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CRONACA

Aci Catena, lancia la droga dal balcone: giovane spacciatore arrestato dai Carabinieri

Nell’ambito dell’intensificazione delle attività finalizzate soprattutto alla prevenzione ed alla repressione dei reati connessi agli stupefacenti, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Acireale, in Aci Catena, con un rapido quanto efficace intervento hanno arrestato in flagranza un 19enne del posto per detenzione di droga ai fini di spaccio.

In particolare l’attenzione dell’equipaggio della “Radiomobile”, nel corso di uno dei numerosi servizi di perlustrazione del territorio, era stato attratto dallo strano comportamento di un 19enne di Aci Catena che, stranamente, procedeva alla guida del suo scooter con un atteggiamento guardingo tanto che, essendo egli già noto ai militari in forza di sue precedenti vicissitudini giudiziarie in materia di droga, quest’ultimi, in maniera assolutamente discreta, hanno deciso di seguirlo a distanza per seguirne le mosse.

L’intuizione dei Carabinieri avrebbe presto dato i suoi frutti perché, effettivamente, quel giovane si sarebbe di lì a poco diretto in via Sant’Elena e Costantino, precisamente all’interno di un condominio ove risiede un suo coetaneo che, come lui, annovera analogamente alcuni precedenti per spaccio di droga.

In tale frangente proprio quest’ultimo, affacciatosi dal balcone della sua abitazione, ha scorto l’autovettura dei Carabinieri talché, con una mossa repentina, ha lanciato dal balcone una voluminosa busta che è stata comunque immediatamente recuperata da un Carabiniere, mentre i suoi colleghi, con analoga solerzia, hanno velocemente fatto il loro ingresso all’interno dell’appartamento.

In quella busta i Carabinieri hanno pertanto rinvenuto oltre mezzo chilogrammo di marijuana ed un bilancino di precisione, quindi, all’esito dell’immediata perquisizione effettuata nell’appartamento, la somma di 45,00 euro posta su un tavolo della stanza da letto del 19enne.

Ma non era finita lì perché i Carabinieri hanno proceduto anche al controllo del suo scooter un Piaggio Beverly che, infatti, celava nel sottosella una busta con 46 dosi di marijuana già confezionate per la vendita al dettaglio, nonché altre due buste di plastica contenenti ulteriori quantitativi della medesima sostanza stupefacente, per un peso così complessivo di 800 grammi.

Il giovane è stato quindi associato alla Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, convalidatone l’arresto, ha emesso anche un’ordinanza cautelare a seguito della quale permane in carcere.

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CRONACA

Adrano, casa e garage allacciati abusivamente alla rete elettrica: denunciato pregiudicato

La Polizia di Stato ha denunciato un pregiudicato di 38 anni di Adrano per furto aggravato di energia elettrica.

L’uomo ha manomesso il proprio contatore per allacciare le utenze della propria abitazione direttamente alla rete elettrica, con un prelievo illecito di energia che è stato scoperto grazie ad un controllo eseguito dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, durante un ordinario servizio di controllo del territorio.

I poliziotti hanno compiuto alcune verifiche nel garage dell’uomo, con precedenti in materia di armi, per poi estendere i controlli all’abitazione. È qui che l’attenzione degli agenti del Commissariato è stata attirata da un’anomalia dei cavi di collegamento del contatore dell’energia elettrica. Due cavi risultavano installati su una basetta di alimentazione di una fornitura risultata contrattualmente cessata.

Per accertare l’allaccio abusivo, i poliziotti hanno chiesto l’intervento di personale specializzato della società di distribuzione dell’energia che, giunto sul posto, ha verificato la presenza di un bypass del misuratore. I tecnici hanno rimosso i cavi e ripristinato le condizioni di sicurezza.

Pertanto, accertato l’illecito, i poliziotti hanno denunciato l’adranita all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato di energia elettrica.

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CRONACA

Pantelleria: Carabinieri Forestali in azione per la tutela dell’ambiente e il contrasto ad attività illecite in area protetta

Proseguono le attività dei Carabinieri Forestali di Pantelleria, a salvaguardia delle matrici ambientali e delle aree protette dell’isola. Nelle ultime settimane, in esecuzione di un decreto della Procura della Repubblica di Marsala, i militari ivi operanti hanno sorvegliato sulle operazioni di rimozione e smaltimento di svariati quintali di rifiuti speciali abbandonati e stratificati sul sedime di un terreno in località Arenella di Pantelleria, già sottoposto a sequestro nell’ambito del procedimento penale che aveva portato alla denuncia dei soggetti utilizzatori del fondo.

L’area in questione, gravata da vincoli ambientali, era di fatto infestata da quintali di “rifiuti speciali” quali calcinacci, macerie, pneumatici fuori uso, materiali ferrosi ossidati, residui di materiali plastici e carcasse di veicoli fuori uso, ma anche componenti classificabili come “rifiuti pericolosi”.

Le operazioni di bonifica, affidate a ditte specializzate nel settore, si sono protratte per più giorni ed hanno riguardato anche la demolizione di manufatti insistenti sulla proprietà, sottoposti recentemente a lavori di ampliamento illecite ed a modificazioni non autorizzate.

La bonifica dei siti contaminati rappresenta, in generale, un intervento fondamentale per eliminare o ridurre la presenza di sostanze inquinanti in un determinato luogo, essenziale per mitigare gli impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana derivanti da attività industriali malsane, pratiche agricole scorrette o da altre forme di inquinamento.

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CRONACA

Franconfonte: arrestato 36enne per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento

I Carabinieri della Stazione di Francofonte hanno arrestato e associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, un pregiudicato di 36 anni in esecuzione del provvedimento di sospensione provvisoria della detenzione domiciliare emesso dal Tribunale di Sorveglianza.

L’uomo si trovava agli arresti domiciliari dovendo scontare la pena per una condanna per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento commessi a Francofonte nel 2020 durante un intervento per una segnalazione di maltrattamenti in famiglia, quando l’uomo, prima aveva distrutto alcuni oggetti in casa della compagna, poi aveva aggredito i Carabinieri.

L’Autorità Giudiziaria ha disposto la sospensione della detenzione domiciliare poiché il 36enne è stato nuovamente denunciato per avere rivolto minacce di morte alla sorella.

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