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ATTUALITÀ

Intitolato a Mimmo e Pippo Russo il Palazzetto dello sport di Belpasso

BELPASSO – C’era il cuore di chi li ha conosciuti e apprezzati, al Palazzetto dello sport di contrada Timpa Magna, Belpasso. Ma anche quello di chi ha voluto essere presente semplicemente per manifestare vicinanza e affetto alla famiglia di due uomini visionari e appassionati, che con il loro coraggio e la loro lungimiranza hanno portato per la prima volta la pallavolo a Belpasso.

Era il 1970 e da quel momento, grazie al loro impegno e alla loro perseveranza, intere generazioni di giovani si sarebbero appassionate a questo sport che tanto lustro ha dato a tutta la comunità belpassese.

Gli stessi giovani, oggi adulti,  commossi e nostalgici, ma col sorriso di chi conserva nel cuore ricordi di anni ormai lontani, erano presenti al Palazzetto dello sport per omaggiare Mimmo e Pippo Russo, artefici di un movimento, quello della Pallavolo Belpasso, che da allora non si è più fermato e che ancora oggi, grazie all’eredità raccolta dal fratello Carmelo, coinvolge centinaia di giovani atleti.

Una cerimonia intima ma fortemente partecipata quella che ha consegnato alla storia i nomi dei due fratelli, tragicamente scomparsi a distanza di anni, quando sul tavolo c’erano ancora idee e progetti tutti da sviluppare.

A Mimmo, solido e coraggioso dirigente, pioniere delle radio libere negli anni ‘70 e fondatore dello storico Gruppo Rmb, e a Pippo, entusiasta e infaticabile allenatore, è stata intitolata la struttura che li ha visti impegnati in prima linea per anni.

Con in testa il vicesindaco Gaetano Campisi e il consigliere delegato allo sport, Salvatore Pappalardo, in rappresentanza del sindaco Carlo Caputo e dell’amministrazione – che ha fortemente voluto l’intitolazione, approvando la mozione in Consiglio comunale all’unanimità dei presenti – una targa con i volti sorridenti dei fratelli Russo è stata svelata davanti a centinaia di persone, dopo una breve ma sentita cerimonia magistralmente guidata dalle parole del noto conduttore siciliano, Ruggero Sardo.

Un momento toccante – reso ancora più emozionante dai racconti del professor Vito Sapienza – che ha visto insieme istituzioni, rappresentanti del mondo politico, imprenditoriale, sportivo e dell’associazionismo, uniti nel ricordo di Mimmo e Pippo.

“Ricordo Mimmo Russo sempre con grande affetto e commozione – ha detto il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, che ha patrocinato l’evento – , perché ho avuto il piacere di conoscerlo. Ricordare lui e il fratello Pippo e poter intitolare a loro il Palazzetto dello sport di Belpasso è per noi motivo di orgoglio. L’Ars ha stanziato delle risorse e sono molto felice di aver dato il mio contributo insieme all’onorevole Zitelli e a tutti quelli che hanno partecipato. Ho fatto di tutto per partecipare a questa iniziativa. Ringrazio l’amministrazione comunale, il sindaco Carlo Caputo e chiunque si sia adoperato per realizzarla”.

A far sentire la loro vicinanza alla famiglia, tra gli altri, c’erano anche: Anthony Barbagallo, segretario regionale del Partito democratico e parlamentare nazionale; i deputati regionali Giuseppe Zitelli ed Ersilia Saverino; Enzo Bianco, più volte sindaco di Catania e attualmente coordinatore nazionale degli organi statutari dell’Anci; Sergio Parisi, assessore allo Sport del Comune di Catania e presidente FIN Sicilia; Viviana Lombardo, assessore alle Pari opportunità del Comune di Catania; Pietro Agen, presidente di Confcommercio Catania; Pietro Ambra, presidente provinciale di Confcommercio Professioni; Alfio Papale e Saro Spina, ex sindaci di Belpasso; Giovanni Leonardi, ex consigliere provinciale ed ex primo cittadino di Mascalucia, in passato allenatore della Pallavolo Belpasso; Tania Di Mario, presidente dell’Ekipe Orizzonte; Maurizio Ragusa, presidente provinciale della FIPAV; Gaetano Rizzo, presidente dell’USSI Sicilia, e il noto imprenditore belpassese, il cavaliere Giuseppe Condorelli.

«Una giornata importantissima – ha detto il presidente della Pallavolo Belpasso, Carmelo Russo – , perché dopo tanti anni siamo riusciti ad avere quello che secondo me è il giusto riconoscimento a due persone che si sono spese per lo sport belpassese, uno come dirigente e l’altro come allenatore. La pallavolo a Belpasso è arrivata grazie a Mimmo e Pippo e se oggi abbiamo una bella società di volley nel nostro territorio lo dobbiamo a ciò che entrambi hanno seminato molto tempo fa, con una visione più che pragmatica».

«La giornata di oggi ha un valore che va ben oltre l’intitolazione – hanno detto commossi i figli dei fratelli Russo, Giuseppe e Marco – , perché ci permette di realizzare un altro sogno: quello di portare in questo Palazzetto dello sport due squadre di serie A. Oggi i nostri ragazzi hanno avuto l’opportunità unica di vederle in campo e di respirare il talento di giocatori di alto livello, che ringraziamo di cuore per aver accolto con gioia il nostro invito».

Al termine della cerimonia, infatti, Cosedil Saturnia Acicastello e Domotek Volley Reggio Calabria, squadre che militano rispettivamente nelle serie A2 e A3 di pallavolo, hanno entusiasmato il pubblico con un allenamento congiunto che ha lanciato il “1° Memorial Mimmo e Pippo Russo”, vinto per 3-1 dalla squadra castellese del presidente Luigi Pulvirenti, presente alla cerimonia.

«Essere qui nel giorno dell’intitolazione del Palazzetto dello sport ai fratelli Russo è stato davvero emozionante perché a Belpasso – ha raccontato al termine del test match l’assistant coach Mauro Puleo – non ho solo giocato, ma ho anche allenato. E proprio quando ho iniziato a farlo per me è cominciata una carriera di alto livello da allenatore, perché dopo questa esperienza sono stato chiamato dalla Pallavolo Catania. Tutti i componenti della nostra società sono stati felici di aver partecipato a questo momento. Il nostro presidente era molto legato a Mimmo Russo e ci teneva a essere presente».

A benedire il Palazzetto dello sport, che da questo momento sarà legato per sempre ai nomi di Mimmo e Pippo, padre Nino Nicoloso, parroco della chiesa Maria SS della Guardia e della chiesa di San Giuseppe a Borrello, quartiere di Belpasso.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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