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POLITICA

Acireale, Servizio ASACOM: oggi l’incontro all’assessorato regionale alla Famiglia

Questa mattina nella sede dell’Assessorato regionale alla Famiglia si è tenuto un incontro per discutere del servizio ASACOM e programmare per il futuro, i servizi essenziali per l’inclusione degli alunni con disabilità grave.

L’assessore Nuccio Albano ha risposto alla richiesta pervenuta dal presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto Socio-Sanitario 14 Roberto Barbagallo e sottoscritta dai presidenti di Distretto Socio-Sanitario della provincia etnea.

Roberto Barbagallo, proponente dell’incontro, ha partecipato insieme con l’assessore alle Politiche Sociali Valentina Pulvirenti e ha rappresentato la situazione attuale condivisa da tutti gli altri Enti locali.

 “La figura professionale dell’Assistente all’autonomia e alla comunicazione, prevista per gli alunni con disabilità grave fornita dagli Enti Locali, ha l’obiettivo di rispondere alle esigenze educative dell’alunno nel contesto scolastico e di generare processi virtuosi in vista di un’autentica inclusione di qualità. Com’è noto l’Asacom, non è una figura nuova del nostro ordinamento, in quanto contemplata sin dal 1992 nella legge 104.  Tuttavia, solo in questi ultimi anni questi professionisti hanno assunto particolare rilievo, con una richiesta delle loro prestazioni, via via crescente, da parte delle istituzioni scolastiche e delle famiglie.  Di pari passo alle richieste dell’utenza, cresce l’interesse da parte delle istituzioni nazionali e locali, con la nascita di osservatori nazionali, regionali, coordinamenti provinciali, proposte di legge che avvertono la necessità di dare piena collocazione giuridica a questa figura. Oggi si assiste ad un incremento annuo di alunni con disabilità per il quale viene richiesto il servizio ASACOM.  Ma ad ampliare la richiesta complessiva, e a dilatarne i relativi costi, contribuisce maggiormente il numero di ore di servizio pro-capite richiesto che insieme all’aumento del numero dei richiedenti, ha comportato nell’ultimo quinquennio, un incremento annuo esponenziale in termini di ore (settimanali) di servizio da erogare e delle spese da sostenere, oggi aggravato anche dall’aumento del costo del lavoro. Dalla esperienza degli anni precedenti è possibile immaginare che il trend rilevato, con l’assegnazione di sempre più ore pro-capite di servizio ai richiedenti, sia un fatto destinato a protrarsi nel tempo, con conseguente aumento dei costi per gli anni a venire. Malgrado le difficoltà, (trattasi ormai di somme elevate per i bilanci dei Comuni), le Amministrazioni  hanno sempre espletato un ottimo servizio, garantendo il diritto allo studio e alla partecipazione a tutti gli alunni”, dichiarano il sindaco Barbagallo e l’assessore Pulvirenti, che al termine dell’incontro rendono noto: “Abbiamo trasferito all’assessore Albano le nostre preoccupazioni in merito agli anni futuri in ordine al continuo incremento dei costi del servizio, agli adeguamenti del contratto collettivo nazionale degli operatori sociali ed alla crescita del numero di alunni. Siamo sicuri che il Governo Regionale abbia compreso la nostra preoccupazione riguardo un servizio fondamentale per i nostri ragazzi e che penserà alla futura programmazione non solo in termini economici, ma anche per il miglioramento del servizio che intende attuare, attraverso una gestione più collaborativa tra l’Asp, la scuola, il Comune e le famiglie mettendo a confronto l’Assessorato alla Famiglia con l’Assessorato alla Sanità e l’Assessorato all’Istruzione”.

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ECONOMIA

Osservatorio astronomico, Schifani: “Grande opportunità per sviluppo ricerca e territorio”

“Esprimiamo il nostro vivo apprezzamento per la decisione del Tar di respingere la richiesta di sospensiva riguardante la realizzazione dell’osservatorio astronomico Flyeye su Monte Mufara. A questo importante progetto il mio governo ha creduto fin dall’inizio della legislatura e si è attivato in tal senso per la risoluzione di alcune problematiche che stavano mettendo a rischio l’investimento: prima dichiarando l’opera di interesse strategico regionale e successivamente chiedendo al parlamento nazionale l’approvazione di un’apposita norma che rimuovesse i vincoli urbanistici per la realizzazione del progetto. Abbiamo sempre ritenuto e ne siamo fortemente convinti che l’operi rappresenti un’opportunità unica per lo sviluppo della ricerca astronomica e per il rafforzamento del territorio madonita come punto di riferimento per la scienza e la tecnologia”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commentando la sentenza del Tar di Palermo che ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dalle associazioni ambientaliste.

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POLITICA

Sicilia, Musumeci: “Il problema della siccità durerà ancora per anni, bisognava intervenire molti anni fa”

La siccità sarà un problema ancora per diversi anni. Se si fosse programmato venti, trent’anni fa, oggi non avremo questo problema. Per trent’anni non c’è stata l’autorità idrografica”. Così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, sulla situazione idrica in Sicilia, parlando con i giornalisti a margine della seconda edizione del Forum Risorsa Mare, organizzata da The European House Ambrosetti, al Marina Yachting di Palermo.

“Non sono Superman – ha aggiunto – ma ho fatto quello che prima di me non è stato fatto. Sono contento di avere lasciato in Sicilia qualcosa in più rispetto a quello che ho trovato. Ora ci saranno altri governi, altre legislature. Nessuno dica che il problema siccità sarà risolto in due anni, farebbe demagogia. Bisogna parlare con sincerità ai siciliani.

“Ponte sullo Stretto superfluo nel doppio dominio sottomarino e dello spazio? Bisogna chiederlo al collega che si occupa di infrastrutture. Io ci ho sempre creduto. In Sicilia nulla è superfluo se dobbiamo iniziare la infrastrutturazione per diventare competitivi in questo Mediterraneo che cambia. Poi ognuno resta nelle proprie idee ma questo è il bello della democrazia. Ognuno la pensa a modo proprio. Poi governo nella sua collegialità farà le sue scelte” ha detto anche Musumeci.

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POLITICA

Piattaforma Taormina 20-28: numerosi i temi sollevati dalla giovane generazione politica

Taormina – “Con la Piattaforma Taormina 20-28 – scrive il segretario del circolo del Pd, Filippo Patanè – una generazione di Taorminesi vuole dimostrare di essere pronta ad assumersi la responsabilità politica e farsi classe dirigente. Non è una novità né una scommessa, visto che questi taorminesi eccellono negli studi, nel lavoro, sono già stimati ed affermati. Quindi personalmente condivido l’iniziativa e penso sia il naturale sbocco dell’attuale situazione politica, dove al vuoto seguìto dalle scorse elezioni c’è uno spazio che solo i taorminesi possono riempire.
Politicamente, la costituzione di una piattaforma che riunisca le migliori proposte è perfettamente aderente alla linea proposta dal PD dopo le elezioni europee. Porterò al coordinamento una mozione di formale adesione da sottoporre alla piattaforma, nel quadro del ricambio che i DEM intendono sostenere.
I temi sollevati sono stati interessanti, perché la destinazione della Badia Vecchia, di Casa Grandmont, della Vittorino da Feltre sta a cuore a tutti, non solo per il legame con luoghi che diventano simboli della comunità, ma anche perché di fatto una città senza storia e memoria non ha identità. Allo spopolamento del centro storico, alla vendita di plessi storici destinati all’aggregazione sociale (vedi ex Salesiani), aggiungere anche lo smantellamento di scuole e siti storici senza un fine di lungo periodo è pericoloso ed inutile. Anche il progetto di ristrutturazione del villaggio Le Rocce, un progetto di rigenerazione urbana legato alla Citta del ragazzo di Messina, pare più destinato a spendere i fondi PNRR piuttosto che integrare nel contesto urbano un sistema che dovrebbe fornire assistenza alle persone con disabilità. Come farlo poi in un’area con difficoltà di accesso e parcheggio è un mistero, tranne che si tratti solo di un progetto di recupero edilizio slegato dal contesto.
E’ la visione di fondo che va discussa, come quella di puntare sul trasporto pubblico su gomma in una città congestionata, in un comprensorio in cui i flussi muovono su reti sovrautilizzate, vedi Giardini Naxos. O puntare sulla costruzione di altri parcheggi quando quelli attuali sono vuoti per 7 mesi l’anno, spingendo ancor di più al turismo del giornaliero che si muove in auto, invece che potenziare il passaggio diretto della futura stazione con il centro storico e riutilizzare la vecchia tratta come “metromare” direttamente collegata fino a Trappitello ed all’Alcantara-Randazzo.
O cavalcare la turista-fobia, pensando che aumentare la tassa di soggiorno risolverà il problema di agosto, quando la questione piuttosto è la gestione dei flussi: capire come e quando si muovono, perché vedono Taormina come meta solo estiva, dare un’idea diversa di città- museo o città-teatro che possa riabilitare Taormina quale meta autunnale o primaverile.
Cose complesse ma al contempo semplici che denotano una visione molto “paesana”, con la preoccupazione che la distanza tra la comunità e la maggioranza trasformi la delusione in disinteresse alla politica. Per questo l’iniziativa della piattaforma è da supportare, perché restituisce anima di comunità, spirito di mettersi in gioco, visione lunga e senso di appartenenza. Cose ben più importanti della ridda di papabili candidati sindaco”.

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