Connect with us

CRONACA

Catania: spaccia con l’auto a noleggio per non farsi riconoscere ma viene arrestato dai Carabinieri

Prosegue senza sosta l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania per contrastare il fenomeno del traffico di stupefacenti, anche attraverso servizi “su strada” in tutto il territorio del capoluogo etneo.

Proprio nel corso di una di queste attività di prevenzione e repressione dei reati, i militari del Nucleo Radiomobile di Catania hanno arrestato un pregiudicato 21enne catanese, residente a Misterbianco, per il reato di “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”e “resistenza a pubblico ufficiale”.

In particolare, durante il turno pomeridiano di una gazzella, l’equipaggio ha deciso di fermare per un controllo una Smart for two che attraversava Piazza Bonadies, nel quartiere Cibali, ma il conducente, accortosi dell’intenzione dei militari, ha improvvisamente accelerato l’andatura del mezzo, imboccando velocemente la via Galermo e, quindi, non rispettando l’alt che gli era stato imposto.

Poiché un inseguimento in quelle vie strette e affollate avrebbe messo a repentaglio la sicurezza di tutti gli utenti della strada, i Carabinieri hanno deciso di mettersi sulle sue tracce in modo differente, ovvero risalire alla sua identità mediante accertamenti sulla targa del mezzo che, ovviamente, ai militari non era sfuggita. Contattata, dunque, la Centrale Operativa di Catania, grazie alla sinergia operativa tra chi è “sulla strada” e gli operatori che, invece, possono accedere in tempo reale alla banca dati, i Carabinieri hanno scoperto che la Smart era stata noleggiata dal 21enne, pertanto, hanno deciso di raggiungere la sua abitazione e attendere il suo rientro a casa. Mentre l’equipaggio si avviava verso Misterbianco, però, ha scorto il giovane che, sicuro di averla fatta franca, era incolonnato lungo la circonvallazione e, quindi, lo ha subito fermato e messo in sicurezza, impedendogli ogni possibilità di fuga.

Quando i militari lo hanno perquisito, hanno compreso il motivo della sua fuga: aveva nascosto dietro il sedile passeggero 6 dosi di marijuana del peso di quasi 100 grammi e aveva in tasca quasi 600 € in banconote di vario taglio.

Il ragazzo è stato, perciò, arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, mentre droga e denaro, sicuro incasso dello spaccio, sono stati sequestrati.

Continua a leggere

CRONACA

“Ti amo da morire”: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

CATANIA – “Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto  Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto.

E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto. L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

Continua a leggere

CRONACA

Caltanissetta, anziano trovato morto in casa: proseguono le indagini. Domani l’autopsia

Una ferita alla nuca di Ignazio Polizzi, l’uomo di 77 anni trovato morto ieri nella sua abitazione in via Lunetta a Caltanissetta, non convince gli investigatori che stanno tentando di fare luce su un decesso dai contorni poco chiari.

Così come non convincono le dichiarazioni del fratello, poco più giovane di lui che al momento dell’accaduto si trovava in casa e avrebbe fornito risposte contrastanti.

Un contesto umile quello in cui vivevano i due fratelli che condividevano l’appartamento con un’altra sorella, allettata e in stato di coma vegetativo, e una zia molto anziana. La vittima viene descritta dai vicini come una persona molto gentile che aiutava anche una famiglia di immigrati quando aveva problemi con le riserve idriche o in caso di altre necessità quotidiane. Il fratello invece, sempre secondo quanto raccontato dai vicini, si limitava solo a salutare. Intanto la Squadra Mobile di Caltanissetta sta continuando ad interrogare familiari e vicini di casa. Tutti si starebbero mostrando abbastanza collaborativi. La salma di Ignazio Polizzi si trova all’obitorio dell’ospedale Sant’Elia e nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia.

Continua a leggere

CRONACA

Siracusa: ritrovato in una cella un pacco contenente droga e 22 cellulari. Il Sippe lancia l’allarme

Ben 22 telefoni cellulari, quasi un chilo di hashish e 2,5 grammi di cocaina, erano stati nascosti in un pacco postale destinato a un detenuto rinchiuso nel carcere di contrada Cavadonna a Siracusa.

Lo rende noto il Sippe, sindacato di polizia penitenziaria.

Gli agenti dopo la scoperta hanno effettuato una perquisizione nelle celle trovando altri 14 telefonini. “Chiediamo immediati interventi – dice il dirigente nazionale del Sippe, Nello Bongiovanni – perché la carenza del personale è diventata oramai cronica e pericolosa per la sicurezza degli istituti penitenziari. Il Sippe da tempo chiede provvedimenti seri ed una riforma totale della polizia penitenziaria”. 
   

Continua a leggere

Notizie più lette