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CRONACA

Modica, era in possesso di 600 grammi di hashish: giovane 23enne fermato dai Carabinieri

I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Modica, durante il tradizionale servizio finalizzato a garantire alla cittadinanza il pronto intervento e improntato a disincentivare la commissione dei reati predatori sul territorio, si sono imbattuti la scorsa notte in un’autovettura che, alla vista della pattuglia, ha cercato di eludere il controllo. All’atto delle dovute verifiche, gli operanti non hanno potuto che constatare sia l’insofferenza da parte dei tre giovani a bordo dell’auto che un forte odore di sostanza stupefacente del tipo hashish, oltre alla disponibilità di due bilancini di precisione. Motivo per cui, i militari dell’Aliquota Radiomobile di Modica, con il concreto e fattuale supporto dei colleghi della locale Stazione, prontamente giunti sui luoghi, hanno necessariamente dovuto estendere l’attività di perquisizione presso le abitazioni degli interessati, nonostante i ragazzi fossero tutti e tre incensurati.

Le risultanze emerse hanno confermato l’intuito dei militari intervenuti, visto che oltre a svariato materiale atto al confezionamento della sostanza, bilancini di precisione e la conferma che tutti e tre i soggetti fossero assuntori, in un garage sono stati rinvenuti 600 grammi di hashish, quantità suddivisa in vari panetti. Motivo per cui il giovane 23enne, residente nel territorio della Contea, che aveva disponibilità del garage sottoposto a controllo e all’interno del quale è stata rinvenuta la sostanza, è stato tratto in arresto per la violazione della normativa sugli stupefacenti. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale. Notiziata la Procura della Repubblica di Ragusa, per l’arrestato sono stati disposti gli arresti domiciliari e conseguente giudizio direttissimo.

Il dispositivo di pronto intervento dell’Arma di Modica, oltre a dimostrarsi pienamente efficace in qualunque situazione di emergenza, è riuscito a dimostrare che la presenza dell’Arma sul territorio rappresenta una costante e che le varie realtà delinquenziali che tendono a svilupparsi sono prontamente destinate a naufragare. L’efficienza degli equipaggi intervenuti ha consentito di rendere l’attività di polizia giudiziaria particolarmente incisiva e concreta nell’assolvimento dei compiti istituzionali.

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CRONACA

Palermo, auto contro guardrail in viale Regione Siciliana: morto sul colpo il conducente 32enne

Un uomo di 32 anni, Gianluca Billitteri, è morto la scorsa notte in un incidente stradale a Palermo in viale Regione Siciliana nei pressi di corso Calatafimi.

L’uomo viaggiava a bordo di un’Alfa Romeo 159.

L’auto è finita contro il guard-rail ed è uscita fuori strada.

Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno constatato il decesso e gli agenti della polizia municipale che hanno eseguito i rilievi.

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CRONACA

Catania, controlli a tappeto in Piazza Carlo Alberto: sequestrati 1,5 tonnellate di prodotti non tracciati e oltre 600 chili di pescato

La Polizia di Stato ha eseguito nei giorni scorsi una vasta operazione in piazza Carlo Alberto, in pieno centro storico, con controlli a tappeto nell’intera zona in cui, tradizionalmente, si svolge il mercato cd. “a fera ‘o luni”.

La complessa e articolata attività è stata disposta dal Questore di Catania per verificare il rispetto delle autorizzazioni previste per la vendita di alimenti, la tracciabilità e la genuinità dei prodotti ittici e ortofrutticoli, a tutela della legalità e a salvaguardia della salute dei consumatori.

La task force, coordinata dalla Polizia di Stato, ha visto l’impiego di 25 poliziotti della Divisione Anticrimine e della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, del Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine e della Polizia Scientifica, un team ispettivo composto da 6 ufficiali e agenti di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto, 10 forestali del Corpo Forestale dello Stato e 5 medici del Servizio Veterinario e del Servizio Igiene dell’Asp di Catania e della Polizia Locale “Annona”.

La Polizia di Stato, oltre ad aver curato ed assicurato il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica durante l’intero servizio di controllo, ha provveduto ad identificare 30 persone, di cui 12 già note alle Forze dell’Ordine.

Come già avvenuto nelle scorse settimane, con analoghi controlli disposti dal Questore in altre zone della città, l’operazione ha permesso di rilevare una grande quantità di alimenti, destinati alla vendita, privi di tracciabilità. La mancanza del fondamentale requisito che non consente di conoscere l’esatta provenienza ha portato ad un maxi sequestro di prodotti alimentari.

In particolare, alla vista dei poliziotti, chi gestiva un grande banco pieno di prodotti ortofrutticoli si è dileguato tra la folla per sfuggire ai controlli ed evitare le sanzioni. Nel posto lasciato del tutto incustodito, è stata sequestrata dal Corpo Forestale della Regione Siciliana una tonnellata e mezza di frutta e ortaggi, che sono stati sottoposti ad una meticolosa verifica sulla salubrità dai medici veterinari. Le ispezioni accurate hanno accertato l’idoneità al consumo umano e, pertanto, i prodotti ortofrutticoli sono stati donati alla Caritas per aiutare i più bisognosi.

Altresì, il Corpo Forestale della Regione Siciliana ha proceduto al controllo di 5 venditori di prodotti ittici e ortofrutticoli, sanzionandoli, anche in questo caso, per la mancanza di tracciabilità, elevando in totale sanzioni per oltre 7.500 euro.

La Capitaneria di Porto, grazie al lavoro del team ispettivo, composto da ispettori pesca, ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria, ha elevato 6 processi verbali di contestazione di cui uno per commercio di prodotti ittici (alalunga) pescati in zone e tempi vietati con una sanzione di 2000 euro e cinque per mancata tracciabilità del pescato per complessivi 7.500 euro. 

Capitaneria di Porto e Corpo Forestale hanno sequestrato, in totale, 620 chili di prodotti ittici.

Dopo aver sottoposto a controllo i venditori ambulanti, la task force ha proceduto alla verifica di due locali adibiti a deposito di pesce, frutta, ortaggi e verdura, riconducibili a due venditori presenti nella zona mercatale.

In questo caso, i prodotti ittici erano tracciati, quindi in regola con la documentazione, mentre quelli ortofrutticoli sono risultati privi di tracciabilità.

La gravità delle condizioni igienico sanitarie dei due depositi è stata rilevata dai medici e tecnici del Servizio Igiene dell’ASP. A seguito della verifica, è stata disposta la chiusura immediata per mancanza dei requisiti igienico-sanitari, presenza di sporco pregresso, mancanza di qualsiasi sistema anti intrusione di insetti o animali ed è stato constatato un concreto rischio per la salute pubblica perché i locali erano privi di qualsiasi requisito minimo previsto dalla normativa vigente e di autorizzazione (scia sanitaria). Per questi motivi, sono state elevate sanzioni per 5 mila euro. Nello specifico, 3 mila euro per la mancanza di autorizzazioni e 2 mila euro per la mancanza della procedura HACPP.

Il personale medico, veterinario e tecnico del Dipartimento Veterinario dell’ASP ha ritenuto tutti i prodotti ittici sequestrati non adatti al consumo umano ai sensi del regolamento europeo a tutela dei consumatori, in quanto, non sono stati conservati nelle temperature previste dalle norme vigenti. I prodotti ortofrutticoli, invece, sono stati donati, nonostante la mancanza di tracciabilità, perché giudicati idonei al consumo umano.

La Polizia Locale “Annona” ha contestato ulteriori sanzioni per oltre 8.000 euro a seguito delle rilevate irregolarità in ordine alla mancanza di autorizzazioni alla vendita di prodotti alimentari, mancanza di requisiti professionali dei venditori e occupazione abusiva di suolo pubblico.

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CRONACA

Catania, sullo scooter con il figlio minorenne contromano in Viale Ulisse per sfuggire ai controlli: arrestato

Ha cercato ostinatamente di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie della città in scooter, mettendo a repentaglio la sicurezza sua, del figlio minorenne che viaggiava con lui e degli altri utenti della strada.

A rendersi protagonista di un pomeriggio particolarmente movimentato è stato un catanese di 37 anni che, dopo un pericoloso inseguimento, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Moto Volanti della Questura per resistenza a pubblico ufficiale.

Nel corso di un’ordinaria attività di controllo del territorio, i poliziotti hanno notato l’uomo che transitava in viale Ulisse, all’altezza di un noto fast food ivi ubicato, in sella al suo motociclo senza il prescritto casco protettivo; con lui vi era un passeggero, un ragazzo, anch’esso senza casco, che poi si è appurato essere figlio minorenne del conducente del mezzo a due ruote.

Alla vista degli agenti, l’uomo ha cercato immediatamente di dileguarsi, imboccando viale Ulisse a velocità sostenuta e in senso contrario a quello di marcia.

Viste le condotte particolarmente pericolose tenute dall’uomo, i poliziotti l’hanno tallonato durante la sua folle corsa senza mai perderlo di vista. L’uomo ha continuato a sfrecciare noncurante dell’intenso traffico veicolare, facendo accesso addirittura in un parco pubblico pieno di persone, nei pressi di via Colnago, cercando di dileguarsi tra i vicoli, particolarmente stretti, della zona per poi tornare su viale Ulisse nel senso contrario a quello di marcia.

Nonostante i ripetuti alt intimati dai poliziotti con i dispositivi sonori e luminosi, il 37enne è andato avanti fino a quando non si è scontrato contro un’autovettura che percorreva regolarmente il tratto viario. In quest’occasione, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura hanno definitivamente bloccato il fuggitivo, che è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Informato il PM di turno, per l’uomo è stata disposta la misura degli arresti domiciliari poi confermata dal Giudice in sede di convalida dell’arresto.

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