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ECONOMIA

Acireale, nuova luce in Corso Umberto: installati sui palazzi oltre 100 bracci artistici e 50 architetturali

C’è finalmente una nuova luce in corso Umberto. I nuovi bracci artistici e gli architetturali a led hanno ormai sostituito i vetusti cavi aerei e le vecchie lanterne che illuminavano il salotto acese.

Il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione era atteso da decenni.

Il corso Umberto è adesso illuminato da oltre 100 bracci artistici e da una cinquantina di architetturali installati sulle facciate dei palazzi.Rimosse le vecchie lanterne si procede all’eliminazione degli assiali. 

Il restyling consentirà non solo un balzo in avanti in termini di decoro nella principale via del centro storico, ma anche un risparmio sui consumi energetici del 50%.

Ieri sera, alla prima accensione, erano presenti l’amministrazione, consiglieri comunali, dirigenti e responsabili degli uffici e tanti cittadini.

Finalmente abbiamo un nuovo corso Umberto, libero da cavi elettrici, senza barriere, con gli architetturali che mettono in risalto i palazzi principali, un corso aperto ed elegante. Siamo felici di quello che vediamo e se ci sarà bisogno di ritocchi provvederemo. Appena insediati, ci siamo ritrovati con un progetto che prevedeva l’installazione di pali lungo il marciapiede, ma già nel 2015 avevamo predisposto un progetto che non prevedesse barriere. Abbiamo rischiato, ma ci siamo riusciti e ringrazio personalmente chi ha lavorato affinché il progetto si completasse: la sovrintendente Aprile e l’architetto Marano, i nostri uffici, il dirigente Andrea Giudice per tutti, e la ditta che si è occupata dei lavori, –sottolinea il sindaco Roberto Barbagallo.– Non ci fermiamo, iniziamo da qui e lavoriamo per eliminare i vecchi cavi anche nelle altre vie del centro storico. Gli uffici si occuperanno di redigere il progetto esecutivo per il nuovo impianto di pubblica illuminazione in corso Savoia e via Vittorio Emanuele, il cui documento di indirizzo alla progettazione è già stato inserito nel nostro piano triennale. In qualche mese sarà completato anche il project che ci consentirà di efficientare energeticamente tutta la città. Rimangono ancora tanti cavi elettrici e telefonici sui nostri palazzi storici, una ferita da cicatrizzare prima possibile. Nel nostro primo piano triennale abbiamo inserito anche un progetto di massima, del valore di un milione e 300 mila euro, che prevede la riqualificazione e la ripavimentazione del corso Umberto con il passaggio di cavidotti utili a eliminare definitivamente i cavi. Prepariamo i progetti con la consapevolezza che i finanziamenti arriveranno, come sono arrivati in questo anno, e ringrazio i deputati regionali, il presidente della Regione e coloro che hanno garantito a questa città risorse utili per arrivare ai risultati che si vedranno presto. Partiremo subito ammodernando piazza Garibaldi, dando una nuova luce e un nuovo look alla storica villetta, un progetto già finanziato con 50mila euro. Ci muoveremo lungo questo percorso, da Villa Belvedere a corso Italia, partendo dal centro ma non dimenticando le frazioni, per cui abbiamo già tre grandi progetti di riqualificazione da un milione e mezzo ciascuno. Cercheremo di ammodernare tutta la città e renderla viva, vivibile e turistica”.

I lavori sono stati realizzati dalla ditta Gen.i.a Generali Impianti Avanzati Srl per un importo di circa 240 mila euro euro e sono stati finanziati nel 2021, con i fondi della norma Fraccaro rientrata nel perimetro Pnrr, per la realizzazione di progetti di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile.

E’ veramente un ottimo risultato. Grazie alla ditta per la professionalità dimostrata e a tutti i tecnici che a vario titolo hanno lavorato a questo progetto, in particolar modo un grazie va rivolto a Giuseppe Pavone, direttore dei lavori e responsabile del servizio pubblica illuminazione. Il nuovo impianto di pubblica illuminazione in corso Umberto costituisce un vero e proprio intervento di riqualificazione del nostro centro storico, prioritaria per l’Amministrazione,- dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Salvo Licciardello-. E’ un impianto finalmente moderno, atteso da tanto tempo e costituisce l’inizio di un’attenzione necessaria da prestare al nostro centro storico”.

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ECONOMIA

Irca, Tamajo : «Avremo nuovo sistema finanziario per supportare meglio le piccole e medie imprese»

«Con la conclusione del processo di creazione di Irca, l’ente unico in cui convergeranno le due strutture storiche della Regione Siciliana Ircac e Crias, che secondo il direttore generale Pietro Tortorici dovrebbe arrivare in primavera, riusciremo a costruire un sistema finanziario regionale più forte e snello, in grado di supportare meglio le piccole e medie imprese». Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, che esprime soddisfazione per i nuovi traguardi raggiunti dal Consiglio di amministrazione di Irca, Crias e Ircac che ha deliberato nella seduta dello scorso 13 settembre finanziamenti per un totale di quasi 24 milioni di euro in meno di 90 giorni. 
«Da quanto comunica Tortorici, il percorso di fusione tra i due enti è ormai giunto alle fasi finali – continua Tamajo -. Irca sarà il punto di riferimento per il medio credito nella Regione, integrando le funzioni e le competenze di entrambi gli istituti precedenti. Siamo ormai vicini al traguardo e questo progetto rappresenta un’importante svolta per la nostra economia», conclude il rappresentante del governo Schifani.

Inoltre, il cda di Irca, sotto la guida del direttore generale Pietro Tortorici che è stato riconfermato per ulteriori 60 giorni, ha approvato una nuova tranche di finanziamenti, con un impegno di oltre 5 milioni di euro da destinare all’economia siciliana. Tra questi, sono stati deliberati 573 mila euro di finanziamenti a medio termine e oltre 210 mila euro per le scorte nei settori agricoltura e autotrasporto. Sono stati inoltre approvati finanziamenti per 4,5 milioni di euro relativi alle pratiche di esercizio presentate tra dicembre 2023 e gennaio 2024.

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ECONOMIA

Aree montane, bando da 19 milioni. Messina: <<Contributo per la valorizzazione di territori fragili>>

Pronto il bando da 19 milioni di euro destinato ai Comuni montani e parzialmente montani della Sicilia. Si tratta di risorse del Fosmit, Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, assegnate alla Regione Siciliana dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per finanziare interventi di promozione e per rafforzare le reti sociali di questi territori. Ciascun Comune, in particolare, potrà proporre: la realizzazione di progetti che riguardano l’informatizzazione, attraverso soluzioni di alfabetizzazione e inclusione digitale per stimolare l’uso del web; l’acquisizione di beni strumentali per il rafforzamento dei servizi essenziali; la valorizzazione del patrimonio esistente materiale o immateriale per aumentare l’attrattività dei luoghi; interventi finalizzati a ridurre nel medio e lungo termine la dipendenza da fonti fossili e per l’efficientamento energetico; la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali e intercomunali.

«Il bando destinato a 180 Comuni delle aree montane – dice Andrea Messina, assessore regionale alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica – è l’ultimo atto di un processo che ha visto impegnati i nostri uffici in un’attività di coordinamento di numerosi assessorati e dell’Autorità di Bacino nel recupero di risorse nazionali che sarebbero andate perse. I 19 milioni di euro complessivamente recuperati – prosegue l’assessore – rappresentano un impegno concreto del governo regionale per sostenere lo sviluppo e la valorizzazione dei Comuni montani, lasciando libere le amministrazioni di proporre progetti in ambiti particolarmente significativi per la promozione dei loro territori. Si tratta di un’azione che mira a rafforzare l’attrattività di aree particolarmente fragili per contrastarne lo spopolamento attraverso il potenziamento delle reti sociali e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale. Questo attraverso azioni che mirano alla salvaguardia ambientale, al miglioramento della viabilità e a incrementare l’economia locale, in coerenza con il “Turismo delle radici”, l’offerta turistica italiana che punta quest’anno sulla memoria dei luoghi».

I progetti, dettagliatamente descritti e con le previsioni dei costi, dovranno essere presentati dai Comuni, previa approvazione della giunta locale, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, a pena di esclusione. 

Al fine di diffondere la conoscenza della nuova misura e di illustrare le modalità di presentazione dei progetti, l’assessorato ha in programma due incontri operativi con i sindaci e i tecnici comunali, che si terranno nei  prossimi giorni a Palermo e Catania.

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ECONOMIA

Comuni virtuosi, Messina e Dagnino: <<Premialità di 1,6 milioni di euro per i più attivi>>

La Regione Siciliana premia i Comuni virtuosi con trasferimenti per circa 1 milione e 600 mila euro. L’assessore delle Autonomie locali Andrea Messina e l’assessore dell’Economia Alessandro Dagnino hanno firmato il decreto che riconosce premialità agli enti locali che si sono maggiormente spesi nell’attivazione e nel potenziamento di interventi e servizi di accoglienza turistica.

«Un riconoscimento in denaro rappresenta un segno tangibile dell’attenzione che il governo regionale presta alle buone pratiche adottate dai Comuni – dice l’assessore Andrea Messina –. L’obiettivo che ci siamo posti, attraverso il trasferimento di risorse relative al bilancio 2024 di parte corrente, è quello di premiare le amministrazioni virtuose e stimolare anche altri comuni ad attivare iniziative capaci di salvaguardare l’ambiente costiero, migliorare la qualità del territorio e dei servizi e promuovere il turismo costiero e la qualità della vita nei nostri centri storici, sempre più riconosciuti a livello internazionale come modello di stile di vita».

In particolare ai comuni che hanno ricevuto il riconoscimento internazionale di Bandiera Blu da parte della Fondazione per l’educazione ambientale (Fea) andranno complessivi 200 mila euro, 100 mila euro sono destinati ai comuni contrassegnati dalla Bandiera Verde, a seguito di una valutazione dei pediatri italiani, e 50 mila euro a quelli a cui è stata assegnata la Bandiera Lilla da parte dell’omonima cooperativa che dal 2012 individua i comuni che prestano particolare attenzione alle persone con disabilità.

Agli enti che hanno ottenuto il riconoscimento di “plastic free” da parte dell’omonima onlus nazionale sono andati complessivi 100 mila euro. Mentre 800 mila euro sono stati destinati a quelli che hanno ricevuto negli anni il riconoscimento di “Borgo più bello d’Italia” per l’attivazione o il potenziamento di interventi e servizi di accoglienza e promozione turistica e culturale. Ottanta mila euro ciascuno, infine, sono stati riconosciuti ai comuni di Ganci, Montalbano Elicona, Sambuca di Sicilia e Petralia Soprana che hanno ricevuto negli anni il riconoscimento di “Borgo dei Borghi”. 

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