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CRONACA

Trapani, tortura e abuso d’autorità: 46 indagati, 11 agenti penitenziari arrestati e 14 sospesi

Venticinque poliziotti penitenziari, accusati a vario titolo e in concorso di tortura, abuso d’autorità contro detenuti del carcere Pietro Cerulli di Trapani, e falso ideologico, sono stati raggiunti da misure cautelari e interdittive: 11 arresti domiciliari e 14 sospensioni dal pubblico ufficio.

Emessi decreti di perquisizioni, per un totale di 46 indagati. Le indagini sono partite nel 2021.

L’ordinanza del Gip di Trapani, su richiesta della Procura, è stata eseguita dal nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria di Palermo, con l’ausilio di alcuni reparti territoriali coordinati dal nucleo investigativo centrale.

L’indagine sono scattate dopo alcune denunce effettuate dai detenuti del penitenziario trapanese che avrebbero subito maltrattamenti in luoghi privi di telecamere, che una volta installate avrebbero registrato violenze reiterate da parte di agenti i nei confronti di detenuti. 

L’indagine condotta dal nucleo investigativo regionale di Palermo, coordinato dal nucleo investigativo centrale, sono scattate dopo alcune denunce effettuate dai detenuti del penitenziario trapanese che avrebbero subito maltrattamenti in luoghi privi di telecamere, che una volta installate avrebbero registrato violenze reiterate da parte di agenti nei confronti di detenuti.

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CRONACA

Catania, scoperto deposito abusivo di fuochi d’artificio in un garage: denunciate due persone

Un deposito abusivo con oltre 2500 kg di fuochi d’artificio è stato scoperto dalla Polizia di Stato nel corso di una mirata azione di controllo predisposta dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del commercio illegale di materiale esplodente.

In vista dell’approssimarsi delle festività natalizie, la Polizia di Stato sta rafforzando e intensificando i servizi di controllo in tutto il territorio catanese per assicurare il rispetto delle norme, la sicurezza e l’incolumità pubblica dal momento che, spesso, l’utilizzo improprio di fuochi artificiali può provocare gravi conseguenze per i cittadini.

Il blitz della Squadra amministrazione della Divisione PAS della Questura ha permesso di scoprire un deposito non autorizzato di fuochi d’artificio, realizzato all’interno di un garage di un condominio residenziale ubicato nei pressi di piazza Risorgimento.

Grazie ad un’attenta e complessa attività info-investigativa, espletata anche attraverso appostamenti, i poliziotti hanno trovato il materiale esplodente suddiviso in diversi scatoloni accatastati, peraltro, in modo altamente pericoloso in totale violazione delle disposizioni normative vigenti, tanto da rappresentare un elevato rischio per l’incolumità pubblica.

Complessivamente, l’operazione della Polizia di Stato ha consentito di sequestrare ben 2,5 tonnellate di materiale che, dopo gli opportuni controlli, è stato posto sotto sequestro e affidato ad una ditta specializzata per il trattamento di questo genere di prodotti.

Nello stesso tempo, gli accertamenti eseguiti nell’immediatezza dagli agenti della Divisione PAS hanno permesso di individuare due uomini, di 52 e 66 anni, entrambi catanesi, che avevano la disponibilità materiale del garage-deposito, i quali, pertanto, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per detenzione illegale di materiale esplodente.

Inoltre, sono in corso ulteriori controlli per verificare la provenienza del materiale sequestrato ed individuare eventuali ulteriori profili di responsabilità.

Tale attività si colloca nel solco dell’impegno costante della Questura di Catania nel contrastare i fenomeni legati al commercio ed alla detenzione illegale di materiali esplodenti, cui si affiancano attività di prevenzione e di prossimità svolte all’interno degli Istituti scolastici al fine di sensibilizzare i più giovani al rispetto delle regole a tutela dell’incolumità propria e degli altri.

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CRONACA

Catania: celebrazione Virgo Fidelis dei Carabinieri nella Chiesa Santa Maria de La Salette

Domani pomeriggio, alle ore 16.30, nell’antico quartiere catanese di San Cristoforo, presso la Chiesa di Santa Maria de La Salette, avrà luogo la celebrazione Eucaristica in onore della VIRGO FIDELIS, Patrona dell’Arma dei Carabinieri.

Al rito religioso, officiato da S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania, parteciperà il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Catania, Col. Salvatore ALTAVILLA, unitamente ad altre Autorità Civili e Militari della Città, i Baby Sindaci, una rappresentanza di Carabinieri in servizio ed in congedo, delle vittime del dovere in vita e dei familiari di quelli caduti, nonché delle vedove e orfani assistiti dall’ONAOMAC, appartenenti all’Associazione Nazionale Carabinieri e i ragazzi dell’oratorio.

La celebrazione della VIRGO FIDELIS risale al 1949, quando Papa Pio XII° proclamò ufficialmente MARIA VIRGO FIDELIS Patrona dei Carabinieri, fissandone la ricorrenza al 21 novembre (data in cui la Cristianità celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio), anche per ricordare l’anniversario della “Battaglia di CULQUALBER”, ovvero uno dei fatti d’armi più cruenti in terra d’Africa durante il secondo conflitto mondiale, in cui un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di CULQUALBER.

Per quella battaglia, alla gloriosa bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, alla memoria, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta in occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale. Dal 1996, inoltre, l’Arma dei Carabinieri, assieme alla celebrazione della VIRGO FIDELIS, commemora la 28° “Giornata dell’Orfano”, degnamente espressa dall’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri che offre sostegno economico e morale ai figli dei caduti.

I tre eventi che verranno ricordati domani sono indissolubilmente legati dal filo rosso della fedeltà, intesa come virtù della Vergine che, infatti, nella rappresentazione figurativa legge una pagina del libro dell’Apocalisse che recita la frase: “Sii fedele fino alla morte”, ma anche fedeltà dei Carabinieri che, sulla base del loro giuramento, hanno combattuto sino all’estremo sacrificio per restare fedeli a “L’onore delle armi” e, infine, assistenza agli orfani dei militari deceduti, per riparargli proprio della loro fedeltà all’Istituzione.

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CRONACA

Aci Castello, controlli del NAS: chiuso un ristorante per gravi carenze igienico-sanitarie, sequestrati 100 kg di prodotti alimentari

Nell’ambito di una strategia di rafforzamento dei controlli ambientali e alimentari, tesa a contrastare l’illegalità nel settore agroalimentare a tutela della salute pubblica, i Carabinieri di Catania stanno intensificando le ispezioni sul territorio. L’obiettivo è prevenire la somministrazione di alimenti pericolosi per la salvaguardia della salute dei consumatori e garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie.

In tale contesto, i militari della Stazione di Aci Castello e i colleghi specializzati del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania, hanno effettuato un controllo in un ristorante sul Lungomare dei Ciclopi, ad Aci Castello, sospendendone l’esercizio dell’attività e denunciandone il titolare un 65enne di Pedara per la somministrazione ai clienti di cibi in cattivo stato di conservazione.

In particolare, all’atto del controllo, i militari dell’Arma ne hanno accertato le carenti condizioni igienico-sanitarie, riscontrando la presenza di sporco pregresso non rimosso da tempo, in tutti i locali, e residui di cibo sotto i piani di lavoro. Oltre a questo, anche gravi criticità strutturali quali la presenza di crepe e fori lungo i muri e la zanzariera della finestra del deposito di cibo, divelta, così da non impedire efficacemente l’ingresso, dall’esterno, di animali infestanti come blatte e roditori. Ed infatti, proprio nel vano deposito alimenti, sono stati trovati escrementi di roditori sugli scaffali ed una blatta morta in un contenitore di farina lasciato aperto.

La presenza di insetti della stessa specie veniva rilevata anche sotto delle mensole e in ulteriore vano deposito nel laboratorio di cucina. Alla luce delle gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate i militari specializzati del N.A.S hanno sequestrato circa 100 kg di generi alimentari: 10kg circa di farina di riso ed altrettanti di farina d’orzo; 4kg di uva passa; 8kg di farro e 30kg di orzo oltre a diverse decine di confezioni di pasta, cous-cous e panatura.

L’attività del locale è stata sospesa immediatamente con l’intimazione al titolare di effettuare, entro sei mesi, sanificazione, disinfestazione e derattizzazione e di eliminare le criticità strutturali riscontrate.

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