, due passamontagna e una macchinetta per il sottovuoto; nella credenza della cucina sono stati anche rinvenuti nove grammi di marijuana.

Dati tali riscontri, unitamente al giovane, i poliziotti si sono recati presso il garage che aveva fiutato Ares per procedere all’ulteriore perquisizione, che ha permesso di rinvenire e sequestrare nove sacchi in cellophane, con all’interno 514 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 1,080 kg, una bilancia da cucina e quattro bilancini elettronici di precisione, e sei buste sottovuoto con all’interno marijuana per un peso di 6,250 kg.

Complessivamente l’attività ha permesso di rinvenire 7,342 kg di sostanza stupefacente.

Pertanto, il 22enne è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del P.M. di turno, posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo, all’esito del quale, il GIP ha disposto la custodia cautelare in carcere, in ragione sia di quanto accertato e del fatto che sullo stesso pendesse una condanna a due anni di reclusione con pena sospesa, sempre per reati in materia di stupefacenti.

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CRONACA

“Ti amo da morire”: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

CATANIA – “Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto  Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto.

E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto. L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

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CRONACA

Caltanissetta, anziano trovato morto in casa: proseguono le indagini. Domani l’autopsia

Una ferita alla nuca di Ignazio Polizzi, l’uomo di 77 anni trovato morto ieri nella sua abitazione in via Lunetta a Caltanissetta, non convince gli investigatori che stanno tentando di fare luce su un decesso dai contorni poco chiari.

Così come non convincono le dichiarazioni del fratello, poco più giovane di lui che al momento dell’accaduto si trovava in casa e avrebbe fornito risposte contrastanti.

Un contesto umile quello in cui vivevano i due fratelli che condividevano l’appartamento con un’altra sorella, allettata e in stato di coma vegetativo, e una zia molto anziana. La vittima viene descritta dai vicini come una persona molto gentile che aiutava anche una famiglia di immigrati quando aveva problemi con le riserve idriche o in caso di altre necessità quotidiane. Il fratello invece, sempre secondo quanto raccontato dai vicini, si limitava solo a salutare. Intanto la Squadra Mobile di Caltanissetta sta continuando ad interrogare familiari e vicini di casa. Tutti si starebbero mostrando abbastanza collaborativi. La salma di Ignazio Polizzi si trova all’obitorio dell’ospedale Sant’Elia e nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia.

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CRONACA

Siracusa: ritrovato in una cella un pacco contenente droga e 22 cellulari. Il Sippe lancia l’allarme

Ben 22 telefoni cellulari, quasi un chilo di hashish e 2,5 grammi di cocaina, erano stati nascosti in un pacco postale destinato a un detenuto rinchiuso nel carcere di contrada Cavadonna a Siracusa.

Lo rende noto il Sippe, sindacato di polizia penitenziaria.

Gli agenti dopo la scoperta hanno effettuato una perquisizione nelle celle trovando altri 14 telefonini. “Chiediamo immediati interventi – dice il dirigente nazionale del Sippe, Nello Bongiovanni – perché la carenza del personale è diventata oramai cronica e pericolosa per la sicurezza degli istituti penitenziari. Il Sippe da tempo chiede provvedimenti seri ed una riforma totale della polizia penitenziaria”. 
   

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