CRONACA
Rosolini, lancia pietre contro i Carabinieri per sottrarsi al controllo: arrestato 26enne
La notte di martedì, a Rosolini, i Carabinieri della Compagnia di Noto hanno arrestato un marocchino di 26 anni per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo, bracciante agricolo, gravato da precedenti di polizia per rapina, furto, ricettazione e resistenza, aveva tentato di darsi alla fuga durante un controllo dei Carabinieri intervenuti a seguito della segnalazione di alcuni cittadini che lo avevano notato mentre si aggirava nel centro abitato, tra le auto in sosta, con delle pietre in mano.
Raggiunto ha cercato di opporre resistenza lanciando le pietre che aveva con sé contro i Carabinieri ma è stato bloccato e tratto in arrestato.
CRONACA
Adrano, casa e garage allacciati abusivamente alla rete elettrica: denunciato pregiudicato
La Polizia di Stato ha denunciato un pregiudicato di 38 anni di Adrano per furto aggravato di energia elettrica.
L’uomo ha manomesso il proprio contatore per allacciare le utenze della propria abitazione direttamente alla rete elettrica, con un prelievo illecito di energia che è stato scoperto grazie ad un controllo eseguito dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, durante un ordinario servizio di controllo del territorio.
I poliziotti hanno compiuto alcune verifiche nel garage dell’uomo, con precedenti in materia di armi, per poi estendere i controlli all’abitazione. È qui che l’attenzione degli agenti del Commissariato è stata attirata da un’anomalia dei cavi di collegamento del contatore dell’energia elettrica. Due cavi risultavano installati su una basetta di alimentazione di una fornitura risultata contrattualmente cessata.
Per accertare l’allaccio abusivo, i poliziotti hanno chiesto l’intervento di personale specializzato della società di distribuzione dell’energia che, giunto sul posto, ha verificato la presenza di un bypass del misuratore. I tecnici hanno rimosso i cavi e ripristinato le condizioni di sicurezza.
Pertanto, accertato l’illecito, i poliziotti hanno denunciato l’adranita all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato di energia elettrica.
CRONACA
Pantelleria: Carabinieri Forestali in azione per la tutela dell’ambiente e il contrasto ad attività illecite in area protetta
Proseguono le attività dei Carabinieri Forestali di Pantelleria, a salvaguardia delle matrici ambientali e delle aree protette dell’isola. Nelle ultime settimane, in esecuzione di un decreto della Procura della Repubblica di Marsala, i militari ivi operanti hanno sorvegliato sulle operazioni di rimozione e smaltimento di svariati quintali di rifiuti speciali abbandonati e stratificati sul sedime di un terreno in località Arenella di Pantelleria, già sottoposto a sequestro nell’ambito del procedimento penale che aveva portato alla denuncia dei soggetti utilizzatori del fondo.
L’area in questione, gravata da vincoli ambientali, era di fatto infestata da quintali di “rifiuti speciali” quali calcinacci, macerie, pneumatici fuori uso, materiali ferrosi ossidati, residui di materiali plastici e carcasse di veicoli fuori uso, ma anche componenti classificabili come “rifiuti pericolosi”.
Le operazioni di bonifica, affidate a ditte specializzate nel settore, si sono protratte per più giorni ed hanno riguardato anche la demolizione di manufatti insistenti sulla proprietà, sottoposti recentemente a lavori di ampliamento illecite ed a modificazioni non autorizzate.
La bonifica dei siti contaminati rappresenta, in generale, un intervento fondamentale per eliminare o ridurre la presenza di sostanze inquinanti in un determinato luogo, essenziale per mitigare gli impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana derivanti da attività industriali malsane, pratiche agricole scorrette o da altre forme di inquinamento.
CRONACA
Franconfonte: arrestato 36enne per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento
I Carabinieri della Stazione di Francofonte hanno arrestato e associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, un pregiudicato di 36 anni in esecuzione del provvedimento di sospensione provvisoria della detenzione domiciliare emesso dal Tribunale di Sorveglianza.
L’uomo si trovava agli arresti domiciliari dovendo scontare la pena per una condanna per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento commessi a Francofonte nel 2020 durante un intervento per una segnalazione di maltrattamenti in famiglia, quando l’uomo, prima aveva distrutto alcuni oggetti in casa della compagna, poi aveva aggredito i Carabinieri.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto la sospensione della detenzione domiciliare poiché il 36enne è stato nuovamente denunciato per avere rivolto minacce di morte alla sorella.
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