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Studio negli USA: smettere di fumare anche a 75 anni allunga la vita degli individui

Non è mai troppo tardi per smettere di fumare. Buttare le sigarette anche a 75 anni di età aumenta del 14% le probabilità di guadagnare 1 anno intero di vita.

Per chi smette a 65 anni invece, dopo aver fumato sin da giovane, le probabilità di 1 anno in più di longevità salgono del 23%. Lo spiega la prima indagine ad aver esaminato specificamente gli effetti dell’eliminazione del fumo così avanti con gli anni.

Pubblicato sull’ American Journal of Preventive Medicine, il rapporto di ricercatori dell’ università del Michigan ha analizzato i dati di varie indagini su fumo e longevità, ed ha osservato che in generale, per i fumatori da oltre 30 anni e di mezza età, il rischio di morte nei 25 anni successivi risultava più alto del 21% rispetto ai non fumatori.

Ma dai calcoli degli studiosi è anche emerso che eliminare il fumo a qualsiasi età fa inevitabilmente salire l’ aspettativa di vita anche a 75 anni.

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Congedi per i padri: 4E-Parent propone 22 giorni obbligatori e 4 mesi retribuiti all’80%

Riformare i congedi per i padri per assicurare salute e benessere dei bambini, correggendo l’ineguale distribuzione della cura e favorendo occupazione femminile e natalità. La proposta del progetto europeo 4e-Parent, che vede l’Istituto superiore di sanità (Iss) capofila, è stata presentata ai politici in vista della legge di bilancio nella conferenza “Il tempo dei papà”, e comprende un pacchetto di misure tra cui estensione del congedo di paternità obbligatorio da 10 a 22 giorni lavorativi, previsione di 4 mesi di congedi retribuiti all’80% (2 per genitore), anticipo statale dei compensi per le Pmi.

L’Italia è uno dei Paesi europei con il minor numero di giorni di congedo adeguatamente retribuiti per i padri e con il massimo divario fra congedi materni e paterni.

Sono diversi i vantaggi che derivano da un maggiore coinvolgimento del padre nell’accudimento, soprattutto, spiegano gli esperti, nei primi mille giorni.

La sua presenza attiva si associa infatti a più elevati livelli di competenza cognitiva e sociale, maggiore capacità di empatia, migliore autoregolazione e autostima e maggiori progressi scolastici dei bambini. Diminuisce inoltre i rischi durante la gravidanza e il parto, può contribuire all’aumento della occupazione femminile e promuove le ‘mascolinità accudenti’, diminuendo il rischio di violenza domestica. I promotori chiedono anche di cambiare il nome da “congedi parentali” a “congedi genitoriali”.

“Non dovrebbero servire prove per dimostrare che la partecipazione dei padri all’accudimento è vantaggiosa per l’intera famiglia”, osserva Angela Giusti, ricercatrice del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità e responsabile del coordinamento scientifico del progetto.

“Eppure, queste prove le abbiamo”. Tra le altre proposte vi sono almeno 10 giorni consecutivi di congedo obbligatorio nel primo mese dalla nascita senza obbligo di preavviso, l’applicazione delle stesse regole del congedo di maternità con l’inclusione dei padri freelance, l’aumento dall’80 al 100% della retribuzione del congedo di maternità, incentivi per aziende con certificazione di genere e promozione del lavoro agile e campagne informative per il coinvolgimento dei padri.

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Caporalato in Sicilia: ecco il Polo sociale integrato di Catania per aiutare i migranti sfruttati

Creare una rete diffusa di uffici di prossimità che garantiscano ai migranti, vittime e potenziali vittime di sfruttamento lavorativo, l’accesso ai servizi e alle tutele previste dalla normativa vigente. È questo l’obiettivo del Polo sociale integrato di Catania che è stato presentato al dipartimento di Scienze politiche dell’Università del capoluogo etneo. «Il Polo – dice Nuccia Albano, assessore alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro – servirà per dare un aiuto concreto ai migranti che lavorano nella provincia di Catania e che vengono sfruttati. Non solo nel settore dell’agricoltura, ma in ogni ambito lavorativo. Dai diversi Poli che saranno creati nelle province dell’Isola partiranno tutte le azioni che saranno messe in campo nei prossimi anni». Il Polo di Catania, gestito dall’associazione Penelope coordinamento solidarietà sociale, in associazione (Ats) con il centro Astalli Catania Odv, è, infatti, uno dei nove previsti su tutto il territorio siciliano, nati da un lavoro di co-progettazione tra la Regione Siciliana e gli enti del terzo settore nell’ambito del progetto Su.Pr.Eme. 2 che vede la Sicilia capofila del partenariato composto da Basilicata, Calabria, Campania e Puglia e da Nova Consorzio Nazionale per l’Innovazione. Saranno tre le sedi di contatto: una nella città capoluogo e due periferiche, nell’area calatina, a Scordia, e nella Piana di Catania, ad Adrano. Verranno organizzate delle task force operative che garantiranno l’emersione e l’identificazione formale della vittime, l’accompagnamento legale nei percorsi di denuncia e di regolarizzazione, l’attivazione di aiuti e doti personali a supporto della fase di emersione, l’accompagnamento all’accesso ai servizi sociali, sanitari, educativi e formativi; l’attivazione di programmi di protezione sociale, l’accompagnamento all’autonomia sociale, abitativa e lavorativa. L’iniziativa è realizzata in continuità con quanto già fatto durante la prima edizione del programma Su.Pr.Eme. Italia che ha ottenuto il riconoscimento come buona pratica nel corso della 21esima edizione della European Week of Regions and Cities, evento annuale dell’Unione Europea dedicato alle politiche di coesione, che si è tenuto a Bruxelles nell’ottobre del 2023.

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Festival delle Parrocchie 3 Insieme è più bello…

CATANIA – “All’Unisono”: celebrata l’armonia nella diversità sabato 12 ottobre 2024, dalle 16:00 alle 22:00, nella giornata dedicata alla memoria del Beato Carlo Acutis, si è tenuto l’evento pre-festival “All’Unisono” che ha unito diverse realtà tra parrocchie ed enti ecclesiali. Si è celebrata l’armonia nella diversità tramite canti, preghiere, veglie, riflessioni, e non sono mancate feste oratoriane e concerti! Non sono mancati recital, cineforum, laboratori e attività sportive. Tutti hanno partecipato con trasporto e spirito di fratellanza, cogliendo appieno l’idea di fondo della manifestazione: condividere all’unisono iniziative per manifestare la propria fede. “All’Unisono” ha colto nel segno, collegando in maniera unica tutte le realtà coinvolte pur non essendo tutte contemporaneamente presenti nello stesso posto. Una profonda connessione, percepita durante le varie attività. Adesso comincia il conto alla rovescia per la terza edizione del Festival che anche quest’anno emozionerà senz’altro il pubblico del Teatro Metropolitan di Catania, venerdì 25 ottobre alle ore 21 con spettacoli emozionanti, la presenza di ospiti d’eccezione e un clima di festa. L’elenco delle realtà coinvolte ZONA CITTÀ 1. Basilica Cattedrale Sant’Agata 2. Parrocchia San Francesco di Paola 3. Parrocchia San Gaetano 4. Cappella dell’Adorazione – Santissimo Salvatore 5. Parrocchia Sacratissimo Cuore di Gesù dei Cappuccini 6. Oratorio San Filippo Neri – Vecchio 7. Monastero di San Benedetto 8. Chiesa S. Maria dell’Ogninella – Comunità Cattolica dello Sri Lanka 9. Parrocchia Sacratissimo Cuore di Gesù al Fortino 10. Parrocchia Beata Maria Vergine Assunta in Cielo 11. Parrocchia Santissimo Crocifisso della Buona Morte 12. Parrocchia Santa Maria della Mercede 13. Parrocchia Santa
Maria del Gesù 14. Parrocchia Santissimo Crocifisso dei Miracoli 15. Cappella dell’Adorazione – Chiesa di Santa Caterina 16. Parrocchia Santa Maria del Carmelo al Canalicchio 17. Parrocchia Santa Maria in Ognina 18. Parrocchia Santa Maria della Guardia 19. Parrocchia Santa Maria della Salute 20. Parrocchia Maris Stella 21. Cappella dell’Adorazione – “Redemptoris Mater” 22. Parrocchia Sacra Famiglia 23. Parrocchia San Michele Arcangelo 24. Parrocchia Santo Stefano 25. Parrocchia Natività del Signore 26. Parrocchia Spirito Santo 27. Cappella dell’Adorazione – Madonna delle Lacrime 28. Parrocchia Santa Chiara 29. Parrocchia San Pio X 30. Parrocchia San Pio da Pietrelcina 31. Parrocchia Resurrezione del Signore 32. Parrocchia Santa Maria del Rosario 33. Cappellina dei Santi Sposi Maria SS. e S. Giuseppe, Primi Adoratori 34. Gruppo Teatro Milizia dell’Immacolata 35. Oratorio Giovanni Paolo II ZONA CIRCUM 36. Parrocchia San Nicolò – Misterbianco 37. Parrocchia Cardinale Dusmet – Misterbianco 38. Parrocchia Sacro Cuore di Gesù e Santa Margherita Maria Alacoque – Piano Tavola 39. Associazione Le Ali di Ele – Misterbianco 40. Parrocchia Santa Bernadette in Lineri – Misterbianco 41. Parrocchia Cristo Re – Paternò 42. Cappella dell’Adorazione Sant’Anna – Paternò 43. Oratorio Don Pino Puglisi – Biancavilla 44. Parrocchia Sacratissimo Cuore di Gesù – Biancavilla 45. Cappella dell’Adorazione – Chiesa del Purgatorio – Biancavilla 46. Parrocchia Santa Maria degli Angeli – Adrano 47. Cappella dell’Adorazione Sant’Antonio da Padova – Adrano 48. Cappella dell’Adorazione – Chiesa San Giovanni – Bronte 49. Cappella dell’Adorazione – Chiesa San Nicola – Bronte 50. Cappella dell’Adorazione del Beato Carlo Acutis – Chiesa San Michele di Maletto ZONA BOSCO 51. Santuario Madonna della Sciara – Mompileri 52. Parrocchia San Paolo – Gravina di Catania 53. Chiesa Rettoria Immacolata Concezione di Maria Santissima – Comunità dell’Arca – San Gregorio 54. Parrocchia Santa Maria degli Ammalati – San Gregorio 55. Cappella dell’Adorazione Sant’Antonio Abate – San Gregorio 56. Parrocchia Santa Maria dell’Idria – Viagrande 57. Parrocchia Spirito
Santo – Chiesa Madre – Nicolosi 58. Cappella dell’Adorazione Maria Santissima della Stella – Pedara 59. Parrocchia San Vincenzo Ferreri – Sarro.

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