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ECONOMIA

Palermo: oltre 350 persone presenti al recruiting day di WeBuild. Schifani: L’obiettivo è lavorare in Sicilia

“L’ obiettivo del mio governo è che voi possiate rimanere e lavorare in Sicilia. Ringrazio Webuild, e non mi stanco di farlo, perché sta dando prova di grandissima tenuta, levatura, cultura e coraggio”.

Così il presidente della Regione, Renato Schifani, si è rivolto ai 200 candidati presenti in mattinata nella sala dell’assessorato regionale al Territorio per il recruting day della Webuild per selezionare disoccupati, inoccupati e neo diplomati da avviare a corsi di formazione e poi assunzione.

Oltre ai 200 candidati che hanno preso posto in sala, altri 150 sono stati sistemati in salette attigue per questione di spazi. Il recruting si replica nel pomeriggio, attese altre centinaia di persone. I dirigenti di Webuild hanno spiegato come si articolerà l’intera giornata con la presentazione dell’azienda, programmi e obiettivi, quindi ogni candidato sarà sottoposto a un colloquio.

Tra i candidati c’erano anche giovani neo laureati come Giorgia, 23 anni, arrivata da Petralia Soprana. “Per essere qui mi sono svegliata alle 5, non è stato un viaggio facile raggiungere Palermo, ma sono fiduciosa”, dice la ragazza che due mesi fa ha conseguito la laurea specialistica in Economia e sogna di poter rimanere a lavorare in Sicilia sfruttando i suoi studi. Come Giorgia tanti i ragazzi al recruting con la speranza di poter essere reclutati, ma anche persone meno giovani con le più svariate esperienze che cercano di ricollocarsi nel mondo del lavoro.

Schifani ha svelato l’aneddoto dal quale è partito il rapporto con la Webuild di Pietro Salini. “Tutto nasce da una battuta che feci all’ingegnere Salini durante un convegno, lui era collegato a distanza, gli dissi, considerando che l’azienda è in Sicilia con diversi cantieri oltre che per il progetto del Ponte sullo Stretto, perché non da’ una mano alla nostra terra e alla nostra manovalanza? – ha raccontato il presidente – Salini ha colto subito perché manifestava l’assenza di professionalità e formazione, così abbiamo costruito un percorso da lì è nato il protocollo firmato a Belpasso: noi mettiamo le strutture, l’azienda mette il know-how, forma e poi assume. E’ un modo di guardare al partenariato pubblico-privato in chiave costruttiva e di grandissima collaborazione. Sono molto contento, il dato complessivo sarà di 6 mila assunzioni in tre anni. Oggi per il lavoro si guarda al privato, il pubblico ha fatto la sua parte.

Per quanto ci riguarda sbloccheremo i concorsi dopo una trattativa di due anni col ministro Giorgetti, i conti vanno bene, le entrate vanno bene, l’outlook è migliorato e ci accingiamo a portare all’Ars una manovra correttiva in positivo per alcune centinaia di milioni di euro per impegnarli entro l’anno e metterli a riduzione del disavanzo che ci siamo ritrovati e che stiamo riducendo sensibilmente”.

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ECONOMIA

Agricoltura in Sicilia, bando Pnrr per modernizzare i macchinari: 21 milioni per 949 imprese

Sono 949 le aziende agricole siciliane ammesse al contributo per l’ammodernamento dei macchinari che permetteranno l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, così come previsto dal bando pubblicato a dicembre 2023 dal dipartimento regionale dell’Agricoltura nell’ambito del Pnrr – Investimento 2.3 – Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare. Gli investimenti consistono nell’acquisto di attrezzature per le tecniche di precisione, sostituzione di veicoli fuoristrada, innovazione di sistemi di irrigazione e gestione delle acque e daranno una spinta in chiave innovativa all’agricoltura siciliana verso la modernizzazione della produzione. Rispetto alla graduatoria provvisoria, nell’elenco definitivo è stato incrementato sino a 949 il numero di istanze ammesse alle agevolazioni finanziarie. Conseguentemente anche il budget concesso è passato da 17 (a fronte di 757 domande inizialmente accolte) a 21 milioni di euro. Si tratta di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, stanziati dall’Unione Europea col programma “Next Generation Eu” e assegnati alla Regione Siciliana. Sono 44, invece, le istanze non ammesse.

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ECONOMIA

Autorità di bacino: al via i lavori di messa in sicurezza del canale Boccadifalco a Palermo

Hanno preso il via gli interventi di messa in sicurezza del canale “Boccadifalco”, nel comune di Palermo, finanziati dall’Autorità di bacino della Presidenza della Regione. I lavori si sono resi necessari per garantire sicurezza e incolumità alla popolazione in caso di eventi di piena o in caso di incendi. Gli operai sono entrati in azione stamattina in via Lenin Mancuso (zona corso Calatafimi) per avviare l’opera di rimozione della fitta vegetazione (in prevalenza canneti) e avviare un’efficace azione di risagomatura del corso d’acqua, in modo da prevenire potenziali rischi di esondazione. I lavori rientrano nell’accordo quadro sottoscritto tra l’Autorità di bacino e l’Esa (Ente Sviluppo Agricolo), per un ammontare complessivo di circa due milioni di euro con cui la Regione procederà alla bonifica e alla messa in sicurezza di diversi corsi d’acqua delle province di Palermo e Trapani che versano in condizioni di abbandono e potrebbero costituire, quindi, un serio pericolo per la sicurezza. Per quanto riguarda in particolare il canale Boccadifalco, i lavori si svolgeranno su una lunghezza di poco più di 2,2 chilometri e una superficie di circa 33 mila metri quadrati. L’intervento ha un costo complessivo di circa 60 mila euro e dovrebbe concludersi tra un mese.

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AMBIENTE

Rifiuti in Sicilia: dalla Regione nessuna autorizzazione per una nuova discarica a Lentini

In merito al progetto di realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi in contrada Scalpello, nel comune di Lentini (Sr), proposto dalla società Gesac s.r.l., l’assessorato regionale del Territorio e Ambiente precisa che la pratica risale al 2020 e che non ha rilasciato alcun Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) né, tantomeno, ha approvato la realizzazione dell’impianto. Al momento, infatti è stata rilasciata soltanto la Via (Valutazione di incidenza ambientale), che – è bene precisare – non costituisce autorizzazione alla realizzazione e alla gestione della discarica, ma rappresenta uno dei passaggi dell’iter; si tratta di un parere endoprocedimentale per il quale la Cts (Commissione tecnica specialistica) ha espresso parere favorevole. Si sottolinea, inoltre, che il rilascio della Via è condizionato all’ottemperanza del quadro prescrittivo rispondente a 26 condizioni ambientali e non è vincolante rispetto all’autorizzazione finale, e che vi è ancora la necessità di acquisire una serie di pareri tecnici, così come stabilito dalla legge.

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