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CRONACA

Catania, controllo integrato del territorio nella zona del centro storico: denunciati due parcheggiatori abusivi


Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza “Centrale” hanno coordinato un servizio, secondo l’ormai collaudato modello denominato Controllo Integrato del Territorio, che prevede l’impiego di unità appartenenti a diversi Uffici al fine di sfruttare le professionalità specifiche di ciascuno. In campo, oltre gli equipaggi del Commissariato, anche i poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale.

Il servizio, che si è svolto nelle ore serali, ha consentito di dedicare, particolare attenzione alla prevenzione e repressione al fenomeno dei furti di autovetture e su autovetture, nella zona di piazza Borsellino e via Dusmet.

Il pattugliamento dell’area, ha permesso di imbattersi in due soggetti che effettuavano, nei pressi dell’ingresso del parcheggio dell’AMT, manovre ad indirizzo degli automobilisti tese inequivocabilmente ad agevolare il parcheggio. Sotto gli occhi di ignari turisti, sono stati colti in flagranza due uomini, catanesi, un 23enne e un 32enne, prima ancora che si accingessero a richiedere denaro per il parcheggio. I due non erano sconosciuti alle forze dell’ordine, tant’è che sul 23enne gravava già un Dacur, il provvedimento emesso dal Questore sulla base delle segnalazioni pervenute nel recente passato da altri equipaggi della Polizia di Stato impegnati a contrastare anche questo fenomeno largamente diffuso. Pertanto, il giovane, con divieto appunto di stazionare in quegli stessi luoghi, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Nei confronti del 32enne, è scattata ugualmente alla denuncia a piede libero all’Autorità Giudiziaria poiché recidivo nei tre mesi precedenti nella commissione della infrazione relativa allo svolgimento dell’attività di parcheggiatore abusivo.

Nel corso dei posti di controllo effettuati su via Maddem angolo via Ventimiglia, via VI Aprile angolo via Tezzano e piazza Stesicoro, nonché a seguito di pattugliamento dinamico volto al controllo di persone e veicoli sospetti, sono state fermate e controllate 80 persone, di cui 18 con precedenti e 5 stranieri, 40 veicoli ed un motociclo. Sono state contestate diverse infrazioni al Codice della Strada per guida senza aver conseguito la patente, per conseguente incauto affidamento a carico dell’obbligato in solido, per omessa revisione e per guida senza carta di circolazione al seguito, nonché due fermi amministrativi per 60 giorni.

A carico di un automobilista, con svariati precedenti per attività di spaccio di sostanze stupefacenti, è stata anche operata una perquisizione personale estesa al veicolo che però ha dato esito negativo. Infine, allargando il raggio d’azione, sono stati effettuati anche alcuni controlli nel quartiere San Cristoforo a carico di soggetti sottoposti a misure restrittive.

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CRONACA

Palazzolo Acreide: arrestati due ventenni accusati di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni personali

I Carabinieri della Stazione di Palazzolo Acreide (SR) hanno arrestato un 21enne e 19enne, entrambi con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, gravemente indiziati di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni personali commesse nei confronti di una donna di 54 anni. Il provvedimento di fermo d’indiziato di delitto è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa che ha coordinato le serrate attività investigative condotte dai Carabinieri e scaturite dalla coraggiosa denuncia di una 54enne che ha riferito di avere subito violenze da parte dei due giovani residenti a Palazzolo Acreide.

Dalla tempestiva ricostruzione dei fatti, effettuata anche grazie alla meticolosa analisi dei dati estrapolati delle immagini di videosorveglianza cittadina e privata, è emerso che i due, conoscenti della vittima, dopo essersi recati a casa sua con il pretesto di consumare insieme delle birre e di farle compagnia essendo la casa al buio poiché temporaneamente priva di corrente elettrica, tentavano un approccio sessuale. Al rifiuto della donna di consumare il rapporto, il 21enne la colpiva selvaggiamente al volto con pugni e schiaffi, procurandole lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. Il 19enne assisteva alle violenze registrando un video con il proprio telefono cellulare. I due, prima di darsi alla fuga, le rubavano anche 100 euro dalla borsa.

All’esito della convalida dei fermi, il 21enne è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa e il complice sottoposto agli arresti domiciliari.

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CRONACA

Palermo, tenta di aggredire il personale medico dell’ospedale Policlinico: arrestato 30enne

Gli agenti di polizia hanno arrestato un 30enne per resistenza a pubblico ufficiale dopo che aveva cercato di aggredire il personale sanitario del pronto soccorso all’ospedale Policlinico di Palermo.

L’indagato è stato denunciato anche per falsa attestazione sull’identità personale e rifiuto di fornire le proprie generalità.

L’uomo si è presentato in ospedale per richiedere una prestazione sanitaria con atteggiamento aggressivo e violento.

I poliziotti in servizio all’ospedale hanno richiesto l’intervento dei colleghi delle volanti. Il paziente molesto ha iniziato a inveire contro gli agenti che non senza difficoltà sono riusciti a portarlo in commissariato. Dagli accertamenti è emerso che l’uomo, un immigrato, era destinatario di un provvedimento del questore di lasciare il territorio nazionale. L’arresto è stato convalidato dal gip.

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CRONACA

Incendio nel centro storico di Sciacca: distrutte cinque auto e due scooter. Indagini in corso

Polizia e carabinieri di Sciacca (Agrigento) indagano su un incendio, che si ritiene doloso, divampato la notte scorsa in pieno centro storico e che ha distrutto cinque autovetture e due scooter.

Le fiamme hanno interessato anche l’esterno di una palazzina.

L’intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato possibili conseguenze per le persone.

Nell’area interessata, caratterizzata da una strada piuttosto stretta, si trova una scuola media e vi risiedono diverse persone, soprattutto anziane.

Gli investigatori stanno visionando i filmati dell’impianto di videosorveglianza dell’istituto scolastico per tentare di ottenere elementi utili alle indagini.

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