POLITICA
Ancora caos al consiglio comunale di Catania
CATANIA – Ancora caos al consiglio comunale. Nella prima seduta la maggioranza del consiglio – FdI, Prima l’Italia, FI e Mpa – lascia in blocco l’aula prima della votazione. Nessuna questione di merito ovviamente. Solo schermaglie interne legate forse alle nuove nomine nelle partecipate.
Un segnale al sindaco e alla giunta che evidentemente non soddisfano appieno i desideri della maggioranza. Il sindaco dovrebbe trarne le conseguenze, ma forse da Roma glielo impedirebbero.
Questa destra che vuole rifare la storia rischia solo di fare storielle da raccontare sui social.
Per la seconda volta, in due giorni, il consiglio comunale di Catania non può operare per mancanza del numero legale. La seduta del giorno 8 novembre, in prosecuzione della seduta del giorno precedente, si apre regolarmente ma, il presidente Anastasi, decide di astenersi e chiama a presiedere, in mancanza dei due vicepresidenti, il primo consigliere anziano, poi il secondo, poi il terzo che, finalmente, è in grado di presiedere. Si avvia la votazione ma manca il numero legale. La seduta viene chiusa.
“Ancora una volta alla città – afferma Maurizio Caserta capogruppo PD – viene offerto uno spettacolo disarmante. Per fatti che non hanno nulla a che fare con il merito della delibera, si impedisce al consiglio di operare. Se ci fosse bisogno di una prova che il sindaco di Catania non ha più la maggioranza, questa è stata fornita in maniera inequivocabile. Nel frattempo l’aula è rinviata a data da destinarsi, con conseguenti costi legati a una nuova seduta. E in un momento in cui si parla di tagli ai servizi sociali, la circostanza appare paradossale e irrispettosa, perché perfettamente evitabile.”
POLITICA
Acireale, il sindaco nomina il nuovo CdA della Fondazione Bellini: Mattia Pennisi è il presidente
Il sindaco Roberto Barbagallo ha nominato questa mattina il presidente e i consiglieri del nuovo CdA della Fondazione Comunale “Teatro Bellini” di Acireale.
Il presidente è Mattia Pennisi. Sono componenti del Consiglio di Amministrazione i signori: – Filippo Chiarenza, Gaetano La Rosa, Salvo Emanuele Leotta, Salvatore Maccarone, Alessandro Pennisi e Angelo Privitera.
“La Fondazione Bellini avrà innanzitutto il compito di gestire i due teatri cittadini, il Teatro Bellini e il Teatro Maugeri. Ricordiamo che entrambe le strutture hanno beneficiato di importanti contributi. Abbiamo oltre cinque milioni dal FSC per la ristrutturazione del Teatro Maugeri e l’importante donazione del Cavaliere Mario Marano, grande promotore della nostra cultura, in favore del Bellini. Sono certo che il Cda profonderà il massimo impegno per una seria programmazione culturale nei nostri teatri non appena saranno disponibili per dare ulteriore slancio alla proposta culturale pianificata dall’Amministrazione”, dichiara il sindaco Roberto Barbagallo.
“A nome del Cda ringrazio il sindaco e tutta l’amministrazione. Vi siamo grati per l’importante incarico affidatoci, – dichiara il neo presidente Mattia Pennisi-. La nostra Città, con il suo ampio patrimonio, merita una Fondazione come la Bellini, nata sotto la prima Amministrazione Barbagallo con il nobile scopo di promuovere e diffondere l’arte e la cultura, partendo dalla riapertura dei teatri comunali. L’obiettivo principale della nostra pianificazione a lungo termine sarà la gestione diretta e sostenibile degli stessi”.
ECONOMIA
Siccità in Sicilia, 100 milioni per l’agricoltura. Schifani: «Aiuto concreto a settore colpito dalla crisi»
Cento milioni di euro per dotare gli agricoltori siciliani di strumenti utili a contrastare e prevenire i danni causati dalla siccità. Cinquanta milioni sono già stati stanziati e saranno erogati attraverso un bando, pubblicato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura e relativo al Piano di Sviluppo Rurale 2014-22, misura 5.1, dal titolo “Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”. Gli altri 50 milioni di euro saranno resi disponibili entro fine anno.
«Un aiuto concreto all’agricoltura siciliana – afferma il presidente della Regione Renato Schifani – che sta pagando un prezzo altissimo in termini di perdita di raccolto a causa della grave emergenza idrica di quest’anno. Si tratta del secondo intervento rivolto al settore dopo quello congiunto Stato-Regione di fine agosto del valore di circa 40 milioni. Siamo al fianco degli agricoltori siciliani e stiamo lavorando senza sosta per affrontare l’emergenza, ma anche per prevenire in futuro le conseguenze legate a un fenomeno oramai endemico come la siccità. Il consistente sostegno si è concretizzato grazie alla interlocuzione con il commissario Ue Janusz Wojciechowskie sull’emergenza che sta vivendo la Sicilia e al lavoro degli uffici della direzione generale di Bruxelles che hanno operato in stretta collaborazione con il nostro dipartimento Agricoltura».
I finanziamenti consentiranno la realizzazione e il miglioramento dei sistemi di razionalizzazione delle acque per le finalità agricole e zootecniche (compresa la lotta agli incendi), la realizzazione di bacini di infiltrazione per la ricarica delle falde e lo stoccaggio sotterraneo delle acque, il recupero e il trattamento delle acque reflue e l’introduzione di sistemi di misurazione, controllo, telecontrollo e automazione. E, ancora, la realizzazione di impianti di desalinizzazione a fini agricoli e di sistemi di gestione intelligente della risorsa idrica attraverso remote sensing e proximal sensing, ovvero sistemi di mappatura del suolo attraverso dei sensori a distanza o in prossimità.
«Il governo Schifani – aggiunge l’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo – mette a disposizione degli imprenditori agricoli siciliani strumenti essenziali per la realizzazione di interventi di prevenzione. Serbatoi di accumulo, invasi aziendali, ricarica controllata delle falde e impianti di desalinizzazione sono mezzi indispensabili per giocare d’anticipo e non farsi trovare impreparati davanti agli eventi siccitosi che ciclicamente si abbattono sulla nostra isola».
I beneficiari dei finanziamenti sono i singoli agricoltori o associazioni di agricoltori e gli enti pubblici, tra cui Comuni (anche consorziati tra di loro), enti gestori, enti pubblici delegati a norma di legge in materia di bonifica, a condizione che ci sia un collegamento tra l’investimento intrapreso e il potenziale produttivo agricolo.
La scadenza per l’esecuzione degli interventi finanziati è il 30 settembre 2025. I progetti possono avere un costo massimo di 300 mila euro, con un contributo pari all’80 per cento per interventi di prevenzione realizzati da singoli agricoltori e del 100 per cento per gli investimenti in infrastrutture relativi a interventi di prevenzione realizzati collettivamente da più beneficiari o da enti pubblici.
POLITICA
Catania, successo per la festa del PD – La città si confronta: una festa, per cominciare
CATANIA – Al palazzo della Cultura, a Catania, si è svolta, la festa del Partito Democratico, manifestazione che ha riunito e accolto non solo i membri del partito, ma anche amici e simpatizzanti.
Ad organizzarla, questa volta, Officina Democratica, sezione tematica del PD catanese, che ha raccolto l’ardua sfida nel tentativo di dare un nuovo volto alla tradizionale kermesse.
Nata da meno di un anno, Officina Democratica, è animata dalla volontà di rivitalizzare la base del PD catanese, proponendo azioni politiche che guardino innanzitutto al territorio ma che abbiano, allo stesso tempo, un respiro più ampio. Un comune sentimento politico, che ha permesso a donne e uomini, con esperienze personali anche lontanissime tra loro, di dare vita a una comunità con un’identità forte ed una volontà organizzativa tenace, volta a stimolare un dibattito su temi sensibili, non solo per la sinistra politica ma per qualsiasi società civile.
«Questa festa ha un valore simbolico che vuole andare al di là di una semplice presentazione: è una richiesta di condivisione di un progetto politico: ricostruiamo la sinistra italiana» – ha dichiarato Giulia De Iorio, portavoce di Officina Democratica – «la festa dà corpo ed esprime l’esigenza di comunicare con l’esterno e vuole essere il momento di incontro con tutti coloro che avvertono la necessità di trasformare l’azione politica, emarginando delusioni e illusioni, dando a quest’azione nuovi contenuti e forme e trovando un senso nuovo e innovativo: senza paura di essere anche eretici».
Sul palco, del Cortile Platamone, si sono quindi alternati dal primissimo pomeriggio interventi dal carattere disparato, tutti però concepiti come momenti di confronto e riflessione sui temi centrali per la comunità catanese.
La manifestazione si è aperta su uno degli argomenti più caldi e attuali per la città, quello dei rifiuti, con una riflessione sulle criticità del sistema di raccolta. Achille Parisi, uno dei membri di Officina Democratica, che si è occupato di studiare il problema, ha ricordato come il tema dei rifiuti sia particolarmente articolato e complesso perché ha aspetti sociali e politici che riguardano tutti, dai cittadini alla Pubblica Amministrazione, in un processo concatenato che ha come fine ultimo anche la protezione della salute dell’uomo e dell’ambiente.
Dopo aver ribadito l’opportunità di analizzare le diverse fasi dell’articolato processo dei rifiuti in maniera «scientifica», Parisi ha sottolineato la necessità di procedere «partendo da soluzioni intermedie, per arrivare nel tempo alle soluzioni ottimali; e per tale ragione la governance da avviare necessita di attori, pubblici e privati, che abbiano chiara la complessità del processo ma anche la sua possibile rivisitazione».
Il panel centrale dell’evento è stato dedicato alla questione del porto, sulla quale sono stati invitati a confrontarsi il Presidente AdSP del Mare della Sicilia Orientale, dott. Francesco Disarcina ed esponenti di maggioranza e opposizione: Luciano Cantone (M5S e Segretario Commissione Trasporti), Serena Spoto (MPA), Piermaria Capuana (FI), Carmelo Coppola (CD) e Luca Sangiorgio (FdI), coordinati da Maurizio Caserta (PD).
Il focus dell’incontro, al quale non hanno potuto partecipare tutti gli invitati, è stato l’impatto che il progetto delineato nel nuovo Piano Regolatore del Porto di Catania, che ha già iniziato la sua fase di approvazione, avrà sulla città. Gli impatti sui redditi, sull’occupazione, sull’ambiente del territorio catanese sono stati oggetto di particolare attenzione durante l’incontro. Il Presidente Disarcina ha illustrato alcuni dati di particolare importanza. Il valore degli investimenti necessari per realizzare il nuovo volto del porto di Catania è stimato pari a circa un miliardo di euro. Questo investimento dovrebbe avere sulla città un impatto, secondo queste stime, di circa un miliardo e settecento milioni. Ciò significa che quell’investimento dovrebbe generare, direttamente e indirettamente, nei tempi previsti (10/15 anni), redditi aggiuntivi pari a 2 miliardi e settecento milioni.
«Una bella sfida» ha sottolineato Maurizio Caserta, «forse da questa stima non sono stati scontati i costi ambientali e sociali che il progetto potrebbe generare».
Ampio spazio è stato dedicato al dialogo tra il PD e il mondo del volontariato catanese. Venti associazioni hanno infatti aderito all’invito di Officina Democratica e sono salite sul palco per illustrare sinteticamente criticità e necessità rilevate nel corso di una decennale esperienza attiva e capillare sul territorio, trovando dall’altra parte, nella direzione del partito, degli interlocutori attenti e motivati.
Anthony Barbagallo – Segretario PD Sicilia
Prima serata tutta dedicata alla politica. In apertura, il ricordo di Anna Vullo, consigliera comunale del PD e storica animatrice del movimento femminista catanese, recentemente scomparsa. A commemorarla il fratello Nino Vullo (Vice segretario PD provinciale CT), accompagnato dalle esponenti di Fnism-CT, UDI-CT, Femministorie e Governo di Lei. A seguire, la restituzione alla comunità cittadina dell’esperienza amministrativa da parte dei componenti del gruppo consiliare del PD (Maurizio Caserta, Matteo Bonaccorso e Damien Bonaccorsi). E, infine, le interviste, condotte da Melania Tanteri, ad alcuni esponenti del Partito Democratico: Maurizio Caserta (Consigliere comunale e capogruppo PD), Maria Grazia Leone (Segretaria provinciale PD Catania), Aurora Caggegi (Segretaria provinciale GD Catania) e, last but not least, Anthony Barbagallo, Segretario PD Sicilia.
Non sarebbe però stata una vera festa senza la musica e il buon cibo! Travolgente l’esibizione degli Archinuè, che hanno fatto ballare il Cortile fino a tarda sera, sulle note de Il viaggio, tra i profumi e i sapori della sempre ottima cucina di Piazza Scammacca.
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