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CRONACA

Catania, blitz dei Carabinieri e della Polizia Locale: stop di giorni 15 per tre “paninari” in Piazza Giovanni XXIII

In una recente operazione, i Carabinieri di Catania Piazza Dante e la Polizia Locale hanno intensificato le azioni volte al ripristino del decoro urbano, concentrandosi sull’occupazione abusiva di suolo pubblico in aree particolarmente sensibili della città, fra cui quella antistante alla stazione ferroviaria, ove si è focalizzata, da parecchi mesi, l’attenzione dell’Arma attraverso diversi servizi di controllo straordinario.

In tale contesto, su proposta dei Carabinieri, il Comune di Catania ha disposto la sospensione per giorni 15 dell’attività per 3 “paninari” situati in Piazza Giovanni XXIII. In particolare, il provvedimento è stato emesso ai sensi dell’Ordinanza Sindacale nr. 21/2022, che prevede la sanzione della sospensione temporanea dell’attività per un periodo compreso tra 5 e 30 giorni in caso di recidiva nell’occupazione abusiva di suolo pubblico.

Ed infatti, le attività colpite erano state sanzionate più volte nei giorni 18 gennaio 2024, 1 agosto 2024 e 22 agosto 2024 per occupazione abusiva di suolo pubblico, realizzata attraverso il posizionamento di tavoli e sedie negli spazi proprio davanti ed accanto i “Food Truck”, senza le previste concessione. In quelle occasioni, nel corso delle tre operazioni, Carabinieri e Polizia Locale avevano proceduto anche al sequestro amministrativo di 135 sedie in plastica e 36 tavoli in plastica, posti sul suolo pubblico in assenza di qualsiasi titolo autorizzativo, i quali sono stati definitivamente confiscati contestualmente alla notifica del provvedimento di sospensione delle tre attività.

L’intervento si inserisce in una più ampia strategia volta a contrastare il degrado urbano e a restituire decoro e vivibilità nei punti più nevralgici della città, frequentemente soggetto a fenomeni di abusivismo e disordine.

In questi ultimi mesi, il mondo dello street food catanese è stato posto sotto la lente di ingrandimento dell’Arma di Catania, per poter ridare decoro urbano ad alcune zone del centro storico e della movida. Le verifiche hanno interessato quasi 100 attività commerciali del settore tra l’area della pescheria, quella della stazione e quella del lungomare. Per alcune attività non è scattata solo la sanzione pecuniaria, ma anche la segnalazione all’amministrazione comunale per poter applicare la sospensione prevista dall’ordinanza. Le autorizzazioni ai food-truck, i camion dei panini, sono infatti molto precise e prevedono che possano esercitare l’attività dalle 19:00 alle 02:00 del mattino. Fuori da quell’orario occupano abusivamente suolo pubblico. Analogamente, va contro la normativa chi ammobilia strade e marciapiedi con sedie e tavoli e, talvolta, anche bracieri, trasformando le vie cittadine in un ristorante a cielo aperto.

Il ripristino di queste aree significa anche restituire spazi pubblici ai cittadini e rompere un sistema che porta a situazioni di pericolo e violenza.

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CRONACA

Sortino: pregiudicato 39enne arrestato dai Carabinieri con l’accusa di estorsione aggravata

I Carabinieri della Compagnia di Augusta hanno arrestato a Sortino un pregiudicato di 39 anni gravemente indiziato di estorsione. I Carabinieri sono intervenuti dopo che un 34enne ha denunciato di subire da tempo gravi minacce, anche di morte, per un debito di droga contratto con uno spacciatore.

Le tempestive attività coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa hanno consentito di identificare e trarre in arresto il presunto estorsore 39enne, pregiudicato, che aveva già ricevuto dalla vittima la somma di 100 euro quale acconto per il maggior debito contratto per l’acquisto di diverse dosi di cocaina.

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CRONACA

Catania: sospesa per 7 giorni l’attività di un bar-centro scommesse ritenuto ritrovo di pregiudicati

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Centrale” hanno eseguito il provvedimento di sospensione dell’attività di un bar-centro scommesse, nei pressi di via Vittorio Emanuele, ritenuto ritrovo di pregiudicati, come disposto dal Questore di Catania secondo le prerogative dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

In un significativo arco temporale, i poliziotti hanno appurato, in quattro distinte occasioni, l’assidua presenza di clienti con precedenti sia penali che di polizia, riscontrando come il bar-centro scommesse fosse un luogo di abituale ritrovo di pregiudicati per reati di particolare allarme sociale come spaccio di sostanze stupefacenti, furto aggravato, evasione, ricettazione, rapina, estorsione e partecipazione a giochi d’azzardo, rappresentando un concreto rischio per l’ordine pubblico e la sicurezza.

Tra gli avventori identificati anche soggetti già sottoposti a misure di prevenzione personali, quali la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza e l’Avviso Orale del Questore.

Sulla base degli accertamenti svolti dal Commissariato “Centrale” e all’esito dell’attività istruttoria eseguita dalla divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura  è stata disposta la temporanea sospensione dell’esercizio con la contestuale chiusura per 7 giorni, come previsto dall’art. 100 del TULPS che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico, abituale ritrovo di persone pregiudicate, per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.

La disposizione normativa costituisce una garanzia per tutte le attività economiche che rispettano le regole ed esercita anche una funzione con effetti dissuasivi nei confronti di quei soggetti ritenuti pericolosi che, privati di un luogo di aggregazione abituale, vengono avvertiti che la loro presenza in questi luoghi è oggetto di attenzione da parte delle autorità.

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CRONACA

Messina: arrestate quattro persone accusate di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio

Agenti della Squadra Mobile e della S.I.S.C.O. di Messina hanno proceduto all’arresto di quattro soggetti, un messinese di 43 anni, due catanesi rispettivamente di 55 e 38 anni ed un quarto soggetto originario di Siracusa di 37 anni, per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.

In particolare, nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti predisposti dal Questore di Messina Annino Gargano ed intensificati nel weekend appena trascorso, gli investigatori, in prossimità dello svincolo autostradale “Boccetta”, hanno notato un uomo in evidente attesa di qualcuno.

Tale atteggiamento ha destato il sospetto degli agenti i quali, vedendolo salire e scendere dall’auto parcheggiata al margine della carreggiata, in costante contatto telefonico, hanno ritenuto di approfondire il motivo di tale comportamento. Effettivamente, dopo alcuni minuti, sono sopraggiunte due autovetture che, con andatura incerta, hanno parcheggiato sul lato opposto della medesima carreggiata.

Quanto stava accadendo lasciava presagire un incontro tra i predetti soggetti, motivo per il quale, nel momento in cui le auto si sono fermate, gli agenti hanno ritenuto di dover approfondire un eventuale contatto. Effettivamente quanto intuito dai poliziotti ha trovato riscontro in quanto gli agenti, dopo aver accertato alcuni cenni di intesa, hanno notato lo scambio di un sacchetto di carta che, passando di mano in mano, è stato infine riposto sotto il sedile anteriore dell’autovettura in uso al messinese. Quest’ultimo ha repentinamente acceso il motore ed avviato la marcia, ignorando l’alt degli agenti che, nel frattempo, tentavano di intercettarlo. La fuga è durata poco, in quanto il conducente è stato bloccato quasi nell’immediato. Per tale motivo, il soggetto è stato deferito anche per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

All’interno del sacchetto, occultato sotto il sedile anteriore lato passeggero, gli agenti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 1 kg di cocaina. La successiva perquisizione estesa agli altri soggetti ed alle autovetture in uso agli stessi ha consentito di rinvenire e sequestrare ulteriori 500 grammi di cocaina, occultati sull’auto dei soggetti catanesi.

Sulla base delle risultanze acquisite, pertanto, i quattro soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato e condotti presso la Casa Circondariale di Messina “Gazzi” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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