Connect with us

CRONACA

Catania, via Capo Passero, deteneva 70 dosi di droga pronte alla vendita: arrestato 33enne

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha arrestato un 33enne catanese per il reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina e marijuana.

Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, la Squadra Volanti ha effettuato un controllo in via Capo Passero nel quartiere di San Giovanni Galermo.

I poliziotti hanno notato in strada un uomo appiedato che teneva una radiolina ricetrasmittente in mano, il quale, alla loro vista, si è dato precipitosamente alla fuga. Tale gesto ha insospettito gli agenti che si sono messi immediatamente al suo inseguimento riuscendo a fermarlo.

Il sospetto che potesse nascondere qualcosa si è rafforzato poiché l’uomo, alle domande dei poliziotti, non ha risposto, guardandosi nervosamente intorno per cercare una via di fuga.

L’intuizione degli agenti si è rivelata fondata. E, infatti, sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di circa 70 dosi di sostanza stupefacente di tipo cocaina e marijuana, già pronte per la vendita. La droga, che è stata sequestrata, avrebbe fruttato allo spacciatore un provento illecito di oltre 1.500 euro.

Il 33enne è stato, quindi, arrestato e, all’esito del giudizio per direttissima, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Continua a leggere

CRONACA

Catania, via Plebiscito: sospesa per 7 giorni l’attività di un chiosco-bar abituale ritrovo di pregiudicati

La Polizia di Stato ha eseguito il provvedimento emesso dal Questore di Catania che ha disposto la sospensione dell’attività di un chiosco-bar di via Plebiscito, secondo le prerogative previste dall’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

I numerosi controlli svolti dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, in un significativo arco temporale, hanno permesso di constatare l’assidua presenza di clienti con svariati precedenti penali.

In più occasioni, a seguito di specifici controlli i poliziotti hanno avuto modo di accertare come il chiosco-bar fosse effettivamente divenuto luogo di incontro abituale di pregiudicati per reati di particolare allarme sociale, come associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti, i quali erano soliti intrattenersi sul posto anche dopo la consumazione, rappresentando un concreto rischio per l’ordine pubblico e la sicurezza.

Sulla base degli accertamenti degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e ultimata l’attività istruttoria portata avanti dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, è stata disposta la temporanea sospensione dell’esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande con la contestuale chiusura per 7 giorni, secondo quanto previsto dall’art. 100 del TULPS che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico, abituale ritrovo di persone pregiudicate, per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, come pure per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.

La disposizione normativa costituisce una garanzia per tutte quelle attività economiche che rispettano le regole ed esercita anche una funzione con effetti dissuasivi nei confronti di quei soggetti ritenuti pericolosi che, privati di un luogo di aggregazione abituale, vengono avvertiti che la loro presenza in questi luoghi è oggetto di attenzione da parte delle autorità.

Continua a leggere

CRONACA

Catania, NAS in azione: sequestrate 190mila bottiglie di vino in 30 aziende vinicole

Circa 190mila bottiglie di vino – per complessivi 220 ettolitri – sono stati sequestrate dai carabinieri del Nas insieme, con oltre 150mila capsule sigillanti perché senza tracciabilità, durante controlli ad una trentina di aziende vinicole etnee disposti alla fine della stagione estiva.

Gravi carenze igienico-sanitarie sono state inoltre riscontate all’interno di un deposito adibito allo stoccaggio di vini imbottigliati che era pieno di escrementi di roditori: l’attività è stata sospesa. I controlli sono stati rivolti anche a distillerie e liquorifici.

In un’azienda sono stati sequestrati ingenti quantitativi di vinacce stoccate direttamente sul suolo stradale, cioè esposte agli agenti atmosferici, pronte per essere avviate ai processi di lavaggio e lavorazione con l’impiego di acqua per uso irriguo anziché potabile. I militari del Nas hanno anche sequestrato un deposito privo dei requisiti di sicurezza e senza certificato di prevenzione incendi in cui risultavano stoccati circa 15.000 litri di prodotti finiti e sostanze ad alto contenuto alcolico.

Un altro stabilimento utilizzava per la preparazione dei liquori frutti di bosco e succhi di frutta congelati abusivamente ed in cattivo stato di conservazione all’interno di congelatori di tipo casalingo. Sono stati sequestrati 150 chili di estratti naturali, coloranti e aromatizzanti scaduti di validità. In questo caso è stata disposta anche la sospensione immediata dell’attività.

In provincia di Messina il Dipartimento di prevenzione dell’Asp, su segnalazione dei Carabinieri del Nas di Catania, ha disposto la chiusura immediata di una cantina vinicola per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. I militari avevano già sequestrato una partita di vino stoccato in vasi vinari non identificati e senza documentazione dimostrativa della filiera alimentare. Stessa irregolarità è stata riscontrata in un’azienda vinicola del capoluogo peloritano.

Continua a leggere

CRONACA

Catania, beccato con il telecomando “passpartout” pronto per rubare: denunciato dai Carabinieri

Costantemente impegnati nel contrasto a ogni forma di criminalità e con una presenza intensificata sul territorio, secondo le direttive del Comando Provinciale dell’Arma, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Catania Piazza Dante hanno denunciato un 28enne del luogo per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.

In particolare, intorno alle 18.00, una pattuglia di Carabinieri in moto “civetta” era impegnata in un servizio di prevenzione dei reati contro il patrimonio quando, transitando in Piazza Risorgimento, ha notato tre giovani a bordo di una Volkswagen T-Cross in sosta. Tra di loro c’era anche il 28enne, già noto ai militari per precedenti vicende giudiziarie.

Intorno alle 18.00, una pattuglia di Carabinieri in moto “civetta” era impegnata in un servizio di prevenzione dei reati contro il patrimonio quando, transitando per Piazza Risorgimento, ha notato tre giovani a bordo di una Volkswagen T-Cross in sosta. Tra questi, vi era un 28enne, già noto ai militari per precedenti vicende giudiziarie. Il gruppo ha destato sospetti poiché, notata la presenza dei Carabinieri, ha cercato di defilarsi e assumere un atteggiamento guardingo. I militari, quindi, si sono fermati immediatamente per procedere a un controllo.

A questo punto, i militari hanno deciso di controllare il veicolo e identificare i tre soggetti. Dopo aver fatto scendere dal mezzo gli occupanti, hanno perquisito i due giovani passeggeri catanesi di 22 e 23 anni, per poi concentrarsi sul 28enne. Nelle tasche di quest’ultimo hanno rinvenuto un telecomando d’accensione per sistemi key-less, simile a quello delle auto di ultima generazione. Tuttavia, un controllo più approfondito ha rivelato che si trattava di un sofisticato strumento per il furto di autovetture, in grado, grazie a modifiche tecniche, di connettersi via radio alle centraline elettroniche delle auto, funzionando come un vero e proprio “passepartout” capace di aggirare i sistemi antifurto e persino di attivare il motore.

Il 28enne, non sapendo fornire alcuna spiegazione logica riguardo al possesso di tale dispositivo, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.

Continua a leggere

Notizie più lette