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CRONACA

Siracusa, maltratta gli anziani genitori e perseguita l’ex compagna: arrestato 45enne

I Carabinieri della Stazione di Ferla (SR) hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un 45enne gravemente indiziato di maltrattamenti nei confronti dei genitori conviventi e atti persecutori verso la ex compagna.

I Carabinieri, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, hanno accertato che l’uomo, spesso sotto l’influenza dell’alcool, negli ultimi anni e in diverse occasioni, aveva posto in essere comportamenti violenti sia nei confronti degli anziani genitori, minacciandoli di morte e addirittura aggredendoli fisicamente con schiaffi, spinte e lancio di oggetti, che nei confronti della ex compagna 35enne, recandosi anche di notte sotto la sua abitazione per insultarla e tormentarla al citofono.

La puntuale attività investigativa scaturita dalla coraggiosa denuncia delle vittime e il tempestivo provvedimento attuato dall’Autorità Giudiziaria, hanno consentito in prima istanza di allontanare d’urgenza l’uomo dalla casa degli anziani genitori e successivamente, considerata la gravità dei comportamenti posti in essere, di eseguire a suo carico il provvedimento restrittivo.

L’uomo si trova attualmente presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa.

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CRONACA

Ragusa, tamponamento tra auto sfocia in un’aggressione: 68enne denunciato per lesioni personali aggravate

Nella giornata di ieri, al termine degli accertamenti volti a chiarire la dinamica di quello che sembrava inizialmente un semplice tamponamento stradale occorso nella trafficata via Ettore Fieramosca, sfociato poi in un grave episodio di violenza, i Carabinieri della Stazione di Ragusa Principale hanno denunciato per lesioni un pensionato ragusano 68enne residente in città che, alla guida della propria autovettura, un vecchio 4×4 di proprietà della moglie, aveva urtato il posteriore dell’autovettura che lo precedeva in circolazione stradale a seguito di una frenata improvvisa. L’aggressore, pur nel torto ed evidentemente non pago di aver tamponato chi lo precedeva, è dunque sceso dalla propria automobile e, in preda all’ira, ha aperto l’abitacolo della macchina urtata colpendo violentemente con pugni al volto l’uomo alla guida, un ristoratore 52enne del posto. La vittima, tumefatta in volto e dolorante alla colonna vertebrale per un trauma che potrebbe avergli arrecato seri danni alle vertebre in corso di accertamento al Cannizzaro di Catania ove è tutt’ora ricoverato, a seguito della violenta aggressione subìta è stato medicato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II ove è giunto autonomamente, stante il completo disinteresse da parte dei numerosi altri utenti della strada presenti, tanto alla dinamica dell’aggressione in sé, quanto alle condizioni di salute della povera vittima. Prima di recarsi in ospedale, però, il commerciante è riuscito a scattare con il proprio telefonino cellulare una fotografia dell’aggressore a bordo della propria autovettura. Consegnata l’immagine ai Carabinieri della Stazione di Ragusa Principale immediatamente accorsi al Pronto Soccorso per ricevere la denuncia dell’uomo, i militari dell’Arma hanno avviato immediatamente le indagini volte a risalire all’identificazione del responsabile il quale, nel giro di poche ore, ha ricevuto in casa la visita dei Carabinieri che gli hanno sequestrato le armi da caccia che deteneva legalmente per l’attività venatoria di cui era appassionato. Denunciato all’Autorità Giudiziaria iblea, dovrà rispondere di lesioni personali aggravate.

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CRONACA

Scoglitti, contrasto ai reati ambientali riconducibili allo smaltimento illecito di rifiuti: denunciato tunisino

Prosegue l’attività di contrasto ai fenomeni criminali in materia ambientale da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, anche con attività finalizzate ad arginare reati inerenti allo smaltimento illecito di rifiuti.
In particolare, nei giorni scorsi, i militari della Stazione Carabinieri di Scoglitti, durante l’attività di controllo del territorio nella frazione marinara hanno notato la presenza di rifiuti di vario genere all’interno di un terreno, ovvero la presenza di un punto di combustione. Per quanto osservato, i Carabinieri, dopo preliminari verifiche, hanno accertato che il terreno era in uso ad un cittadino tunisino identificato in M.H., cl. 87.
Dalle verifiche espletate nell’immediatezza dei fatti e sul luogo, i militari hanno potuto documentare la presenza di un punto di raccolta e combustione di rifiuti di varia tipologia, tra cui plastica, legno e metallo, nonché scarti della lavorazione agricola. Dopo aver messo in sicurezza l’area interessata dall’illecita raccolta e smaltimento dei rifiuti, i Carabinieri hanno espletato approfondimenti sul terreno e, tenuto conto della flagranza di reato cui veniva colto M.H., lo hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di “illecito stoccaggio e smaltimento di rifiuti” sequestrando preventivamente un’area di circa 900 mq interessata dalla illecita attività.

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CRONACA

Acireale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate: arrestato e condotto in carcere 44enne

Negli scorsi giorni, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania a carico di un 44enne di Acireale, traendolo in arresto, in quanto condannato alla pena di 3 anni di reclusione, poiché ritenuto colpevole dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate in danno della ex moglie.

Quest’ultima, stanca delle vessazioni e delle violenze subite fin dal 2009, nel gennaio 2023 ha sporto querela nei confronti del marito, in quanto, sebbene si fossero separati nel 2016, tali atteggiamenti non avevano avuto fine e il coniuge aveva continuato a fare irruzione nella casa coniugale, comportandosi in modo violento.

L’attività di indagine e riscontro eseguita dagli uomini del Commissariato di Acireale, su delega della Procura della Repubblica di Catania, aveva permesso di verificare quanto dalla donna denunciato, soprattutto grazie alle dichiarazioni di alcuni testimoni e ad alcuni certificati medici, anche risalenti nel tempo, dai quali era possibile riscontrare le lesioni subite dalla vittima.

Per tali ragioni, nell’aprile dell’anno scorso, il marito violento veniva tratto in arresto dai poliziotti del Commissariato acese in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Catania su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Nella sentenza di condanna che ha riguardato l’odierno arrestato, quest’ultimo è stato giudicato colpevole del reato di maltrattamenti in famiglia, commesso in Acireale a partire dall’anno 2009 con l’attualità della condotta fino al mese di settembre 2023, nonché dei reati di lesioni aggravate commessi, sempre commessi ad Acireale, nell’ottobre 2017 e nel dicembre 2022.

L’uomo, rintracciato dagli agenti presso il luogo di lavoro, in un paese del comprensorio etneo, è stato condotto presso gli Uffici del Commissariato e, dopo gli adempimenti di rito, tradotto presso la Casa Circondariale Piazza Lanza di Catania, per scontare la pena.

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