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POLITICA

Sicilia, al via il Piano Territoriale Regionale: l’onorevole Bica invita alla partecipazione attiva

 E’ stato inaugurato a Trapani, alla presenza dell’assessore regionale al Territorio Giusi Savarino, il primo di una serie di incontri che toccheranno i capoluoghi di provincia siciliani per l’avvio del processo di elaborazione del Piano Territoriale Regionale (PTR) della Sicilia. L’evento, organizzato dall’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente – Dipartimento dell’Urbanistica della Regione Siciliana, segna l’inizio di un importante percorso di consultazione e dialogo con tutti gli attori pubblici e privati.“Il PTR rappresenta una straordinaria opportunità di sviluppo per l’intera Sicilia. Non si tratta solo di una questione urbanistica, ma di un quadro complessivo all’interno del quale le pubbliche amministrazioni dovranno gestire lo sviluppo territoriale in tutti i suoi aspetti. È particolarmente significativo che questo processo di consultazione sia partito “dal basso”. È fondamentale che tutte le realtà sociali, culturali, imprenditoriali, gli enti locali e gli ordini professionali partecipino attivamente a questo processo” così dichiara Giuseppe Bica, deputato regionale all’Ars, presente all’incontro.Per facilitare il coinvolgimento, è stato creato un sito web dedicato: https://www.ptrsicilia.it partecipa/. Qui si possono trovare non solo gli strumenti per inviare proposte, incluso un modello predisposto, ma anche tutti gli elaborati del piano. Questi documenti meritano un’attenta analisi, poiché possono ispirare iniziative e proposte innovative che, nelle fasi successive, potrebbero tradursi in interventi concreti e significativi sul territorio. A partire da domani, tutti i soggetti interessati avranno 30 giorni di tempo per presentare le proprie proposte, osservazioni e suggerimenti su come migliorare e implementare ulteriormente il piano.“Il vostro contributo è essenziale per plasmare un Piano Territoriale Regionale che rifletta veramente le esigenze e le aspirazioni di tutti i siciliani. Partecipare attivamente a questo processo non è solo un’opportunità, ma una responsabilità condivisa per costruire insieme il futuro della Sicilia” così conclude Bica.
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POLITICA

Acireale, matrimoni e unioni civili: istituiti uffici distaccati in tre location per eventi

I futuri sposi che scelgono Acireale adesso potranno scegliere anche tre location per eventi in cui celebrare matrimoni di rito civile, al di fuori della Casa Comunale.

La Giunta comunale ha approvato ieri l’istituzione di uffici distaccati di stato civile per la celebrazione di matrimoni civili e unioni civili i locali, autorizzando la sottoscrizione dello schema di convenzione.

Nelle prossime ore il Dirigente del Settore Servizi Demografici ed Elettorali dell’Area di Sviluppo Culturale, Sociale e Territoriale sottoscriverà la convenzione per la concessione non onerosa al Comune di Acireale con i tre locali risultati idonei: La Falconiera S.R.L., Hosh S.R.L.S., Batia Dell’arcangelo Gabriele S.R.L. La convenzione avrà la durata di tre anni.

Il procedimento per l’individuazione di siti è stato avviato lo scorso marzo. Sei istanze sono pervenute in seguito all’avviso pubblico per la manifestazione d’interesse rivolto a strutture ricettive, ville, siti di proprietà o titolarità privata aventi rilevanza storica, architettonica, artistica, di interesse paesaggistico per la concessione dell’idoneità alla celebrazione di matrimoni e unioni civili.

La Commissione appositamente nominata, a conclusione dell’istruttoria relativa all’esame delle istanze, delle integrazioni richieste e pervenute, dei riscontri degli uffici dell’Ente e dei sopralluoghi effettuati presso le strutture, ha valutato idonei per l’istituzione di uffici distaccati di stato civile per la celebrazione di matrimoni civili e unioni civili le tre aziende, mentre è stata disposta l’archiviazione dei procedimenti relativi alle istanze presentate dalle altre ditte per carenza documentale.

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POLITICA

Acireale, Barbagallo: “I pini secolari devono essere tutelati”. Il sindaco diffida il CAS

Il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, ieri, ha diffidato il Consorzio Autostrade Siciliane dal continuare col taglio dei pini secolari in prossimità del casello autostradale.

“Le scrivo per contestare il taglio degli alberi “Pini secolari” presso il Casello Autostradale di Acireale effettuato qualche giorno addietro. Ritengo che non si possa operare in modo così irrispettoso nei confronti della natura e del verde. Esistono altri modi per eliminare le piccole sconnessioni autostradali laterali alla carreggiata magari attraverso una programmazione annuale manutentiva della pavimentazione di Vs. competenza. E mentre le nostre diverse segnalazioni telefoniche circa lo stato di degrado della pavimentazione nell’area e del guard rail sono cadute nel dimenticatoio, i tagli di importanti alberi sono avvenuti con grande celerità senza tener conto del valore ambientale e storico degli stessi. L’Amministrazione Comunale che rappresento ha deciso di chiedere il riconoscimento “monumentale” degli alberi presenti nell’area del Casello Autostradale, come alberi di pregio, per cui Vi diffidiamo dal continuare il taglio di questi stupendi esemplari”.

Il primo cittadino chiarisce: “Dopo un sopralluogo e dopo aver constatato il taglio indiscriminato di alcuni esemplari di Pino nell’area antistante il casello autostradale e dopo le innumerevoli chiamate al CAS e al suo direttore, senza alcuna risposta, ho inoltrato formale lettera di diffida al taglio degli esemplari rimasti. Non può continuare tale scempio solo per qualche piccolo dissesto ai lati della corsia, dovuto alle radici. Ci sono altri modi per ovviare al problema, quale ad esempio, la manutenzione stradale della pavimentazione che chiedo da mesi. Abbiamo chiesto più volte anche la sistemazione del guardarail ormai divenuto pericoloso, nonché la nuova segnaletica orizzontale ormai scomparsa”,- evidenzia Roberto Barbagallo. “Non abbiamo ottenuto alcun risultato, mentre il taglio di alcuni Pini secolari è avvenuto in un solo giorno, segno che quando si vogliono fare le cose le risorse si trovano. Ho dato mandato agli uffici di avviare le procedure per inserire i Pini secolari rimasti in vita all’interno del registro degli alberi di pregio presenti nel nostro territorio”.

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ECONOMIA

Acqua in Sicilia, Schifani: “in arrivo 61 milioni di euro dal Mase per riqualificare impianti”

Diciannove i progetti di depurazione e lavori di fognatura approvati dalla giunta di governo ammessi al finanziamento di oltre 61 milioni di euro dei fondi Pnrr assegnati alla Regione Siciliana grazie all’accordo di programma quadro con il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase). 

Si tratta di opere selezionate dal ministero, ricadenti nei territori di Caltanissetta, Palermo, Catania e Agrigento; 17 interventi rientrano nella lista prioritaria e 2 in quella di riserva. Le infrastrutture saranno finanziate con le risorse del Pnrr dedicate alla Tutela del territorio e della risorsa idrica e dovranno essere completate nell’arco dei prossimi due anni. L’apprezzamento della giunta Schifani dà il via libera alla stipula, da qui a breve, dell’Accordo di programma quadro fra la Regione Siciliana, rappresentata dall’assessore regionale dell’Energia e sei servizi di pubblica utilità, il Mase, gli enti di governo d’ambito di Caltanissetta, Palermo, Catania e Agrigento.

«Grazie a questi interventi che hanno avuto l’ok del Mase – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – i territori delle quattro province saranno in grado di gestire meglio i disagi della crisi idrica. Con la riqualificazione degli impianti si potranno migliorare le reti di collegamento e sarà possibile, anche grazie all’innovazione tecnologica, trasformare dov’ è possibile gli impianti in “fabbriche verdi” per il riutilizzo delle acque reflue depurate a fini irrigui e industriali, sempre nel massimo rispetto della tutela ambientale».

«Sulla base delle domande presentate dal dipartimento Acqua e rifiuti – afferma l’assessore regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità Roberto Di Mauro – abbiamo ottenuto il via libera dal Mase per avviare i lavori di 17 opere in lista prioritaria, sui 19 progetti proposti, e di due in lista di riserva. Un finanziamento di oltre 61 milioni che consentirà alle Ati delle province di Caltanissetta, Palermo, Catania e Agrigento di mettere in sicurezza e adeguare gli impianti esistenti e migliorare complessivamente la depurazione delle acque reflue scaricate nelle acque marine e interne».

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