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CRONACA

Messina, violenza urbana: il Questore emette un provvedimento di avviso orale nei confronti di due minori

Messina Catania

Hanno rispettivamente 14 e 16 anni i destinatari di provvedimento di avviso orale decretato dal Questore di Messina, Annino Gargano, a seguito di gravi episodi di violenza urbana di cui i due minori si sono resi protagonisti.

Immediata la decisione del Questore, quale Autorità di Pubblica Sicurezza, che ha adottato i provvedimenti quale monito a desistere da comportamenti tanto deprecabili quanto pericolosi per l’ordine pubblico. L’attività istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura di Messina è scaturita dal lavoro di indagine di Squadra Mobile, Volanti e Sezione di P.G. dell’Arma dei Carabinieri presso la locale Procura della Repubblica dei Minorenni.

I fatti al vaglio degli investigatori risalgono, nel caso del sedicenne, al 10 e al 24 marzo scorsi e vedono il ragazzo indiziato di essere autore di due distinte aggressioni perpetrate, con la complicità di coetanei, rispettivamente in via XXIV Maggio e in via I Settembre. Vittime altri minori, dapprima minacciati e provocati verbalmente, poi colpiti ripetutamente con calci e pugni, nel primo caso persino con indossato un casco da moto. Le vittime hanno riportato lesioni personali, in un caso giudicate guaribili in 40 giorni. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, sarebbero state futili le ragioni che hanno scatenato le aggressioni.

Il secondo provvedimento di avviso orale è stato irrogato nei confronti di una quattordicenne che il 24 agosto scorso, a bordo di una vettura del tram, ha aggredito, sì da scatenare una rissa, altre due ragazze, entrambe maggiorenni, una delle quali strattonata, tirata per i capelli e ripetutamente colpita con veementi schiaffi, fino all’intervento di un passeggero che riusciva a fermarla.

La stessa minore veniva ulteriormente segnalata per un’altra aggressione, simile nelle modalità, avvenuta lo scorso 10 ottobre nel giardino comunale Villa Dante. Anche in quest’occasione, la quattordicenne ha aggredito un’altra ragazza, stavolta minorenne, percuotendola con violenza al capo dopo un iniziale alterco verbale. Entrambe le aggressioni erano state riprese con smartphone e condivise sui social media, divenendo in brevissimo tempo virali.

In relazione alla quattordicenne, il provvedimento è stato adottato dal Questore di Messina a seguito dell’attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, scaturita dalla trasmissione da parte del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Messina, Andrea Pagano, degli atti redatti dalle Volanti e dalla Sezione di P.G. dell’Arma dei Carabinieri presso quella Procura.

Per gli episodi sopra descritti, sono in corso le indagini coordinate dalla competente Autorità Giudiziaria per risalire alle rispettive responsabilità penali.

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CRONACA

Catania, danneggia un’auto e si finge in stato interessante per evitare i controlli: denunciata

Finge di essere incinta simulando un malessere per sottrarsi alle sue responsabilità dopo un tamponamento e viene denunciata dalla Polizia di Stato.

Le indagini hanno preso avvio dalla querela presentata da una coppia di coniugi presso l’ufficio denunce del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo-Ognina”.

I coniugi, infatti, hanno raccontato agli agenti che, mentre si trovavano a bordo della loro autovettura in via Gabriele D’annunzio, erano stati tamponati da un’altra auto guidata da una donna che stava uscendo dal parcheggio.

A seguito del sinistro, l’auto dei due coniugi aveva subito dei danni alla carrozzeria, ma la donna, scesa dall’auto, aveva disconosciuto di averli cagionati. In particolare, la stessa avrebbe asserito che i graffi sulla carrozzeria fossero già esistenti, aggiungendo di trovarsi in stato interessante e di sentirsi poco bene.

A quel punto, i proprietari dell’auto danneggiata avevano chiamato il numero di emergenza 118 richiedendo l’intervento dei sanitari.

La donna, tuttavia, improvvisamente, servendosi della chiave della propria auto aveva iniziato a graffiare la fiancata dell’auto dei due coniugi, risalendo in auto per poi, a gran velocità, lasciare il luogo dell’incidente.

Dopo aver acquisito la querela, i poliziotti del Commissariato hanno avviato le indagini che hanno consentito, attraverso la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, di risalire all’identità della donna, una catanese di 46 anni. Gli agenti hanno, altresì, appurato che in realtà la 46enne non era in stato interessante e che aveva simulato un malessere nel tentativo di sottrarsi alle sue responsabilità per il danno prodotto.

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CRONACA

Adrano: Questo non è amore, la campagna di sensibilizzazione della Polizia fa tappa nelle scuole

La campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore” della Polizia di Stato ha fatto tappa, ieri, ad Adrano, in vista della ricorrenza del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Poliziotte e poliziotti del Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno incontrato oltre trecento alunni delle scuole medie e superiori della città nell’incantevole Giardino della Vittoria, nel centro storico, per illustrare gli strumenti di prevenzione e le strategie di intervento attuate, quotidianamente, dalla Polizia di Stato a supporto delle vittime di violenza.

L’evento, promosso in sinergia con l’Associazione “Donna Fenice” di Adrano, presente nel territorio per attività di contrasto alla violenza di genere, è stata l’occasione per dialogare con gli studenti e per sottolineare l’imprescindibile necessità di denunciare ogni sorta di maltrattamento e prevaricazione. Alle ragazze e ai ragazzi di Adrano i poliziotti hanno raccomandato di non sottovalutare mai qualsivoglia forma di discriminazione, spesso premessa di gravi atti di violenza, di parlarne in famiglia e con i docenti, rivolgendosi pure alla Polizia di Stato e alle forze dell’ordine, pronte per ascoltare e intervenire in qualsiasi momento. Al riguardo, sono stati ricordati i contatti da utilizzare anche per semplici segnalazioni, anche anonime, come il numero telefonico 0957367661 dell’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili della Divisione di Polizia Anticrimine, attivo dalle ore 8 alle ore 14, nei giorni feriali; il numero 0957223990 del centro antiviolenza Thamaia; il 1522 il Numero Gratuito di Aiuto; l’App YouPol. Nei casi di emergenza è sempre attivo il Numero Unico di Emergenza 112.

Nello stand tematico allestito con una postazione mobile al centro della Villa comunale, gli agenti della Polizia di Stato, specializzati nel contrasto ai reati di violenza e maltrattamento, hanno distribuito una brochure e materiale informativo, predisposto dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza nell’ambito della campagna permanente “Questo non è amore”.

A partecipare all’iniziativa di prossimità sono stati gli alunni e i docenti degli Istituti comprensivi “Canonico Vincenzo Bascetta”, “Giuseppe Guzzardi e “Giuseppe Mazzini”, del Liceo Classico e Scientifico “Giovanni Verga”, dell’Istituto tecnico “Pietro Branchina”, della sezione locale dell’Istituto per l’Agricoltura e l’Ambiente “Benedetto Radice” e degli Istituti professionali “Eris” e “Ars”.

L’evento ha riscosso il particolare apprezzamento non soltanto della rappresentanza della comunità scolastica, ma anche di diversi comuni cittadini che, incuriositi, si sono avvicinati allo stand dove sono state esposte anche le attività svolte dall’Associazione “Donna Fenice”.

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CRONACA

Catania centro storico, spacciatore in attività individuato e bloccato dai Carabinieri

Nell’ambito delle attività di intensificazione dei servizi preventivi sul territorio, disposte dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania per la prevenzione e il contrasto all’illegalità diffusa, tra cui lo spaccio di sostanze stupefacenti, una delle principali fonti di guadagno della criminalità organizzata, i Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante hanno arrestato un 24enne di Catania, per spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, in seguito ad accurate attività info-investigative, i militari erano venuti a conoscenza di vera e propria piazza di spaccio attiva in un’area della movida catanese, nell’area tra Via Auteri e Piazza Currò. Per questo motivo, i Carabinieri hanno deciso di pianificare un servizio di osservazione in modalità discreta, monitorando con attenzione la zona interessata.

Dopo alcune ore di appiattamento, mimetizzati tra la gente, introno alle ore 01.30 di notte gli investigatori hanno individuato il sospettato. Gli operanti, pertanto, senza farsi notare, hanno osservato l’uomo in azione, mentre cedeva sostanze stupefacenti ad un acquirente, prelevandola da un contenitore di plastica trasparente contenente involucri bianco/neri, scambiandoli rapidamente con denaro.

A quel punto è scattato il blitz, quindi le squadre dei Carabinieri dislocate in modo da escludere ogni possibilità di fuga al malvivente, si sono avvicinate verso il giovane che, resosi conto della loro presenza, ha cercato di disfarsi della droga, abbandonandola sotto ad un veicolo parcheggiato e tentando di allontanarsi.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri lo ha però bloccato sul posto, impedendogli ogni possibilità di fuga. La sostanza stupefacente recuperata sotto la macchina, consistente in 15 dosi di cocaina pronte per la vendita, è stata immediatamente sottoposta a sequestro. I militari dell’Arma, inoltre, sotto la sella dello scooter Honda SH in uso al pusher, hanno rinvenuto dentro un marsupio contenente €80, suddivisi in quattro banconote da €20, ritenuti provento dell’illecita attività.

I successivi controlli nelle banche dati delle Forze di Polizia hanno inoltre rivelato, che il giovane spacciatore, già noto alle Forze dell’Ordine poiché già segnalato per pregresse vicende in materia di stupefacenti, era anche destinatario di un provvedimento, che gli vietava di stazionare nei pressi di esercizi pubblici di quella zona per 2 anni. L’uomo è stato naturalmente arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato il provvedimento mentre lo stupefacente e il denaro è stato sottoposto a sequestro.

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