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CRONACA

Piano Tavola, coppia di giovani sfreccia senza casco a bordo di uno scooter sequestrato: sanzioni per oltre 8mila euro

Nell’ambito delle attività di contrasto alle violazioni delle norme di circolazione, la Polizia di Stato ha sottoposto a controllo una coppia di giovani che viaggiavano senza casco a bordo di uno scooter. A seguito del controllo sono emerse altre e più gravi infrazioni al Codice della Strada.

Nella circostanza, nei giorni scorsi, l’attenzione di una pattuglia, operante con auto con colori di serie, del locale Compartimento Polizia Stradale è stata attirata dall’elevata velocità con cui i due giovani sfrecciavano lungo la S.S. 121 Paternò – Catania, all’altezza della frazione Piano Tavola.  

Nel corso dell’inseguimento, gli operatori, grazie alla loro consolidata esperienza, sono riusciti a notare che la targa del motociclo presentava una cifra difforme dagli standard della normale produzione della Motorizzazione Civile. Raggiunti e bloccati i due giovani, gli operatori hanno accertato che in effetti la targa era stata alterata con del nastro isolante adesivo di colore nero, trasformando così un numero, e che si trattava di uno scooter in precedenza sottoposto a sequestro per mancanza di copertura assicurativa, già affidato al genitore del conducente, che avrebbe dovuto custodirlo presso la propria abitazione.

Tra l’altro, il conducente, un giovane ventiduenne di Paternò, era anche sprovvisto di patente di guida in quanto non l’aveva mai conseguita.

I poliziotti, quindi, hanno contestato tutte le infrazioni rilevate, tra cui la guida senza patente di un mezzo già sottoposto a sequestro e senza il prescritto casco protettivo, irrogando sanzioni per circa ottomila euro, nei confronti sia del conducente che del genitore affidatario dello scooter.

Il mezzo è stato nuovamente sequestrato ai fini della confisca e il conducente è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per l’avvenuta alterazione della targa, finalizzata evidentemente a non consentire l’identificazione del veicolo sequestrato.

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CRONACA

Palermo, auto contro guardrail in viale Regione Siciliana: morto sul colpo il conducente 32enne

Un uomo di 32 anni, Gianluca Billitteri, è morto la scorsa notte in un incidente stradale a Palermo in viale Regione Siciliana nei pressi di corso Calatafimi.

L’uomo viaggiava a bordo di un’Alfa Romeo 159.

L’auto è finita contro il guard-rail ed è uscita fuori strada.

Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno constatato il decesso e gli agenti della polizia municipale che hanno eseguito i rilievi.

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CRONACA

Catania, controlli a tappeto in Piazza Carlo Alberto: sequestrati 1,5 tonnellate di prodotti non tracciati e oltre 600 chili di pescato

La Polizia di Stato ha eseguito nei giorni scorsi una vasta operazione in piazza Carlo Alberto, in pieno centro storico, con controlli a tappeto nell’intera zona in cui, tradizionalmente, si svolge il mercato cd. “a fera ‘o luni”.

La complessa e articolata attività è stata disposta dal Questore di Catania per verificare il rispetto delle autorizzazioni previste per la vendita di alimenti, la tracciabilità e la genuinità dei prodotti ittici e ortofrutticoli, a tutela della legalità e a salvaguardia della salute dei consumatori.

La task force, coordinata dalla Polizia di Stato, ha visto l’impiego di 25 poliziotti della Divisione Anticrimine e della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, del Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine e della Polizia Scientifica, un team ispettivo composto da 6 ufficiali e agenti di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto, 10 forestali del Corpo Forestale dello Stato e 5 medici del Servizio Veterinario e del Servizio Igiene dell’Asp di Catania e della Polizia Locale “Annona”.

La Polizia di Stato, oltre ad aver curato ed assicurato il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica durante l’intero servizio di controllo, ha provveduto ad identificare 30 persone, di cui 12 già note alle Forze dell’Ordine.

Come già avvenuto nelle scorse settimane, con analoghi controlli disposti dal Questore in altre zone della città, l’operazione ha permesso di rilevare una grande quantità di alimenti, destinati alla vendita, privi di tracciabilità. La mancanza del fondamentale requisito che non consente di conoscere l’esatta provenienza ha portato ad un maxi sequestro di prodotti alimentari.

In particolare, alla vista dei poliziotti, chi gestiva un grande banco pieno di prodotti ortofrutticoli si è dileguato tra la folla per sfuggire ai controlli ed evitare le sanzioni. Nel posto lasciato del tutto incustodito, è stata sequestrata dal Corpo Forestale della Regione Siciliana una tonnellata e mezza di frutta e ortaggi, che sono stati sottoposti ad una meticolosa verifica sulla salubrità dai medici veterinari. Le ispezioni accurate hanno accertato l’idoneità al consumo umano e, pertanto, i prodotti ortofrutticoli sono stati donati alla Caritas per aiutare i più bisognosi.

Altresì, il Corpo Forestale della Regione Siciliana ha proceduto al controllo di 5 venditori di prodotti ittici e ortofrutticoli, sanzionandoli, anche in questo caso, per la mancanza di tracciabilità, elevando in totale sanzioni per oltre 7.500 euro.

La Capitaneria di Porto, grazie al lavoro del team ispettivo, composto da ispettori pesca, ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria, ha elevato 6 processi verbali di contestazione di cui uno per commercio di prodotti ittici (alalunga) pescati in zone e tempi vietati con una sanzione di 2000 euro e cinque per mancata tracciabilità del pescato per complessivi 7.500 euro. 

Capitaneria di Porto e Corpo Forestale hanno sequestrato, in totale, 620 chili di prodotti ittici.

Dopo aver sottoposto a controllo i venditori ambulanti, la task force ha proceduto alla verifica di due locali adibiti a deposito di pesce, frutta, ortaggi e verdura, riconducibili a due venditori presenti nella zona mercatale.

In questo caso, i prodotti ittici erano tracciati, quindi in regola con la documentazione, mentre quelli ortofrutticoli sono risultati privi di tracciabilità.

La gravità delle condizioni igienico sanitarie dei due depositi è stata rilevata dai medici e tecnici del Servizio Igiene dell’ASP. A seguito della verifica, è stata disposta la chiusura immediata per mancanza dei requisiti igienico-sanitari, presenza di sporco pregresso, mancanza di qualsiasi sistema anti intrusione di insetti o animali ed è stato constatato un concreto rischio per la salute pubblica perché i locali erano privi di qualsiasi requisito minimo previsto dalla normativa vigente e di autorizzazione (scia sanitaria). Per questi motivi, sono state elevate sanzioni per 5 mila euro. Nello specifico, 3 mila euro per la mancanza di autorizzazioni e 2 mila euro per la mancanza della procedura HACPP.

Il personale medico, veterinario e tecnico del Dipartimento Veterinario dell’ASP ha ritenuto tutti i prodotti ittici sequestrati non adatti al consumo umano ai sensi del regolamento europeo a tutela dei consumatori, in quanto, non sono stati conservati nelle temperature previste dalle norme vigenti. I prodotti ortofrutticoli, invece, sono stati donati, nonostante la mancanza di tracciabilità, perché giudicati idonei al consumo umano.

La Polizia Locale “Annona” ha contestato ulteriori sanzioni per oltre 8.000 euro a seguito delle rilevate irregolarità in ordine alla mancanza di autorizzazioni alla vendita di prodotti alimentari, mancanza di requisiti professionali dei venditori e occupazione abusiva di suolo pubblico.

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CRONACA

Catania, sullo scooter con il figlio minorenne contromano in Viale Ulisse per sfuggire ai controlli: arrestato

Ha cercato ostinatamente di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie della città in scooter, mettendo a repentaglio la sicurezza sua, del figlio minorenne che viaggiava con lui e degli altri utenti della strada.

A rendersi protagonista di un pomeriggio particolarmente movimentato è stato un catanese di 37 anni che, dopo un pericoloso inseguimento, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Moto Volanti della Questura per resistenza a pubblico ufficiale.

Nel corso di un’ordinaria attività di controllo del territorio, i poliziotti hanno notato l’uomo che transitava in viale Ulisse, all’altezza di un noto fast food ivi ubicato, in sella al suo motociclo senza il prescritto casco protettivo; con lui vi era un passeggero, un ragazzo, anch’esso senza casco, che poi si è appurato essere figlio minorenne del conducente del mezzo a due ruote.

Alla vista degli agenti, l’uomo ha cercato immediatamente di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia.

Viste le condotte particolarmente pericolose tenute dall’uomo, i poliziotti l’hanno tallonato durante la sua folle corsa senza mai perderlo di vista. L’uomo ha continuato a sfrecciare noncurante dell’intenso traffico veicolare, facendo accesso addirittura in un parco pubblico pieno di persone, nei pressi di via Colnago, cercando di dileguarsi tra i vicoli, particolarmente stretti, della zona per poi tornare su viale Ulisse nel senso contrario a quello di marcia.

Nonostante i ripetuti alt intimati dai poliziotti con i dispositivi sonori e luminosi, il 37enne è andato avanti fino a quando non si è scontrato contro un’autovettura che percorreva regolarmente il tratto viario. In quest’occasione, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura hanno definitivamente bloccato il fuggitivo, che è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Informato il PM di turno, per l’uomo è stata disposta la misura degli arresti domiciliari poi confermata dal Giudice in sede di convalida dell’arresto.

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