ATTUALITÀ
I Consiglieri comunali, Passalacqua, Gaberscek e Carpita, abbandonano “Noi Taormina” dell’ex sindaco Bolognari, ma restano saldamente all’opposizione
Riceviamo e pubblichiamo integralmente dai Consiglieri comunali, Lucia Gaberscek, Andrea Carpita e Marcello Passalacqua, che hanno costituito un gruppo di opposizione abbandonando la componente, sempre di minoranza, “Noi Taormina”, dell’ex sindaco, Mario Bolognari. “L’abbandono del gruppo “Noi Taormina” – dicono – che è sopraggiunto dopo una lunga e sofferta decisione, è stato un atto dai Sottoscritti dovuto
esclusivamente a visioni divergenti, interne alla stessa piattaforma di
minoranza, sulla modalità di organizzare l’opposizione consiliare e sulla visione programmatica del lavoro da svolgere, mille volte sbandierata dalla
nostra base politica ma che non ci ha mai visti coinvolti attivamente. I
violenti attacchi politici, che hanno sinanche sconfinato nel personale,
subiti da soggetti facenti parte del gruppo “Noi Taormina”, con i quali
avremmo dovuto costruire una piattaforma propositiva alternativa
all’attuale Amministrazione e che avrebbero dovuto vederci uniti, pur nella consapevolezza della presenza al suo interno di diverse “anime politiche”, non hanno fatto altro che amplificare un malessere crescente che è diventato nel tempo sempre più acuto dal vederci considerati a tutti gli effetti dei “ perfetti estranei a casa nostra “. Troppo spesso isolati, messi da parte e mai coinvolti nelle programmazioni politiche. Al contrario comodo parafulmine per nascondere una diffusa povertà di idee e di programmi. Le modalità, inoltre, con le quali e’ stato creato un secondo polo di opposizione consiliare in aggiunta a quello presente senza che noi fossimo non dico interpellati ma quanto meno messi a conoscenza, salvo apprenderlo con stupore direttamente durante il Consiglio Comunale che ne ha sancito la sua creazione, hanno avuto un peso non secondario nella nostra decisione. Appare inoltre fondamentale chiarire, al netto di ovvie dietrologie facilmente intuibili, che questo passaggio non si traduce in alcun modo ad un avvicinamento con le posizioni dell’attuale maggioranza consiliare né assolutamente con la linea politica dell’attuale Amministrazione nè tantomeno un avvicinamento ad altre forze politiche e/o formazioni civiche presenti in città. Al contrario la nostra continuerà ad essere un opposizione equilibrata, che ci auguriamo essere costruttiva nel
supremo interesse del bene di Taormina. Come dire: l’opposizione va fatta su proposte e contenuti, senza prese di posizione aprioristiche. Non siamo
molto interessati a facili consensi ma piuttosto al conseguimento di
obiettivi concreti e programmati. Ci opporremo con fermezza ad ogni
tentativo che possa svilire, mortificare, sminuire o svendere la nostra Taormina, nella quale noi Taorminesi sempre più spesso abbiamo la sensazione di vivere
nella condizione di ospiti non troppo graditi. Ringraziamo ancora la piattaforma “Noi Taormina” ed il Prof. Bolognari, al quale rimaniamo umanamente legati, per averci accolto ed per aver condiviso
battaglie, risultati ed anche delusioni comuni. Adesso però le nostre strade si dividono, per visioni differenti nelle strategie e nei modi di
comportamento. Lealtà, onestà intellettuale, correttezza e principi non sono valori sui quali si possa scendere a patti. In questo la Politica ha molto da imparare da una sana e genuina coscienza civica. E’ chiaro, infine, che in questa storia non ci sono vincitori né vinti. Ha perso la politica, ha perso il concetto di opposizione costruttiva ed unita ed ha perso l’unità di intenti di un Paese che continua a pensare troppo al singolare e troppo poco al plurale”.
Marcello Passalacqua
Andrea Carpita
Lucia Gaberscek
ATTUALITÀ
Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere
“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.
L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.
ATTUALITÀ
Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»
Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.
Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
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