CRONACA
Catania quartiere Librino, tenta di buttare la madre giù dal 5° piano e ferisce la sorella: fermato 26enne
Massima attenzione viene rivolta, da parte del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, alle attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, anche attraverso la sua rete di monitoraggio, istituita dal 2014 su tutto il territorio nazionale, e a tutto il personale dei reparti territoriali dove ormai vi sono militari formati e specializzati sulla delicata materia.
Ed è in tale contesto, che i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Libino, nella serata, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria una 26enne catanese, già nota alle forze dell’ordine per pregresse vicende giudiziarie connesse alla famiglia, per i reati di maltrattamenti verso familiari e minacce gravi e lesioni.
In particolare, le attività dell’Arma hanno avuto inizio quando, a seguito di una richiesta di intervento giunta alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Catania, una pattuglia del Comando Stazione Carabinieri di Librino, già impegnata sul campo per la prevenzione e repressione dell’illegalità diffusa, veniva velocemente inviata presso il pronto soccorso dell’ospedale San Marco di Catania, poiché era stata segnalata la presenza di una donna e di una bambina vittime di aggressione.
I militari della Stazione, professionalmente preparati ad affrontare e gestire tutti quegli eventi considerati di “codice rosso”, hanno subito preso contatto con il personale medico che li ha accompagnati da una donna 47enne di Catania la quale, rassicurata dalla presenza dei Carabinieri ha, immediatamente denunciato le violenze subite da parte della figlia 26enne.
La donna, in lacrime ed esasperata per le continue vessazioni che stava subendo da parte della ragazza, ha raccontato cosa le fosse successo il giorno precedente. Infatti, ha raccontato che, la sera prima la figlia, per futili motivi relativi ad un rimprovero per il disordine in casa, in modo estremamente violento, l’avrebbe aggredita con schiaffi e pugni, tentando, addirittura, di spingerla giù dalla finestra della cucina, posta al quinto piano, afferrandola per i fianchi.
Momenti di panico che, solo grazie all’intervento della figlia minore, una bambina di 10 anni, non hanno avuto un epilogo più grave.
La piccola, però, nel difendere la madre, è stata a sua volta lievemente ferita. Quindi sia la bimba che la madre, chiaramente in stato di shock, grazie all’aiuto di alcuni vicini che hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza, sono state entrambe, trasportate al pronto soccorso per le cure necessarie.
I Carabinieri, in ospedale, udite tali gravi accuse, hanno quindi accompagnato la donna in caserma per formalizzare la denuncia e acquisire, pertanto una dettagliata ricostruzione dei fatti.
Durante la stesura degli atti, però i militari hanno subito percepito il timore che la 47enne, aveva nel rientrare in casa sua, in quanto, sapeva che li, vi avrebbe ritrovato la primo genita ad attenderla.
La preoccupazione, però, è durata pochissimo tempo, infatti, grazie alle prime informazioni acquisite in ospedale, successivamente formalizzate nei loro uffici, i Carabinieri, nel frattempo, erano già andati presso l’abitazione della famiglia, per cercare la 26enne che, subito rintracciata, veniva bloccata, messa in sicurezza ed accompagnata in caserma.
Per il gravissimo fatto di violenza domestica, l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei confronti della ragazza il divieto di avvicinamento alle persone offese.
L’azione tempestiva e professionale dei Carabinieri ha garantito la sicurezza delle vittime e avviato le necessarie procedure giudiziarie. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania ribadisce il suo impegno nel contrastare ogni forma di violenza domestica e nel proteggere le vittime, offrendo loro supporto e assistenza.
CRONACA
Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza
Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.
Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
CRONACA
Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro
Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.
L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.
Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.
Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.
I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.
CRONACA
Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati
I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.
I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.
Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.
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